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NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 13:46
da lilli97
NEURALTERAPIA
TERAPIA CON ANESTETICI LOCALI

Utilizzata come terapia del dolore, trova sempre più applicazione nella cura delle malattie non solo neurologiche ma anche infiammatorie reumatiche,vascolari,dermatologiche, cardiologiche, respiratorie etc.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che il sistema nervoso periferico non è solo un sistema di conduzione di informazioni verso il SNC ma è dotato anche di una propria “autonomia”.

Tutti i tessuti del corpo umano sono innervati, piccole ferite, cicatrici,infezione, o flogosi di varia natura, anche semplici cure dentarie producono una sofferenza delle cellule nervose. A seguito di questi stimoli nocivi i neuroni si depolarizzano (perdono il loro potenziale elettrico).
La depolarizzazione induce a carico dello stesso neurone ulteriori processi di sofferenza detti “eccitotossici”che attivizzandosi oltre ad aggravare lo stato di salute dello stesso neurone coinvolgono un numero crescente di neuroni anche a distanza.(in altri organi)

Inoltre interagisce (data la loro relazione funzionale)attraverso una comunicazione chimica sregolata con il sistema immunitario.

Alla depolarizzazione seguono quindi complesse sollecitazioni immunitarie che a loro volta possono essere causa di malattia.

La terapia con gli AL (anestetici locali) anche a basse dosi hanno effetto di neuromodulazione, cioè possono correggere la “depolarizzazione” delle cellule neuronali, si interviene quindi sulla causa scatenante di tante patologie, neurologiche vascolari etc., come suddetto.



E’ una sintesi striminzita, mi scuso di eventuali inesattezze.
Volevo sapere se conoscete questa metodica e se qualcuno si è sottoposto a terapia.

Non so se questa è la sezione giusta per postarlo.
notizie tratte da questo sito web: http://www.airtenn.it/airtenn/web/presentazione.htm

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 13:51
da rosaria1956
LILLI PER CORTESIA, CITA LA FONTE DELL'ARTICOLO (LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE)

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 14:31
da lilli97
Ricercatore scientifico Neurologo Claudio Dell'Anna,opera all'American Hospital
potete leggere il suo lavoro su internet

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 16:57
da lorichi
LILLI SERVE LA FONTE DALLA QUALE HAI PRESO L'ARTICOLO.....RIVISTA O SITO O ALTRO, MA METTI L'INFORMAZIONE PRECISA SOTTO IL MESSAGGIO DOVE DEVE ESSERE EVIDENTE CHE E' CITATA LA FONTE.

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 18:04
da rosaria1956
lilli97 ha scritto:Ricercatore scientifico Neurologo Claudio Dell'Anna,opera all'American Hospital
potete leggere il suo lavoro su internet
inserisci il link della pagina web all'interno del tuo messaggio

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 23/07/2012, 23:42
da lilli97
Fatto,ciao Lori, ciao Rosi.

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 24/07/2012, 8:43
da lorichi
LILLI SCUSAMI MA IL LINK SEMBRA QUELLO DI UN FORUM, DOVRESTI METTERE IL LINK DELL'ARTICOLO CHE HAI PUBBLICATO, SIAMO OBBLIGATI PER LEGGE A FARLO......PROBABILMENTE ALL'INTERNO DI QUEL FORUM C'E' QUESTO ARTICOLO E' QUELLO CHE DEVI METTERE....

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 24/07/2012, 9:06
da rosaria1956
lorichi ha scritto:LILLI SCUSAMI MA IL LINK SEMBRA QUELLO DI UN FORUM, DOVRESTI METTERE IL LINK DELL'ARTICOLO CHE HAI PUBBLICATO, SIAMO OBBLIGATI PER LEGGE A FARLO......PROBABILMENTE ALL'INTERNO DI QUEL FORUM C'E' QUESTO ARTICOLO E' QUELLO CHE DEVI METTERE....
LILLI HO CORRETTO IO, IL TUO LINK NON ERA ESATTO PERCHE' PORTAVA AD UNA PAGINA "UNDER CONSTRUCTION"
NON HO TROVATO L'ARTICOLO SPECIFICO MA VA BENE ANCHE SEGNALARE IL SITO WEB DA CUI E' TRATTO, SE COPERTO DA COPYRIGHT IL PROPRIETARIO E' IL SITO WEB PROBABILMENTE E QUINDI VA' INDICATO
ANCHE IN FUTURO, INSERISCI IL LINK DELLA PAGINA DOVE HAI TROVATO L'ARTICOLO OPPURE, IN MANCANZA, QUELLA DEL SITO WEB CHE LO CONTIENE
LA LEGGE SUL DIRITTO DI AUTORE VALE ANCHE PER QUANTO SI TROVA NELLE PAGINE WEB E QUINDI, PER LEGGE, VANNO SEMPRE CITATE

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 24/07/2012, 12:25
da lilli97
Perfetto così Rosi,hai fatto bene,grazie.

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 15/08/2012, 21:59
da Vincenzo
lilli97 ha scritto:Ricercatore scientifico Neurologo Claudio Dell'Anna,opera all'American Hospital
potete leggere il suo lavoro su internet
Ne parlai abbondantemente l'anno scorso quando ero registrato con altro nome
L'ho fatta per circa un anno con Dell'Anna, purtroppo non ha funzionato, almeno per l'artrite reumatoide

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 16/08/2012, 16:09
da lilli97
Ciao Vincenzo, di questa terapia vorrei saperne di più e leggere ciò che hai scritto a proposito, ma non so su quale argomento o dove cercare.
Un saluto

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 16/08/2012, 17:23
da Vincenzo
è inutile cercare, quanto scritto in precedenza è deceduto con il vecchio utente
appena ho un po' di tempo riscrivo il mio percorso con questa terapia

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 16/08/2012, 21:25
da lilli97
Grazie Vincenzo

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 17/08/2012, 21:43
da Vincenzo
Mi ci è voluto un po' tempo per ricostruire tutta la storia, spero sia esaustiva. Per quanto l'abbia studiata, risulta materia complessa per cui vado con l'accetta cercando di fare una sintesi di quella che è stata la mia esperienza con la Neuralterapia.

Nel 2008 ho avuto al diagnosi di AR che si è manifestata in maniera molto aggressiva in brevissimo tempo. Rifiutando il farmaco di fondo mi sono curato con antidolorifici e FANS. Verso la fine del 2008 dopo una notte in pronto soccorso per altri disturbi risultò dalle analisi un problema con le transaminasi e i reni per cui il giorno dopo sospesi tutti i farmaci. Con mia meraviglia mi accorsi che stavo meglio rispetto all'esordio della malattia e bene o male riuscivo a passare la giornata senza medicine. Niente di che, comunque avevo dolori, zoppicavo non potevo svolgere certe attività ma riuscivo a sopportare tra l'altro subii l'asportazione di un neo sotto la piante del piede e fui costretto anche a girare con le stampelle. Fu in quel periodo che una mia amica che si occupa di medicina complementare mi parlò della PNEI (psico neuro endocrino immunologia) e guarda caso conosceva il dott. Dell'Anna (medico chirurgo e specialista in neurologia presso l'American Hospital di Roma) per averlo incontrato credo a un convegno per cui dalla PNEI passai a interessarmi alla Neuralterapia dal momento che le due cose sono collegate

Contattai Dell'Anna a dicembre, mi disse di fare delle analisi (IL2, IL6, TNF alfa, rx maxillo facciale) oltre alle solite che avevo e lo incontrai a gennaio 2009, dopo averci parlato un bel po' decisi di tentare dal momento che non avevo nulla da perdere anche perchè non c'era sperimentazione clinica sull'AR se non per pochi casi non significativi. Mi fece due test per verificare la mia reazione al trattamento e decidemmo di cominciare. Questa terapia si basa molto sul racconto del paziente, bisogna tenere un diario e registrare tutto ciò che accade fra un intervento e l'altro, tale intervallo è deciso dal medico sulla base delle sensazioni raccontate dal paziente.

Per i primi 4 mesi sono andato 3 volte alla settimana, poi per 3 mesi 1v/sett., 2 mesi 1 volta ogni due settimane, poi di nuovo 1 volta/sett. fino a maggio 2010. Se hai letto tutte le informazioni la terapia si basa sull'utilizzo di anestetici a bassissima concentrazione iniettati in alcuni punti particolari del sistema nervoso (prevalentemente i grossi gangli tipo lo sfenopalatino) con l'obiettivo di modulare le cellule “depolarizzate” che sarebbero alla base della generazione di molte patologie. La cosa è molto complessa dal momento che riguarda tutti i sistemi del nostro corpo, non ultimo l'aspetto emotivo, che devono ritrovare un “equilibrio”. Da quello che ho capito, esistono dei recettori che consentono ai diversi sistemi di dialogare fra di loro, una specie di “interprete” per far dialogare lingue diverse, con la terapia si cerca di far arrivare i messaggi giusti affinchè si ristabilisca il dialogo e quindi l'equilibrio.

Perchè si usa l'anestetico? Sembra banale ma semplicemente perchè ha dato lo stesso risultato rispetto ad altri farmaci costosi con la differenza che non costa praticamente nulla (si usa una soluzione fisiologica nella quale viene diluita una dose bassissima di anestetico). Vorrei ricordare che non stiamo parlando di stregoneria. Tale trattamento è effettuato da medici, la terapia con anestetici locali è stata studiata ed esiste da oltre 80 anni, è solo aumentato il campo di applicazione. La stessa PNEI si studia dagli anni '30 fin quando si dimostrò che la reazione di stress, con l’aumento della produzione del cortisolo da parte delle surrenali, causa una soppressione della risposta immunitaria stabilendo così il primo collegamento biologico tra cervello, stress e immunità. E più recentemente si è dimostrato che i linfociti hanno recettori per gli ormoni e i neurotrasmettitori prodotti dal cervello e che, al tempo stesso, producono ormoni e neurotrasmettitori del tutto simili a quelli cerebrali quindi con una relazione bidirezionale tra cervello e immunità.

Queste e ulteriori ricerche hanno consentito alla PNEI di essere oggi insegnata in corsi di formazione e aggiornamento del personale sanitario della ASL di Bologna e in Corsi universitari post-laurea, tra cui il Master di II livello in Medicine complementari della Facoltà di Medicina di Siena e, se non ricordo male si insegna anche alla Sapienza a Roma. La “neuromodulazione” è oggetto continuo di studio e sperimentazione per cui potrebbe essere in un prossimo futuro una delle soluzioni ad una serie di patologie fino a ieri e ad oggi incurabili. Per quanto mi riguarda, ho fatto volentieri da cavia, su di me ha funzionato in maniera altalenante, con delle giornate decenti altre meno, nessuna guarigione però avvertivo comunque dei cambiamenti nel mio stato patologico. Mi sono fermato perchè ho avuto una recrudescenza dell'AR molto forte per cui ho dovuto prendere il cortisone che ha implicato la sospensione del trattamento dal momento che mascherava la sintomatologia. Nei mesi di cortisone ho avuto di nuovo contatti con la Reumatologia che mi ha riproposto il MTX che ho deciso di accettare e continuo ancora oggi con questa terapia.

Ovviamente sono soddisfatto di come stanno andando le cose e non mi va di consigliare terapie o sperimentazioni anche perchè ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Esiste una pubblicazione in power point usata da Dell'Anna nei convegni nella quale si illustrano alcuni casi clinici di altre patologie trattate con successo e io stesso ho visto pazienti su sedia a rotelle riprendere la stazione eretta, ma non sono numeri significativi e la sperimentazione continua. Posso solo dire che chi ha paura degli aghi non ha vita facile, la soluzione viene iniettata con un piccolo ago in punti molto sensibili (tonsille, gengive, tempie, collo, cicatrici), non è molto doloroso ma bisogna farci l'abitudine.
La terapia si fa in Ospedale ed è a pagamento, non vedo o sento Dell'Anna da due anni per cui non so a che punto è la sperimentazione e con quali risultati.

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 18/08/2012, 19:19
da lilli97
Ciao Vincenzo, mi spiace che nell’espormi la tua esperienza hai dovuto ripercorrere e ricordare brutti periodi relativi alla malattia ma per fortuna adesso stai bene e spero continuerai a stare sempre meglio.
Io ho già fatto una previsita-chiacchierata con Dell’Anna ma stava andando in ferie quindi abbiamo rimandato a Settembre il tutto e se possibile inizierò questo trattamento.

La mia diagnosi è di connettivite indifferenziata con evoluzione verso una AR? Una sindrome di Sjogren? Chi mi dice una cosa chi un’altra, fatto sta che non tollero i farmaci proposti per altri problemi clinici, intanto i valori degli autoanticorpi peggiorano ed a qualche “santo” dovrò pur votarmi.

La sua ricerca come anche tu hai esplicitato e confermatomi sembra abbastanza seria e come traspare dalla tua esperienza tutto sommato hai conservato una buona stima verso Dell’Anna, anche se poi la cura non ha portato ad una remissione completa della tua patologia ma a periodi alternanti di benessere.
Nelle nostre patologie purtroppo ahinoi si spera di rallentare o arrestare quando ci va bene il processo evolutivo, mah che dire… speriamo bene con questa terapia! Altre prospettive al momento non ne vedo e lui mi ha fatto una buona impressione; oltre la sua competenza ha mostrato di essere disponibile ed umano verso i pz ,qualità rare da trovare oggi nella classe medica.

Trovo affascinante la teoria che sottostà a questa metodica, ho letto quello che ho trovato su internet; grazie alla tua esposizione adesso sò cosa mi aspetta…….sopporto bene il dolore ma non la vista degli aghi…chiudo gli occhi…se guardo svengo! : Chessygrin : A pensarci bene sarebbe come un’anestesia generale e non solo locale! quasi quasi…ciao

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 18/08/2012, 21:16
da Vincenzo
nessun problema, la difficoltà era nel ricostruire le date e le informazioni
comunque se hai già contattato Dell'Anna ti avrà spiegato di cosa si tratta
approfitta della sua disponibilità per chiedere qualsiasi informazione, non capita sempre il medico chiacchierone
per quanto riguarda l'anestetico non ha nessun effetto sullo stato di veglia, il dosaggio è basso e non viene iniettato in tutti i punti contemporaneamente, diciamo che si avverte meno dell'anestesia del dentista e svanisce dopo alcuni minuti
dopo la somministrazione si resta sul posto per un tempo variabile, a volte anche un paio di ore, per fare al medico un resoconto delle eventuali variazioni nella sintomatologia per decidere il trattamento successivo
comunque in bocca al lupo, salutami Dell'Anna e se hai bisogno di altre informazioni chiedi pure
buona serata

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 20/08/2012, 8:23
da lilli97
Grazie Vincenzo, crepi il lupus, buona giornata

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 21/08/2012, 10:02
da rosaria1956
DA IGNORANTE DELLA MATERIA MA DA PAZIENTE CURIOSA VOLEVO CHIEDERVI SE QUESTA TERAPIA A BASE DI ANESTETICI PORTA SEMPLICEMENTE AD UNA REMISSIONE DEL SINTOMO "DOLORE" OPPURE GLI STUDI FANNO PROSPETTARE CHE POSSA INCIDERE ANCHE SULL'ANDAMENTO DELLA PATOLOGIA ARRESTANDONE O LIMITANDONE L'AGGRESSIVITA' ED I DANNI AD ARTICOLAZIONI ED ORGANI?
LO CHIEDO PERCHE' MI HA COLPITO IL RACCONTO DI VINCENZO (SCUSAMI VINCENZO MA NON ME LO RICORDAVO PIU' : RedFace : ) IN EFFETTI L'ESPERIENZA DI VINCENZO FAREBBE CREDERE CHE ALMENO SU DI LUI, LA TERAPIA ABBIA PORTATO UN QUALCHE BENESSERE SUL FRONTE DEL SINTOMO "DOLORE" (NON PER NULLA PARLIAMO DI ANESTETICI) MA LA MALATTIA DI VINCENZO SI E' POI RIACUTIZZATA COSA CHE MI HA FATTO QUINDI PENSARE CHE LA TERAPIA DI CUI SI DISCUTE NEL TOPIC, NON POSSA INCIDERE SULLA PATOLOGIA DI FONDO MA SOLO SUL SINTOMO.
SBAGLIERO' CERTAMENTE OPPURE HO CAPITO BENE?

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 21/08/2012, 14:23
da Vincenzo
NO ROSARIA, L'ANESTETICO NON INCIDE SULLA SINTOMATOLOGIA, ALMENO NON IN MODO SIGNIFICATIVO
L'OBIETTIVO DELLA TERAPIA E', MOLTO IN SINTESI, CERCARE DI "RIMETTERE A POSTO" LA "CONFUSIONE" DEL SISTEMA IMMUNITARIO AGENDO SU ALCUNI RECETTORI/MEDIATORI CHE FANNO DIALOGARE SISTEMA NERVOSO E SISTEMA IMMUNITARIO (NELL'OTTICA DELLA PNEI OVVIAMENTE)
L'ANESTETICO INIETTATO E' TALMENTE POCO CHE NEMMENO SI AVVERTE NELLA SEDE DELL'INIEZIONE DAL MOMENTO CHE IL SUO SCOPO NON E' QUELLO DI ANESTETIZZARE (INFATTI IL SUO USO RISPETTO AD ALTRI FARMACI E' DETTATO DAL BASSO COSTO A PARITA' DI RISULTATO)
PER QUANTO RIGUARDA LA CASISTICA SU MALATTIE AUTOIMMUNI NON SO DIRTI MOLTO DAL MOMENTO CHE DURANTE LA MIA ESPERIENZA ERO L'UNICO CASO TRATTATO
PRIMA DI ME ERA STATA TRATTATA UNA PAZIENTE CON AR E IL RISULTATO FU UNA RIDUZIONE DEI FARMACI CHE PRENDEVA OLTRE A RIPRENDERE ALCUNE ATTIVITA', TIPO GUIDARE, CHE NON ERA PIU' IN GRADO DI FARE
SIA CHIARO, E QUESTO LO DICONO GLI STESSI MEDICI CHE LA UTILIZZANO, CHE NON SI PROMETTONO MIRACOLI, UN RISULTATO PUO' ESSERE ANCHE UNA MIGLIORE QUALITA' DI VITA O UNA RIDUZIONE DEI FARMACI O IL RIACQUISTO DI UNA MOBILITA' ARTICOLARE O UNA RIDUZIONE DEL DOLORE O NIENTE DI TUTTO QUESTO, ESATTAMENTE COME TANTE ALTRE TERAPIE

Re: NEURALTERAPIA

Inviato: 21/08/2012, 14:42
da rosaria1956
RIDURRE I FARMACI E RIAVERE UNA MIGLIORE MOBILITA' MI SEMBRANO GIA' OTTIMI OBIETTIVI
SPERIAMO BENE ALLORA : Rolleyes :
GRAZIE PER LA SPIEGAZIONE VINCENZO