Il buio
Inviato: 23/07/2012, 20:52
Mi sono appena presentata e già sono qui a lamentarmi, ma sto raggiungendo un punto in cui non so come fare, mi sembra che tenermi tutto dentro possa solo acuire la situazione in cui mi trovo e da cui non riesco ad uscire.
Avevo 16 anni quando mi hanno diagnosticato la Churg Strauss e 17 quando ho cominciato a prendere cortisone. Adesso ne ho 21 e sono passata da 50 mg di deltacortene ogni giorno a mezza pastiglia da 25 al giorno, un percorso graduale e difficile che ho dovuto affrontare sola perchè mi sentivo d'impiccio verso gli altri.
Faccio mille cose, studio fuori dalla mia città, vivo sola, lavoro come giornalista freelance e sono sempre in movimento, ma ultimamente è sempre più difficile. Sempre più spesso mi sento stanchissima, non riesco nemmeno a fare le scale, come cavolo posso lavorare se non riesco nemmeno ad uscire di casa? Ho cercato di diminuire ulteriormente il deltacortene in combo con l'azatioprina, ma un quarto di pastiglia mi ha letteralmente distrutta emotivamente. Ho passato tre giorni a piangere e a sentirmi uno schifo, a cercare di fingere con gli altri che vada tutto bene. Non sono l'unica malata cronica in famiglia e la situazione è tesa, non posso affidarmi a loro. Ho preso 10 kg e mi sento enorme e ho sempre fame,mi vedo brutta e mi sento inutile, lamentosa, anche con il mio ragazzo.
Gli altri non sospettano nulla perchè mi vedono sempre sorridente e dinamica, sempre in giro, la prima ad uscire e incontrare gli amici, sempre impegnata tra studio e lavoro... ma quando mi chiudo la porta di casa alle spalle mi sento persa, piango, mi sembra di non vedere una soluzione, metto le mani sotto l'acqua fredda e passo le notti a dormire e svegliarmi di continuo. Tutti mi dicono che sono forte e che mi ammirano, io mi sento solo uno schifo e non so come gestire la cosa. La stanchezza e la febbre ultimamente mi hanno costretta a annullare impegni di lavoro, scrivere meno (e scrivere è l'unica cosa che mi permette di non diventare pazza) e uscire meno, e i miei amici mi guardano strano senza capire che è difficile. Diventa difficile tutto. Gestire le discussioni, gestire il lavoro, pensare al futuro. Ho vent'anni e a volte mi sembra di averne venti di più. Pastiglie alla stessa ora tutte le mattine e le sere, controlli mensili, cicatrici nascoste, dolori improvvisi e umore che schizza dall'euforia alla depressione.
So che è un periodo, ho avuto già alti e bassi, ma con la malattia di mia madre in aggiunta e mille problemi esterni questa volta ogni giornata è grigia, pesante, ogni giorno mi sembra di dover indossare una maschera e quello che vedo allo specchio mi disgusta.
Scusate lo sfogo, non so davvero cosa fare.
Avevo 16 anni quando mi hanno diagnosticato la Churg Strauss e 17 quando ho cominciato a prendere cortisone. Adesso ne ho 21 e sono passata da 50 mg di deltacortene ogni giorno a mezza pastiglia da 25 al giorno, un percorso graduale e difficile che ho dovuto affrontare sola perchè mi sentivo d'impiccio verso gli altri.
Faccio mille cose, studio fuori dalla mia città, vivo sola, lavoro come giornalista freelance e sono sempre in movimento, ma ultimamente è sempre più difficile. Sempre più spesso mi sento stanchissima, non riesco nemmeno a fare le scale, come cavolo posso lavorare se non riesco nemmeno ad uscire di casa? Ho cercato di diminuire ulteriormente il deltacortene in combo con l'azatioprina, ma un quarto di pastiglia mi ha letteralmente distrutta emotivamente. Ho passato tre giorni a piangere e a sentirmi uno schifo, a cercare di fingere con gli altri che vada tutto bene. Non sono l'unica malata cronica in famiglia e la situazione è tesa, non posso affidarmi a loro. Ho preso 10 kg e mi sento enorme e ho sempre fame,mi vedo brutta e mi sento inutile, lamentosa, anche con il mio ragazzo.
Gli altri non sospettano nulla perchè mi vedono sempre sorridente e dinamica, sempre in giro, la prima ad uscire e incontrare gli amici, sempre impegnata tra studio e lavoro... ma quando mi chiudo la porta di casa alle spalle mi sento persa, piango, mi sembra di non vedere una soluzione, metto le mani sotto l'acqua fredda e passo le notti a dormire e svegliarmi di continuo. Tutti mi dicono che sono forte e che mi ammirano, io mi sento solo uno schifo e non so come gestire la cosa. La stanchezza e la febbre ultimamente mi hanno costretta a annullare impegni di lavoro, scrivere meno (e scrivere è l'unica cosa che mi permette di non diventare pazza) e uscire meno, e i miei amici mi guardano strano senza capire che è difficile. Diventa difficile tutto. Gestire le discussioni, gestire il lavoro, pensare al futuro. Ho vent'anni e a volte mi sembra di averne venti di più. Pastiglie alla stessa ora tutte le mattine e le sere, controlli mensili, cicatrici nascoste, dolori improvvisi e umore che schizza dall'euforia alla depressione.
So che è un periodo, ho avuto già alti e bassi, ma con la malattia di mia madre in aggiunta e mille problemi esterni questa volta ogni giornata è grigia, pesante, ogni giorno mi sembra di dover indossare una maschera e quello che vedo allo specchio mi disgusta.
Scusate lo sfogo, non so davvero cosa fare.