Ciao sono Francesca
Inviato: 21/08/2012, 11:46
Buongiorno a tutti, mi chiamo Francesca e ho 31 anni. Da alcuni mesi leggo il vostro forum e ora ho finalmente deciso di scrivervi perché penso che potrete capirmi e magari mi sentirò un po’ meno sola e un po’ più capita. Spero di non annoiarvi con il mio racconto ma anch’io sono stata protagonista di un’odissea medica infinita con diverse diagnosi, medici che mi prendevano per matta e tutti che mi dicevano che ero solo pigra.
I miei problemi sono cominciati circa 10 anni fa…inizialmente avevo vertigini, sbalzi di pressione, mi sentivo debole e avevo spesso lievi dolori articolari, avevo periodi in cui tendevo ingrassare pur mangiando normalmente, poi perdevo peso in pochi mesi. Negli anni sono stata visitata da neurologi che hanno fatto diagnosi di ansia e bulimia, endocrinologi che mi hanno detto che era solo colpa mia che probabilmente mangiavo di nascosto. Dei dolori articolari nessuno si preoccupava…in principio colpivano soprattutto le mani, e mi son sentita dire che finché non mi fosse “cresciuta” un’altra articolazione a fianco di quella normale (nel senso di gonfiore) non avrei dovuto preoccuparmi. Sono andata da dietologi, ho fatto test per le intolleranze alimentari e prove di scatenamento per le allergie visto che in questi anni ho sofferto di rinite allergica da pollini ma anche di orticaria diffusa a tutto il corpo, non si capisce cosa mi da fastidio…in realtà un po’ tutto…l’allergologo mi ha definito “individuo orticarioide”. Mi hanno anche ricoverato per un forte dolore alla gamba destra che mi impediva di camminare, dolore che hanno pensato bene di trattare con un antidolorifico e un tranquillante e mi hanno dimesso. La cosa divertente, è che in 10 anni non so quante volte ho fatto le analisi del sangue richiedendo reuma test e analisi della tiroide…. TUTTI gli specialisti da cui sono andata mi hanno chiesto queste analisi perché i sintomi portavano a pensare a problemi di questo tipo. Risultato: reuma test sempre negativo e tiroide a posto anche se il tsh spessissimo si trovava nella zona alta del range (ultimamente 4,12 con massimo del laboratorio 4,2). Fortunatamente sono una che non si arrende facilmente e inoltre, essendo biologa, anche se non ho seguito l’indirizzo medico qualcosa a grandi linee ci capisco così mi sono intestardita con il mio medico che ormai mi ritiene una malata immaginaria e ho preteso per l’orticaria dei controlli seri. Mi son detta “da qualche parte dobbiamo cominciare…..” e in quel momento l’orticaria era il problema più evidente. Fatto sta che il nuovo allergologo mi aggiunge alle interminabili analisi del sangue fatte in reparto i controlli per la tiroide. E sapete cosa viene fuori? Che esitono analisi degli anticorpi oltre ai soliti tsh e ft3 e ft4…In 10 anni ne’ il mio medico di base, ne’ il neurologo, ne’ la nutrizionista, ne’ i precedenti allergologi, ne’ l’endocrinologo me ne aveva parlato. Faccio le analisi e gli anticorpi anti TPO risultano leggermente elevati, mentre quelli antitireoglobulina sono al limite massimo. Ancora una volta questo specialista dice che non devo preoccuparmi e che non è nulla.
Ma io non mollo e pretendo un’eco-tiroide. Il medico curante era in ferie e per fortuna il sostituto me la prescrive e risulta che il la mia tiroide ha il lobo sinistro più piccolo del normale e caratterizzato da infiltrazione linfocitaria. Il mio medico di nuovo mi disse che lui non ci vedeva nulla, che non avevo nulla e che non era il caso di fare una visita specialistica. E allora sono dovuta andare privatamente a far vedere le analisi e l’eco, ho cambiato endocrinologo, visto che il precedente queste analisi neanche le conosceva e fortunatamente questa volta sono capitata bene. Un dottore gentile e competente, che non mi ha preso per matta , ha ascoltato le mie spiegazioni e le mie domande. Mi ha spiegato che i valori degli anticorpi sono sballati anche se di poco e ciò insieme ai sintomi e all’ecografia basta per fare una diagnosi di tiroidite di Hashimoto anche se in una fase in cui ancora non è necessario assumere farmaci.
Porto l’esito al mio medico e incredibile….non ci crede! Evidentemente secondo lui sono matta e pure falsaria di diagnosi!!! Mi dice che la tiroidite di Hashimoto non è nulla e che non necessita di controlli ulteriori e che le analisi del sangue vanno fatte ogni 2-3 anni!
Questo succedeva l’estate scorsa e in questo anno la situazione è peggiorata, i dolori alle articolazioni continuano, in particolare alle mani e ai polsi, alla schiena, in particolare nella parte posteriore destra del bacino, al ginocchio destro e ai piedi. Al mattino mi sveglio con dolore e sensazione di rigidità e gonfiore, occhi gonfi e di notte mi sveglio più volte per il mal di schiena. Ho forti crampi alla gola e al petto. Ho avuto un’episodio di forte dolore e gonfiore al collo, così per l’ennesima volta mi sono recata dal mio medico...gli ho detto di avere male al collo e lui ha precisato “alla gola!”….e certo, io non distinguo il mal di gola dal male al collo! Mi visita e dice” mi sa che ti sei presa una tiroidite………….e io “ ma davvero?” e intanto penso “quest’uomo è un genio… vado a cambiare medico!”. E via di nuovo analisi del sangue ed ecografia….Questa volta l’ecografista glielo scrive chiaro… “tiroide con infiltrazione linfocitaria, con margini irregolari e aspetto ipoecogeno, assenza di noduli. Tipologia ascrivibile a tiroidite cronica probabilmente di origine autoimmune”.
A questo punto riparto per approfondire i dolori articolari, ne parlo con l’endocrinologo, sapendo che potrebbero essere dovuti alla mia tiroide che funziona un po’ a stento e lui mi consiglia una visita di controllo da un reumatologo, tanto per sicurezza.
A questo punto mi reco dal reumatologo che ha in cura mia nonna ponendomi qualche domanda…So che questo tipo di patologie non sono ereditarie ma che sembra ci sia una famigliarità, quindi il fatto che mia nonna abbia il lupus, sua sorella l’artrite reumatoide e suo nipote la sclerosi multipla mi fa ancora più arrabbiare con il mio medico che ha in cura anche mia nonna e in 10 anni non si è fatto venire in mente nulla! Anzi la matta ero io!
Il reumatologo si è dimostrato una persona gentilissima e attenta, così come tutto il personale del reparto. Mi ha ascoltato e visitato. Ha guardato tutte le analisi fatte in precedenza e mi ha prescritto tutte le analisi del sangue necessarie comprendenti anche anticorpi anti chlamydia, anti ana, analisi delle urine e una risonanza magnetica al bacino temendo una sacro ileite.
E a questo punto il mio medico da il meglio di sé dicendo di non volermela prescrivere perché la sacro ileite viene solo agli uomini!
Fortunatamente la risonanza è negativa e anche le analisi del sangue ma i dolori rimangono. Dalla risonanza risulta una piccola ernia di Schmorl e l’artrosi tra due vertebre (L5-S1) con iniziale osteofitosi. Ho spesso male alle mani e alle caviglie, i crampi alla gola, il dolore alla cervicale che mi accompagna da anni e il dolore alla schiena che permane ormai da 8 mesi con fasi di diminuzione e di ritorno del dolore. Mi fa male anche premere sul fianco destro davanti, all’altezza della cresta iliaca e ho dolore alla spalla destra e al ginocchio destro, sono sempre estremamente stanca, ci son dei giorni che faccio fatica ad alzarmi dal divano e al lavoro non riesco a concentrarmi.
Ne parlo con il reumatologo alla seconda visita e quando gli parlo del dolore al tatto della zona iliaca lui si illumina, mi fa coricare sul lettino e mi tocca in quel punto...Ho fatto un salto che a momenti cado dal lettino! E lo stesso dietro al collo e nella zona tra lo sterno e le clavicole e in altri punti. Mi dice che ho diversi tender point fibromialgici e mi fa provare una terapia con il flexiban, tre settimane e una di sospensione.
Miracolo! Non dico che i dolori mi siano scomparsi ma mi sento un’altra persona, riesco ad alzarmi dal divano, a fare le scale senza reggermi al corrimano, non ho più i crampi al collo e mi sento una persona nuova. Nella settimana di pausa i dolori in parte tornano ma per me è già un gran successo!
Da quanto ho letto a tanti è successa un’esperienza del genere. Peregrinare tra medici che ci pensano ipocondriaci sembra essere una tappa obbligata e questa cosa mi mette tanta tristezza. Tante volte la mia impressione è stata di stare parlando con medici che si trinceravano dietro alle loro conoscenze assolute e alle loro certezze incrollabili. Forse dovrebbero imparare ad essere un po’ più aperti e ad ascoltare le persone che hanno davanti che sono vive e provano dolore. Non credo che la maggioranza delle persone si diverta a spendere soldi e a investire tempo e speranze nello specialista di turno che poi non ti prende neanche in considerazione se hai male un mm più in là di dove dovresti averlo secondo lui! Siamo persone e abbiamo diritto a essere trattate con dignità e ad essere ascoltate.
Ora smetto di scrivere che ho già fatto un poema, ma prima vorrei ringraziarvi, anche se non ci conosciamo ancora leggere il vostro forum mi è stato di grande aiuto e di per me siete stati un sostegno nei momenti bui.
Buona giornata a tutti
Francesca
I miei problemi sono cominciati circa 10 anni fa…inizialmente avevo vertigini, sbalzi di pressione, mi sentivo debole e avevo spesso lievi dolori articolari, avevo periodi in cui tendevo ingrassare pur mangiando normalmente, poi perdevo peso in pochi mesi. Negli anni sono stata visitata da neurologi che hanno fatto diagnosi di ansia e bulimia, endocrinologi che mi hanno detto che era solo colpa mia che probabilmente mangiavo di nascosto. Dei dolori articolari nessuno si preoccupava…in principio colpivano soprattutto le mani, e mi son sentita dire che finché non mi fosse “cresciuta” un’altra articolazione a fianco di quella normale (nel senso di gonfiore) non avrei dovuto preoccuparmi. Sono andata da dietologi, ho fatto test per le intolleranze alimentari e prove di scatenamento per le allergie visto che in questi anni ho sofferto di rinite allergica da pollini ma anche di orticaria diffusa a tutto il corpo, non si capisce cosa mi da fastidio…in realtà un po’ tutto…l’allergologo mi ha definito “individuo orticarioide”. Mi hanno anche ricoverato per un forte dolore alla gamba destra che mi impediva di camminare, dolore che hanno pensato bene di trattare con un antidolorifico e un tranquillante e mi hanno dimesso. La cosa divertente, è che in 10 anni non so quante volte ho fatto le analisi del sangue richiedendo reuma test e analisi della tiroide…. TUTTI gli specialisti da cui sono andata mi hanno chiesto queste analisi perché i sintomi portavano a pensare a problemi di questo tipo. Risultato: reuma test sempre negativo e tiroide a posto anche se il tsh spessissimo si trovava nella zona alta del range (ultimamente 4,12 con massimo del laboratorio 4,2). Fortunatamente sono una che non si arrende facilmente e inoltre, essendo biologa, anche se non ho seguito l’indirizzo medico qualcosa a grandi linee ci capisco così mi sono intestardita con il mio medico che ormai mi ritiene una malata immaginaria e ho preteso per l’orticaria dei controlli seri. Mi son detta “da qualche parte dobbiamo cominciare…..” e in quel momento l’orticaria era il problema più evidente. Fatto sta che il nuovo allergologo mi aggiunge alle interminabili analisi del sangue fatte in reparto i controlli per la tiroide. E sapete cosa viene fuori? Che esitono analisi degli anticorpi oltre ai soliti tsh e ft3 e ft4…In 10 anni ne’ il mio medico di base, ne’ il neurologo, ne’ la nutrizionista, ne’ i precedenti allergologi, ne’ l’endocrinologo me ne aveva parlato. Faccio le analisi e gli anticorpi anti TPO risultano leggermente elevati, mentre quelli antitireoglobulina sono al limite massimo. Ancora una volta questo specialista dice che non devo preoccuparmi e che non è nulla.
Ma io non mollo e pretendo un’eco-tiroide. Il medico curante era in ferie e per fortuna il sostituto me la prescrive e risulta che il la mia tiroide ha il lobo sinistro più piccolo del normale e caratterizzato da infiltrazione linfocitaria. Il mio medico di nuovo mi disse che lui non ci vedeva nulla, che non avevo nulla e che non era il caso di fare una visita specialistica. E allora sono dovuta andare privatamente a far vedere le analisi e l’eco, ho cambiato endocrinologo, visto che il precedente queste analisi neanche le conosceva e fortunatamente questa volta sono capitata bene. Un dottore gentile e competente, che non mi ha preso per matta , ha ascoltato le mie spiegazioni e le mie domande. Mi ha spiegato che i valori degli anticorpi sono sballati anche se di poco e ciò insieme ai sintomi e all’ecografia basta per fare una diagnosi di tiroidite di Hashimoto anche se in una fase in cui ancora non è necessario assumere farmaci.
Porto l’esito al mio medico e incredibile….non ci crede! Evidentemente secondo lui sono matta e pure falsaria di diagnosi!!! Mi dice che la tiroidite di Hashimoto non è nulla e che non necessita di controlli ulteriori e che le analisi del sangue vanno fatte ogni 2-3 anni!
Questo succedeva l’estate scorsa e in questo anno la situazione è peggiorata, i dolori alle articolazioni continuano, in particolare alle mani e ai polsi, alla schiena, in particolare nella parte posteriore destra del bacino, al ginocchio destro e ai piedi. Al mattino mi sveglio con dolore e sensazione di rigidità e gonfiore, occhi gonfi e di notte mi sveglio più volte per il mal di schiena. Ho forti crampi alla gola e al petto. Ho avuto un’episodio di forte dolore e gonfiore al collo, così per l’ennesima volta mi sono recata dal mio medico...gli ho detto di avere male al collo e lui ha precisato “alla gola!”….e certo, io non distinguo il mal di gola dal male al collo! Mi visita e dice” mi sa che ti sei presa una tiroidite………….e io “ ma davvero?” e intanto penso “quest’uomo è un genio… vado a cambiare medico!”. E via di nuovo analisi del sangue ed ecografia….Questa volta l’ecografista glielo scrive chiaro… “tiroide con infiltrazione linfocitaria, con margini irregolari e aspetto ipoecogeno, assenza di noduli. Tipologia ascrivibile a tiroidite cronica probabilmente di origine autoimmune”.
A questo punto riparto per approfondire i dolori articolari, ne parlo con l’endocrinologo, sapendo che potrebbero essere dovuti alla mia tiroide che funziona un po’ a stento e lui mi consiglia una visita di controllo da un reumatologo, tanto per sicurezza.
A questo punto mi reco dal reumatologo che ha in cura mia nonna ponendomi qualche domanda…So che questo tipo di patologie non sono ereditarie ma che sembra ci sia una famigliarità, quindi il fatto che mia nonna abbia il lupus, sua sorella l’artrite reumatoide e suo nipote la sclerosi multipla mi fa ancora più arrabbiare con il mio medico che ha in cura anche mia nonna e in 10 anni non si è fatto venire in mente nulla! Anzi la matta ero io!
Il reumatologo si è dimostrato una persona gentilissima e attenta, così come tutto il personale del reparto. Mi ha ascoltato e visitato. Ha guardato tutte le analisi fatte in precedenza e mi ha prescritto tutte le analisi del sangue necessarie comprendenti anche anticorpi anti chlamydia, anti ana, analisi delle urine e una risonanza magnetica al bacino temendo una sacro ileite.
E a questo punto il mio medico da il meglio di sé dicendo di non volermela prescrivere perché la sacro ileite viene solo agli uomini!
Fortunatamente la risonanza è negativa e anche le analisi del sangue ma i dolori rimangono. Dalla risonanza risulta una piccola ernia di Schmorl e l’artrosi tra due vertebre (L5-S1) con iniziale osteofitosi. Ho spesso male alle mani e alle caviglie, i crampi alla gola, il dolore alla cervicale che mi accompagna da anni e il dolore alla schiena che permane ormai da 8 mesi con fasi di diminuzione e di ritorno del dolore. Mi fa male anche premere sul fianco destro davanti, all’altezza della cresta iliaca e ho dolore alla spalla destra e al ginocchio destro, sono sempre estremamente stanca, ci son dei giorni che faccio fatica ad alzarmi dal divano e al lavoro non riesco a concentrarmi.
Ne parlo con il reumatologo alla seconda visita e quando gli parlo del dolore al tatto della zona iliaca lui si illumina, mi fa coricare sul lettino e mi tocca in quel punto...Ho fatto un salto che a momenti cado dal lettino! E lo stesso dietro al collo e nella zona tra lo sterno e le clavicole e in altri punti. Mi dice che ho diversi tender point fibromialgici e mi fa provare una terapia con il flexiban, tre settimane e una di sospensione.
Miracolo! Non dico che i dolori mi siano scomparsi ma mi sento un’altra persona, riesco ad alzarmi dal divano, a fare le scale senza reggermi al corrimano, non ho più i crampi al collo e mi sento una persona nuova. Nella settimana di pausa i dolori in parte tornano ma per me è già un gran successo!
Da quanto ho letto a tanti è successa un’esperienza del genere. Peregrinare tra medici che ci pensano ipocondriaci sembra essere una tappa obbligata e questa cosa mi mette tanta tristezza. Tante volte la mia impressione è stata di stare parlando con medici che si trinceravano dietro alle loro conoscenze assolute e alle loro certezze incrollabili. Forse dovrebbero imparare ad essere un po’ più aperti e ad ascoltare le persone che hanno davanti che sono vive e provano dolore. Non credo che la maggioranza delle persone si diverta a spendere soldi e a investire tempo e speranze nello specialista di turno che poi non ti prende neanche in considerazione se hai male un mm più in là di dove dovresti averlo secondo lui! Siamo persone e abbiamo diritto a essere trattate con dignità e ad essere ascoltate.
Ora smetto di scrivere che ho già fatto un poema, ma prima vorrei ringraziarvi, anche se non ci conosciamo ancora leggere il vostro forum mi è stato di grande aiuto e di per me siete stati un sostegno nei momenti bui.
Buona giornata a tutti
Francesca