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ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 03/04/2012, 16:55
da lilli97
Salve a tutti mi fa molto piacere vedere e trovare delle proposte di alimentazione meno nocive e funzionali per l’artrite. Stavo giusto curiosando su internet ed altro al proposito. Anch’io ho preso appuntamento con una Naturopata poi vi sarò sapere. Volevo fare una considerazione e ricordare come la carne che appare sulla nostra tavola della sua origine non conserva altro che solo l’aspetto il contenuto è un condensato di ben altra sostanza vediamone insieme i sistemi di allevamento ed alimentazione cui sono sottoposti.
Oggi gli allevamenti intensivi a mezzo di sistemi tecnologici forzano ed accelerano i ritmi biologici naturali della crescita dei bovini affinché il tempo dalla nascita alla macellazione sia ridotta al minimo, il peso ottimale viene ottenuto con somministrazione di anabolizzanti ed estrogeni per gonfiare la carne, antibiotici e induttori della crescita; lo notiamo quando mettiamo a cuocere una fettina questa si riduce a vista d’occhio, l’effetto più pericoloso di un prolungato consumo di carne prodotta in questo modo consiste nel favorire la diffusione di tumori, squilibri endocrini e impotenza sessuale.
Ci sono allevamenti dove il bestiame non tocca mai terra per non fargli consumare energie e farlo ingrassare prima, mentre la stragrande maggioranza dei bovini che arriva sulle nostre tavole non ha mai visto un filo d’erba poiché viene alimentata solo con prodotti chimici, meno costosi del pascolo e del fieno, e con effetti "miracolosi" sui processi di crescita. Per dare un colorito chiaro alla carne dei vitelli, questi vengono alimentati prevalentemente a base di latte. Il consumatore pagherà di più per questo prodotto ricercato e sarà contento di trovarsi nel piatto carne più bianca ma mangerà una fettina anemica e priva di altre sostanze essenziali all’alimentazione.
Per aumentare la produzione di latte viene somministrata alla mucche una sostanza ormonale, la somatropina, che produce malattie collaterali, come la mastite, che sono poi curate con massicce dosi di antibiotici, trasferiti in buona parte nel latte che viene consumato da noi; questi antibiotici a loro volta riducono le resistenze dell’organismo umano a varie malattie compresi alcuni tipi di cancro.
Ma, il massimo di aberrazione lo si è raggiunto nell’alimentazione dei bovini con carcasse di altri animali che sembra essere la causa principale della diffusione della Bse (encefalopatia spongiforme bovina, detta appunto morbo della mucca pazza). In pratica si è trasformata una specie animale costituzionalmente da sempre erbivora in carnivora. Probabilmente la Bse è solo la conseguenza più eclatante dello stravolgimento introdotto nella alimentazione dei bovini, fino a quando non si è cominciato a sospettare che la Bse poteva avere effetti anche sui consumatori di carne bovina, producendo la malattia di Creutzfeldt-Jakob (Cjd) con caratteristiche simili a quella riscontrata nelle mucche.
Il settore bovino non è il solo ad essere investito da tali processi degenerativi: i polli, i maiali, gli agnelli o i pesci con cui ci alimentiamo conservano anche essi solo l’aspetto della loro specie poiché per il resto sono il frutto di tecniche di manipolazioni genetiche, di allevamento e di conservazione che ne fanno un pericolo per l’alimentazione umana.
Ci ricordiamo anche il pollo alla diossina ed il pesce al mercurio. Ecco queste sono le delizie che allietano i nostri pasti.
Io penso che se riuscissimo a ridurre (eliminare del tutto non so) questi veleni mortiferi non ci farebbe altro che bene magari rivolgendo attenzione versi prodotti biologici (speriamo) oppure non so facciamoci un orticello sul balcone barattiamoci i prodotti……..
Scusate la lunghezza. Saluti

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 04/04/2012, 14:07
da lorichi
CIAO LILLI, HO SPOSTATO QUESTO TUO MESSAGGIO ED APERTO UNA NUOVA DISCUSSIONE DOVE POTRAI AMPLIARE L'ARGOMENTO. NELLA DISCUSSIONE "ARTRITE E DIETA" NON ERA ATTINENTE.

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 05/04/2012, 19:27
da lilli97
Ciao Lori ok,un saluto affettuoso

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 08/04/2012, 9:14
da francesca77
CIAO!!!
IO SONO VEGETARIANA E CONTRARIA AGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI!!
SONO STATA A VISITARNE ALCUNI PER L'UNIVERSITà.SONO SOVRAFFOLLATI E TENUTI NEL FANGO.PER GLI ALLEVAMENTI BIO è DIVERSO,SONO AL PASCOLO.I BOVINI DA CARNE SONO TENUTI LIBERI DI MUOVERSI PERCHè DEVONO SVILUPPARE I MUSCOLI.LE VACCHE DA LATTE A VOLTE SONO TENUTE IMMOBILI,LEGATE ALLA CATENA PERCHè PER LORO NON è IMPORTANTE CHE SVILUPPINOI MUSCOLI.
E LE GALLINE OVAIOLE IN BATTERIA?SU GRATE INCLINATE,PICCOLE GABBIE,FANNO PIANGERE.IO PRENDO LE UOVA DI GALLINE ALLEVATE ALL'APERTO.

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 08/04/2012, 15:10
da Vincenzo
negli allevamenti intensivi l'animale è bloccato e alimentato continuamente con mangimi e antibiotici per evitare che questa modalità di allevamento porti ad ammalarsi, ovviamente queste sostanze si ritrovano poi nella carne macellata e quindi nel nostro organismo (per non parlare di mangimi illegali)
in pratica una mucca da carne cresce velocemente e vive pochi mesi, quella da latte al massimo quattro anni e una volta spremuta come un limone non èbuona nemmeno per il macello
in pratica le mucche e le pecore non vedono mai un pascolo e le galline non vedono mai l'aia, vita triste e grigia
questi sono alcuni dei motivi che mi hanno portato alla scelta bio-vegetariana

http://www.youtube.com/watch?v=pcIT0UBK ... ure=relmfu

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 09/04/2012, 9:40
da monstiz
Credo che la questione non sia essere vegetariani o "onnivori" ma essere contro un tipo di allevamento, ma anche di coltivazione, poco sano e oltremodo crudele per l'animale e certamente non salutare per il consumatore.
Mi chiedo quanto siano restrittivi i criteri di coltivazione biologica quando, un campo coltivato a mais geneticamente modificato per resistere ai danni dei parassiti con un minore uso di antiparassitari, qualche anno dopo venga coltivato a grano bio... oppure una coltivazione biologica nelle provincie colpite dall'alluvione dello scorso anno, dove chiaramente sulle case era visibile il livello dell'acqua e purtroppo delgli oli combustibili trasportati con questa... ma ancora i liquami e tutte le altre sostanze non certo ritenute innoque.
Quante di queste numerosissime coltivazioni colpite dalla sciagura hanno perduto la certificazione di coltivazione bio?
Mi chiedo anche se sarebbe possibile vendere un panino di un celebre marchio americano a un euro o poco più se tutti gli animali fossero liberi di pascolare... se un consumo responsabile renderebbe comunque etico l'allevamento animale.

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 09/04/2012, 14:45
da Vincenzo
monstiz ha scritto: Mi chiedo quanto siano restrittivi i criteri di coltivazione biologica quando, ........
sono molto restrittivi e i controlli sono affidati a organismi di controllo: "gli organismi di controllo autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole sono enti privati a cui la legge assegna il compito di verificare il rispetto dei regolamenti attuativi da parte delle aziende biologiche e concedere il proprio marchio da apporre alle etichette dei prodotti venduti dall’azienda associata. Tali organismi dovrebbero rispettare il principio di "terzietà" non intrattenendo altri rapporti commerciali o di consulenza con le aziende certificate; le Regioni e le Province a statuto speciale sono preposte al controllo di questo aspetto. Gli organismi di controllo effettuano ispezioni presso le aziende associate con cadenza almeno annuale. L’ispezione consiste in un sopralluogo di un incaricato dell’organismo certificatore che controlla il rispetto delle normative, la tenuta dei registri e se necessario, in presenza di sospette violazioni, preleva campioni da fare analizzare in laboratorio presso l’ARPAT o presso un laboratorio accreditato dal SINAL (Sistema Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori)

tutto questo, ovviamente, a parte le truffe che, si sa, possono sempre essere presenti.

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 09/04/2012, 15:03
da Giulia73
Vincenzo ti avevo appena scritto,ma e' sparito...con il pad ho maggiori difficoltà,comunque ti ripeto che mi fa piacere che ci sei .Ti riscriverò perché vorrei chiedesti diverse cose circa la tua dieta.Saluti affettuosi.Giulia.ho letto che c' e' Tiziano,posso salutarlo?

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 09/04/2012, 18:58
da monstiz
Vincenzo ha scritto:
monstiz ha scritto:
sono molto restrittivi e i controlli sono affidati a organismi di controllo: "gli organismi di controllo autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole sono enti privati a cui la legge assegna il compito di verificare il rispetto dei regolamenti attuativi da parte delle aziende biologiche e concedere il proprio marchio da apporre alle etichette dei prodotti venduti dall’azienda associata. Tali organismi dovrebbero rispettare il principio di "terzietà" non intrattenendo altri rapporti commerciali o di consulenza con le aziende certificate; le Regioni e le Province a statuto speciale sono preposte al controllo di questo aspetto. Gli organismi di controllo effettuano ispezioni presso le aziende associate con cadenza almeno annuale. L’ispezione consiste in un sopralluogo di un incaricato dell’organismo certificatore che controlla il rispetto delle normative, la tenuta dei registri e se necessario, in presenza di sospette violazioni, preleva campioni da fare analizzare in laboratorio presso l’ARPAT o presso un laboratorio accreditato dal SINAL (Sistema Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori)

tutto questo, ovviamente, a parte le truffe che, si sa, possono sempre essere presenti.
Vorrei sapere quanto seriamente vengono effettuati questi controlli perchè temo vengano effettuati all'acqua di rose altrimenti non si capisce come fa ad esistere una coltivazione biologica a pochi metri da una convenzionale, come può un campo coltivato con semi modificati geneticamente avere l'autorizzazione di avere la certificazione biologica e tutti gli altri dubbi che ho espresso nel mio intervento sopra. Di biologico temo esista ben poco ormai.
Vorrei conoscere il nome di qualche azienza alla quale è stata ritirata la certificazione bio : Chessygrin :

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 09/04/2012, 19:27
da Vincenzo
la truffa più recente è questa
http://www.greenstyle.it/truffa-sui-pro ... -6312.html

per tutte le altre informazioni su certificazioni rilasciate e/o ritirate e aziende certficate puoi chiedere a loro

http://www.bioagricert.org/bioagricert/

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 10/04/2012, 9:30
da Azzurra99
QUESTO ARGOMENTO SI STA FACENDO SEMPRE PIU' INTERESSANTE, OGNI VOLTA CHE LO LEGGO. : Thumbup : GIA' L'ARGOMENTO E' MOLTO INTERESSANTE DI SUO, QUANDO SI TRATTA DI ALLEVAMENTI INTENSIVI E PRODOTTI BIOLOGICI, L'ARGOMENTO E' VASTO IN VARI ASPETTI E VA APPROFONDITO E CURATO A FONDO NELLE SUE SFUMATURE. LA CONOSCENZA E LE INFORMAZIONI RACCOLTE SONO MOLTO UTILI PER L'IMPORTANZA CHE ASSUME IL RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE PER GLI EFFETTI CHE ASSUMONO SULLA NOSTRA SALUTE. QUINDI E' ANCHE BENE SAPERE E CONOSCERE I CIBI CHE INGERIAMO, DA DOVE PROVENGONO, COME VENGONO TRATTATI, QUALI TRATTAMENTI E CONTROLLI VENGONO EFFETTUATI, TENERSI INFORMATI SU TUTTE LE REALI CERTIFICAZIONI E SULLA QUALITA'. IN QUESTO CASO OVVIAMENTE, E' INUTILE CHE STO A PRECISARE CHE MI RIFERISCO AGLI ALIMENTI DERIVANTI DAGLI ANIMALI. GRAZIE DAVVERO A TUTTI!

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 11/04/2012, 23:02
da lilli97
Bene bene, sono d’accordo, contro allevamenti intensivi e quant’altro ma mi chiedo dove cercare cibo eticamente degno di questo nome?
Anche nel campo della coltivazione di verdura e frutta non ce la passiamo meglio poiché anche qui il giganteggiare della produzione fa sentire tutti i suoi mortiferi effetti. La possibilità di mangiare frutta e verdura di ogni tipo in qualsiasi stagione, l’aspetto lucido e accattivante dei prodotti vegetali è ottenuto a totale discapito del loro potere nutrizionale, imbottiti di sostanze velenose veicolo di pericolose malattie per il genere umano.
Le multinazionali agroalimentari controllano in maniera monopolistica la produzione ed il commercio in questi settori. Ciò consente loro di operare a scala internazionale spostando la produzione nei paesi dove i controlli e le leggi sono più permissivi, per poi trasferirli ovunque nel mondo. E’ praticamente impossibile ricostruire tutta la trafila di una merce e risalire al modo in cui è stata prodotta. Anche volendolo i coltivatori e gli allevatori non possono scegliere cosa e come produrre. Basti pensare al controllo monopolistico dei semi, che ha portato alla scomparsa quasi totale dei ceppi originari delle piante, per cui attraverso la diffusione degli ibridi si possono riprodurre solo alcuni tipi di prodotti vegetali che a loro volta per sopravvivere hanno bisogno di trattamenti con prodotti chimici particolari, controllati dalle stesse multinazionali o da loro associate. Chi volesse ostinarsi a produrre con i vecchi metodi, ammesso che sia ancora possibile, non potrebbe sopravvivere verrebbe falcidiato in breve tempo.
Signori, la legge della concorrenza la fa da sovrana e chi ha più potere la fa da padrona (mi piace questa frase fa pure rima, la lascio così).
L’abbondanza di produzione di cibo prelibato permette di ridurre al minimo il prezzo dei prodotti (un panino logato ad un euro o giù di lì mi sembra il giusto prezzo no?) . Per mantenere nel mercato quel prezzo lì si mandano al macero tonnellate di frutta e verdura mentre milioni di persone muoiono letteralmente di fame.
Sfruttamento parossistico dei terreni vero massacro per la natura, inquinamento provocato da tanta produzione inutile e disastri ambientali indotti ci aiutano a vivere degnamente come esseri umani, non abbiamo che ringraziare.
Coltivazioni bio? Prodotti biologici? Controlli? Ci credete voi? Mah?!
Intanto io ho messo due pomodorini in un vasetto sul balcone, ho comprato due pecorelle imparo a fare la pastora con questa crisi un secondo mestiere fà comodo. L’unico mio problema è il pascolo sulle alture dei monti ho paura, vado in iperossigenazione, mi fa male.
Saluti

Re: ALLEVAMENTI INTENSIVI

Inviato: 11/04/2012, 23:10
da selvaggia59
: Cry : : Cry : : Cry : : Cry : : Cry : che tristezza leggere questo