diritti lavorativi
Inviato: 15/12/2011, 11:08
Ciao a tutti, volevo porvi una domanda.
Credo infatti di non informarmi a sufficienza per godere dei "diritti/privilegi" che derivano dalla mia condizione di salute purtroppo tale.
Ora poi sono andata a vivere con il mio fidanzato ed oltre ad essere molto faticoso gestire casa e lavoro, anche l'aspetto economico non aiuta.
Mi assumono a tempo indeterminato, felicissima, ma mille euro al mese non mi sembrano adeguate nè alla mia laurea, nè alla vita attuale. Mi tolgono la pensione che percepivo, ma i farmaci? La fisioterapia costante? Visto che ho un lavoro significa che devo privarmi di tutto per mettere da parte almeno 200 euro al mese per la mia salute? Ma la salute non è un diritto di tutti? E oltre al danno anche la beffa?
Vabbè, sono discorsi superati del resto...
detto questo volevo chiederti Rosaria se, con un contratto a tempo indeterminato, tenuto conto della mia patologia, la malattia viene trattata come con chiunque altro dipendente (viene riservato lo stesso trattamento in termini di pagamento e quantità di gg al mese) e se oltre alla 104 di cui godo (due ore di permesso al giorno) mi spettano dei permessi extra.
Lo so, dovrei fare queste domande al mio datore di lavoro, ma non mi sembra molto preparato.
Vi abbraccio, buona giornata
Serena
P.S. il punto è che a volte,durante la settimana, mi capita di prendere un giorno di malattia per riposarmi, ma da quanto ho capito il primo giorno di malattia viene considerato "un evento" ed ogni evento viene pagato non so quanto meno...
Credo infatti di non informarmi a sufficienza per godere dei "diritti/privilegi" che derivano dalla mia condizione di salute purtroppo tale.
Ora poi sono andata a vivere con il mio fidanzato ed oltre ad essere molto faticoso gestire casa e lavoro, anche l'aspetto economico non aiuta.
Mi assumono a tempo indeterminato, felicissima, ma mille euro al mese non mi sembrano adeguate nè alla mia laurea, nè alla vita attuale. Mi tolgono la pensione che percepivo, ma i farmaci? La fisioterapia costante? Visto che ho un lavoro significa che devo privarmi di tutto per mettere da parte almeno 200 euro al mese per la mia salute? Ma la salute non è un diritto di tutti? E oltre al danno anche la beffa?
Vabbè, sono discorsi superati del resto...
detto questo volevo chiederti Rosaria se, con un contratto a tempo indeterminato, tenuto conto della mia patologia, la malattia viene trattata come con chiunque altro dipendente (viene riservato lo stesso trattamento in termini di pagamento e quantità di gg al mese) e se oltre alla 104 di cui godo (due ore di permesso al giorno) mi spettano dei permessi extra.
Lo so, dovrei fare queste domande al mio datore di lavoro, ma non mi sembra molto preparato.
Vi abbraccio, buona giornata
Serena
P.S. il punto è che a volte,durante la settimana, mi capita di prendere un giorno di malattia per riposarmi, ma da quanto ho capito il primo giorno di malattia viene considerato "un evento" ed ogni evento viene pagato non so quanto meno...