L'IMPORTANZA DELLA FISIOTERAPIA

l'importanza della fisioterapia nella cura e nella prevenzione di alcune patologie infiammatorie reumatiche
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lorichi
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L'IMPORTANZA DELLA FISIOTERAPIA

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L'importanza della fisioterapiaCominciata da tarantola17
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > FISIOTERAPIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
Parte 1 di 1
tarantola1713/12/2007, 19:37
Le malattie reumatiche infantili consistono in infiammazioni che di caso in caso colpiscono le articolazioni, la muscolatura o la cute del bambino durante il momento del suo sviluppo psicofisico e motorio.
Conseguenza di queste infiammazioni è il dolore, che, associandosi a rigidità e tumefazione, causa riduzione delle capacità di movimento, contratture muscolari e mancanza di forza nei muscoli attigui all'articolazione interessata. Il bambino colpito finisce peranto per soffrire di affaticabilità e di deficit di equilibrio e di coordinazione.
Protratte nel tempo, queste anomalie sfociano in alterazioni posturali che a loro volta possono causare la deformità delle articolazioni colpite e/o funzionalmente connesse, con implicazioni fortemente disabilitanti.
Una cascata di eventi che può essere interrotta e fatta regredire attraverso l'adozione di un'adeguata terapia farmacologica e l'inizio tempestivo di un programma di riabilitazione personalizzato.
Specialmente nei casi di artrite cronica, dermatomiosite e sclerodermia, che sono le malattie reumatiche più sensibili agli effetti della fisioterapia.

Letteralmente "Fisioterapia" significa "trattamento attraverso metodi fisici": lo strumento del riabilitatore è infatti l'esercizio.
La fisioterapia non ha come scopo la cura dell'infiammazione in corso, ma agisce sui suoi effetti per migliorare le attività della vita quotidiana (vestirsi, lavarsi, camminare, etc.) e quindi l'indipendenza e la qualità di vita del bambino e di chi lo accudisce.
Il fisioterapista guida entrambi costoro a conoscere quali sono le possibilità di movimento sia nell'attività spontanea sia nell'attività sportiva, contenendo contemporaneamente la paura del dolore del bambino e gli atteggiamenti iperprotettivi degli adulti, che generalmente non favoriscono un buono sviluppo naturale.
Il ciclo riabilitativo deve essere personalizzato in base alle esigenze emerse in sede di valutazione. Inizia nella struttura individuata e si completa a domicilio con l'uso di ortesi e con lo svolgimento quotidiano del programma di esercizi.

http://www.ilvolo.org/fisioterapia_new.html



QUESTA ARTICOLO RIGUARDA LA RIABILITAZIONE NEI BAMBINI MA CON ESSO VOLEVO RIALLACIARMI E SOTTOLINEARE QUANTO E' IMPORTANTE PER NOI FARE FISIOTERAPIA E GINNASTICA MIRATA. SERVE A MANTENERE IL TONO MUSCOLARE E L'ELASTICITA' (nei limiti del possibile si intende) CHE TENDE A SCARSEGGIARE NELLE NOSTRE MALATTIE.
VORREI ANCHE CHIEDERE A VOI, SE FATE FISIOTERAPIA E CON QUALE AVETE MAGGIORI BENEFICI.
morghiporghi13/12/2007, 21:11
QUESTA ARTICOLO RIGUARDA LA RIABILITAZIONE NEI BAMBINI
Vorrei esordire con una spiritosaggine , se mi è consentito , ho preso in prestito una porzione della frase di Alessandra , perchè Bambini è il mio cognome e quindi mi sento direttamente coinvolto ma , bando alle ciance , io soffro di spondilite e da settembre frequento delle sedute di ginnastica antalgica due volte la settimana in piscina , trattasi di esercizi prevalentemente di allungamento in piscina terapeutica con temperatura dell'acqua di circa 33,3 gradi e quindi paricolarmente piacevole , il tutto dura circa 1 ora e quindici min , ed alla fine ci si sente molto slegati unico neo l'altezza dell'acqua , 1,30mt che per me che sono un pò altino mi complica un po le cose , ma mi sento di consigliarlo caldamente
Un salutone Ermes
tarantola1716/12/2007, 15:20
Visto che nessuno a risposto, scrivo io quello che faccio.
Faccio rieducazione posturale una volta alla settimana e in questo momento tens per la cervicale ma mi sembra faccia più male che bene.
Cerco di fare sempre un minimo, anche se a volte è dura con gli orari del lavoro e con il dispendio di soldi che nn è da poco.

L'rpg, cmq mi ha aiutata un pò. Nessun miracolo ma meglio di nulla.
rosaria195616/12/2007, 15:33
Ioho fatto fisioterapia attiva e passiva e messaggi ai muscoli (x contratture/fibro) dal 1989 al 1999....ben 10 anni.
Quando approdai alla fisioterapia, nel 1989, non alzavo il braccio destro e non chiudevo più le mani, per non parlare poi dei muscoli delle spalle praticamente di "pietra".
Devo dire che ho risolto abbastanza, ricominciai a chiudere completamente le mani e il braccio dx lo alzo quasi del tutto.
Mi stancava però tantissimo, nei periodi di riacutizzazione saltavo le sedute perchè mi faceva più bene stare al caldo ed al riposo in casa piuttosto che fare un'ora di fisio, ma appena passava il dolore acuto, tornavo subito al centro.
Dal 1999 (dopo il 3° intervento ai piedi) ho avuto dei grossi problemi in casa, i miei suoceri da accudire entrambi con problematiche molto gravi, tutto non potevo fare ed eliminai le sedute di fisioterapia.
Adesso potrei e vorrei ricominciare ma confesso che, una certa pigrizia, ancora non mi fa ricominciare...... :(
kite7916/12/2007, 18:12
io in febbraio del 2000 ho fatto 3 settimane completamente a letto.ero di legno.
poi ho fatto un mese di fisioterapia passiva per tutto il corpo.
il pomeriggio dopo la 1a seduta ho avuto un attacco simil-epilettico, per fortuna erano in casa mamma e fratello.
ma era una reazione normale, x' per troppo tempo il corpo è stato fermo e i muscoli dopo la fisioterapia avevano ricominciato a lavorare..

beh, all'inizio mi alzavano 2 ore 1a della fisioterapia, anche se ospedale è a 100 mt da casa mia..
l'ultimo giorno sono tornata a casa in bicicletta..

ogni anno ho rifatto cicli di fisioterapia, poi negli ultimi 2 anni sono andata in palestra per fare stretching, con il fisioterapista che mi seguiva.
mi ha fatto + che bene per ora.
quest'anno non sono riuscita ad andare, ma da gennaio DEVO andarci.
me l'ha detto anche il reum.
è un corso semplice ma nello stesso tempo tosto per me, ma l'istruttore mi conosce e quando non riesco mi fermo e mi da altri esercizi.
non potrei fare nessun altro sport.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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