FORUM SULLE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE CRONICHE AUTOIMMUNI (MA.R.I.C.A.) DEL GRUPPO REUMAMICI

Non mi piace quando mi dicono cose del tipo:...però non di direbbe che stai male,...una ragazza così carina con l'artrite, strano!!!...ma quanti anni hai?!?
Non mi piace che ho passato troppo tempo a preoccuparmi di far stare bene gli altri e troppo poco a stare bene io.
Non mi piace che non posso donare il sangue.
Non mi piace quando mi sento sola e non lo sono.
Non mi piace che mi sento stanca anche se non ho fatto nulla.
Non mi piace che chi più di tutti avrebbe dovuto proteggermi, non sia riuscito a farlo.
Non mi piace quando il mio cuore batte troppo forte, il mio corpo irrigidito trema tutto, non riesco a respirare e mi sembra di morire.
Non mi piace quando il dolore è così forte che mi paralizza.
Non mi piace che la persona che sento a me più vicina sia fisicamente lontana.
Non mi piace quando la notte i fantasmi del passato tornano perchè in realtà non se ne sono mai andati.
...Queste sono alcune delle cose nella mia vita che non mi piacciono...alcune sono causate dalla malattia, altre probabilmente la influenzano...Perchè anche se siamo corpo, anima e mente, alla fine siamo una cosa sola...
Grazie a chi ha usato un po del suo tempo per leggermi...

Elisa....spero che presto tu possa scrivere un'altra serie simile di cose, ma dal titolo : MI PIACE quando......per esempio quando vogliamo starti vicino qui in famiglia, quando qualcuno ti scrive un pvt carino, quando ....dillo tu!
spero che l'elenco sia lunghiiisssimoo!!

silvana

Mi associo decisamente a Silvana
più che le cose che non ci piacciono, cerchiamo di trovarne tante....tantissime che ci piacciono
è vero che la malattia ci condiziona e ci complica la vita, ma se ci pensi cara Elisa, a tutti capita di dover sopportare cose non belle e piacevoli, insomma la malattia ok ma fino ad un certo punto, ognuno ha i suoi problemi
Concentriamoci quindi su tutto quello che di bello la vita ci riserva
e quoto Silvana, quando sei un pochino giù di morale, prova a compilare una lista di cose che ti piacciono prova la terapia del sorriso

infatti le mie non riguardano solo la malattia...

FATINASCALZA-MI PIACE .SONO D'ACCORDO CON CHI MI HA PRECEDUTO.UN BACIO.GIULIA

Il mio voleva essere uno sfogo in senso generale, vista la giornata no...
Non parlavo solo di malattia Rosaria...che i problemi ce li hanno tutti lo so benissimo e devo dire che la cosa non mi consola affatto...

cara elisa, mi ritrovo molto nelle tue parole.. Soprattutto quando dici "chi avrebbe dovuto proteggerti non l'ha fatto", spesso io mi sento sola e non capita e scoraggiata. Nella nostra condizione i problemi, parlo per me ovviamente, hanno un'incidenza ancora più forte e a volte è difficile affrontarli soprattutto quando è necessario addossarsi responsabilità e doveri. Scusa per lo sproloquio ma forse avevo bisogno di uno sfogo anche io..

Cara Aila...nessuno sproloquio, anzi ci capiamo benissimo...secondo me sfogarsi è molto importante per tutti, figuriamoci per noi che abbiamo un organismo in perenne lotta con se stesso...credo che la rabbia repressa e il tenersi tutto dentro non faccia altro che acuire le nostre problematiche...
Un abbraccio....

Ciao Elisa,
fatico a trovare le parole giuste, di conforto e di speranza per aiutarti a superare un brutto momento; ma come te sto vivendo un momento della vita molto particolare.
Sono una signora ultracinquantenne ed ho la certezza di non poter essere più la persona allegra, positiva e propositiva di un tempo sia per l'anagrafe, ma soprattutto per le patologie sempre più invalidanti che mi stanno minando nel corpo e nella mente...ed ogni anno se ne aggiungono altre. Questo genera in me un senso di rabbia, smarrimento, impotenza e la consapevolezza di pesare sulla mia famiglia nelle recidive dalle mie patologie.
Queste sensazioni di frustrazione li ho riscontrate anhe nel tuo post o sbaglio?
Fortunatamente ho avuto sempre l' aiuto e il supporto psicologico della mia familiari, ma da un anno la nostra vita è cambiata in peggio,la mia famiglia ed io patiamo uno stress emotivo ed abbiamo perso la tranquillità e la serenità di sempre.
Mia figlia non riesce a concludere il suo percorso di studi (2°Laurea in Filosofia, le manca solo la tesi),non ha la tranquillità necessaria e denota una forma di disagio, si sta isolando sempre di più. Questo è un ulteriore motivo di ansia per me, e mi sento impotente come mamma perchè realizzo che la causa delle sue preoccupazioni sono io.
Non voglio annoiarti ulteriormente con le mie" pizze"...e scusami per lo sfogo e chiudo con l'invito a non MOLLARE.
NICOLE

Cara Nicole,
non devi scusarti e non mi annoi affatto. Anzi, ti ringrazio per capirmi e per esserti aperta a tua volta...
Mi dispiace molto per quello che stai passando e no, non ti sbagli su quello che provo...Mi capita spesso di sentirmi stanca e anche arrabbiata, mi sento sola, senza il giusto appoggio e in balìa di me stessa e dei mie mali...A tutto questo si aggiunge il peso di un'infanzia e di un'adolescenza per nulla facili, che mi hanno portata agli attacchi di panico e che mi condiziona tutt'ora la vita...A volte vorrei scappare da tutto e tutti, ma non ne ho nè le forza nè le possibilità materiali per poterlo fare...E per andare avanti mi ripeto che quel momento arriverà, deve arrivare...Voglio stare bene e vivere questa vita che comunque non smetto di amare, prendermi tutto quello che mi spetta e che non ho avuto fino ad ora...
Nicole cerca di scacciare i sensi di colpa...non hai colpe se non stai bene...tua figlia lo sa e sono sicura che supererà questo momento d'impasse che, purtroppo, può capitare quando si affronta un percorso di studi...
Io non mollo Nicole, ma non devi farlo nemmeno tu, mi raccomando...
Un abbraccio sentito...

Ciao Elisa,
il tuo post denota la persona che sei... una persona FORTE, TENACE che non molla ...come d'altronde lo sono anch'io!
Tante cose ci accomunano: le patologie comuni, i tratti del carattere, la forza interiore che ci sostiene sempre e comunque.
L' auspicio è che si possa VIVERE una vita decente, per questo vorrei...vorrei poter riprendere il lavoro (dopo due mesi di assenza) per riallacciare quei rapporti interpersonali indispensabili per il mio benessere psico-fisico, vorrei... che mia figlia riacquistasse la serenità per concludere il suo percorso di studi; ed in ultimo vorrei tornare a viaggiare in quanto il viaggio è cultura, libertà e svago... al momento mi accontenterei di uno stato di salute accettabile che, da un anno, latita.
Un abbraccio

NICOLE

A TUTTE E DUE..POSSO MANDARVI UN GRANDE ABBRACCIO DI AMICALE SOLIDARIETÀ?GIULIA

Certo che puoi...
Grazie Cara Giulia...