la malattia mi ha dato....la malattia mi ha tolto....
Inviato: 21/01/2012, 14:16
tantissime volte ho sentito usare queste parole "la malattia mi ha dato", quante volte l'ho sentito dire, l'ho letto, l'ho visto e sentito in tv.
non capisco.
ammiro chi riesce a pronunciarle, a scriverle, a crederci.
personalmente a me ha tolto soltanto, io non mi riconosco più...non sono più la persona che ero.
mi ha tolto l'esuberanza che avevo, l'energia, la voglia di vivere.
mi ha tolto l'entusiasmo, l'interesse, perchè le cose che riuscivo a fare prima ora non riesco piu a farle.
mi ha tolto le mie passioni, e quindi mi ha reso una persona triste che si sente vuota, perche la vita secondo me è vuota se nno si riesce a fare quello che piu ci piace.
mi ha tolto l'intraprendenza, la gioventu, la spericolatezza che avevo un tempo, il menefreghismo, "ma facciamolo tanto chissene!" ora è tutto un "se lo faccio poi sto male!"
mi ha tolto la sicurezza che avevo in me, la fiducia nelle mie possibilità. anche lavorativamente parlando mi chiedo "cosa posso fare? cosa sono in grado fare?"
mi ha tolto la speranza in un futuro roseo, migliore, riesco solo a vederlo nero, mi chiedo come sarà e riesco a darmi solo scenari apocalittici.
mi ha tolto l'altruismo, prima pensavo molto di + agli altri perche avevo la forza per farlo, adesso non riesco quasi a badare neppure a me stessa, figuriamoci a chi mi sta intorno.
mi ha tolto la frizzantezza che avevo, la voglia di comunicare, mi ha fatto chiudere in me stessa, non perche lo volessi, ma xche cambiando vita, facendo meno cose, ho molto meno cose da raccontare, e questo mi fa sentire una persona anche meno interessante. non so è un concetto difficile da esprimere. in un mondo dove tutti corrono, dove tutti fanno, mi sento davvero fuori posto, xche mi vedo come un bradipo che arranca per arrivare a fine giornata.
mi ha tolto la sicurezza di stare rendendo felice la persona che ho accanto che è la cosa che mi fa soffrire + di tutte. lui non mi dice niente, non mi fa mai pesare niente, anzi è dolcissimo e comprensivo, e non mi forza mai, non mi chiede di uscire se non me la sento, è il primo a capire, ma mi sento di limitarlo, e ormai non mi importa quasi + di me, nel senso che ho quasi accettato questo per me, ma non riesco ad accettarlo per lui, perche non mi sembra giusto condannarlo a questa non-vita. lui poi non esce mai senza di me, xche mi dice che non mi lascerebbe mai a casa da sola sapendo che sto male, e lo apprezzo tantissimo, xche so che mi ama, ma mi fa sentire in colpa, xche sento che si sacrifica per me, lui dice che non lo vive come un sacrificio, ma io sì!!!!!
mi ha tolto cosi tante cose che non mi vengono in mente neppure tutte. quasi non riesco a farne un elenco.
se devo pensare ad una sola cosa che mi ha dato di bello....beh non mi viene in mente niente.
le uniche cose che mi vengono in mente sono tutte cose brutte...insicurezze, paure, e tanto dolore....e non sapere come gestire il tutto.
sto andando dalla psicologa xche vedere di superare questo momentaccio, vediamo se mi riesce.....
non capisco.
ammiro chi riesce a pronunciarle, a scriverle, a crederci.
personalmente a me ha tolto soltanto, io non mi riconosco più...non sono più la persona che ero.
mi ha tolto l'esuberanza che avevo, l'energia, la voglia di vivere.
mi ha tolto l'entusiasmo, l'interesse, perchè le cose che riuscivo a fare prima ora non riesco piu a farle.
mi ha tolto le mie passioni, e quindi mi ha reso una persona triste che si sente vuota, perche la vita secondo me è vuota se nno si riesce a fare quello che piu ci piace.
mi ha tolto l'intraprendenza, la gioventu, la spericolatezza che avevo un tempo, il menefreghismo, "ma facciamolo tanto chissene!" ora è tutto un "se lo faccio poi sto male!"
mi ha tolto la sicurezza che avevo in me, la fiducia nelle mie possibilità. anche lavorativamente parlando mi chiedo "cosa posso fare? cosa sono in grado fare?"
mi ha tolto la speranza in un futuro roseo, migliore, riesco solo a vederlo nero, mi chiedo come sarà e riesco a darmi solo scenari apocalittici.
mi ha tolto l'altruismo, prima pensavo molto di + agli altri perche avevo la forza per farlo, adesso non riesco quasi a badare neppure a me stessa, figuriamoci a chi mi sta intorno.
mi ha tolto la frizzantezza che avevo, la voglia di comunicare, mi ha fatto chiudere in me stessa, non perche lo volessi, ma xche cambiando vita, facendo meno cose, ho molto meno cose da raccontare, e questo mi fa sentire una persona anche meno interessante. non so è un concetto difficile da esprimere. in un mondo dove tutti corrono, dove tutti fanno, mi sento davvero fuori posto, xche mi vedo come un bradipo che arranca per arrivare a fine giornata.
mi ha tolto la sicurezza di stare rendendo felice la persona che ho accanto che è la cosa che mi fa soffrire + di tutte. lui non mi dice niente, non mi fa mai pesare niente, anzi è dolcissimo e comprensivo, e non mi forza mai, non mi chiede di uscire se non me la sento, è il primo a capire, ma mi sento di limitarlo, e ormai non mi importa quasi + di me, nel senso che ho quasi accettato questo per me, ma non riesco ad accettarlo per lui, perche non mi sembra giusto condannarlo a questa non-vita. lui poi non esce mai senza di me, xche mi dice che non mi lascerebbe mai a casa da sola sapendo che sto male, e lo apprezzo tantissimo, xche so che mi ama, ma mi fa sentire in colpa, xche sento che si sacrifica per me, lui dice che non lo vive come un sacrificio, ma io sì!!!!!
mi ha tolto cosi tante cose che non mi vengono in mente neppure tutte. quasi non riesco a farne un elenco.
se devo pensare ad una sola cosa che mi ha dato di bello....beh non mi viene in mente niente.
le uniche cose che mi vengono in mente sono tutte cose brutte...insicurezze, paure, e tanto dolore....e non sapere come gestire il tutto.
sto andando dalla psicologa xche vedere di superare questo momentaccio, vediamo se mi riesce.....