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Legislatura 16ª - Commissioni 11° e 12° riunite - Resoconto sommario n. 4 del 27/06/2012
COMMISSIONI 11ª e 12ª RIUNITE
11ª (Lavoro, previdenza sociale)
12ª (Igiene e sanita')
MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2012
4ª Seduta
Presidenza del Presidente della 11ª Commissione
GIULIANO
Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza dell'INPS, il dottor Antonio Mastrapasqua, presidente, accompagnato dal dottor Marco Barbieri, direttore centrale comunicazioni, dal professor Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale e dal dottor Gabriele Uselli, direttore centrale pensioni.
La seduta inizia alle ore 15,30.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il presidente GIULIANO comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, sono state chieste l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione radiofonica e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Poiché non vi sono osservazioni, tali forme di pubblicità sono dunque adottate per il prosieguo dei lavori.
Il PRESIDENTE avverte altresì che la pubblicità della seduta sarà assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
Le Commissioni riunite prendono atto.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva sulle procedure di accertamento delle minorazioni civili da parte dell'INPS ai fini del riconoscimento dell'invalidità civile e delle indennità di accompagnamento, con particolare riguardo alla verifica dei presupposti sanitari per le persone affette da malattie cronico-degenerative allo stato iniziale della patologia: audizione del Presidente dell'INPS.
Riprende l'indagine conoscitiva, sospesa il 19 giugno scorso.
Il presidente GIULIANO ringrazia il dottor Mastrapasqua e gli cede la parola.
Il presidente MASTRAPASQUA rileva che l’accertamento dei requisiti medico-legali costituisce l’unica fase del processo dell’invalidità civile che vede ancora impegnati soggetti istituzionali diversi da INPS. Le prestazioni economiche liquidate nel 2011 sono state circa 400.000; le nuove liquidazioni sono leggermente inferiori al 2010, ma le prestazioni vigenti sonocomunque aumentate di circa 40.000 unità. La garanzia di trasparenza, tracciabilità e celerità è offerta dall'utilizzo del mezzo informatico da parte del cittadino.
L’incompleta telematizzazione della fase ASL ha impedito sia l’immediata calendarizzazione delle visite sia, in ampia percentuale, la redazione del verbale in formato elettronico; presupposto, quest’ultimo, indispensabile per garantire tempestività al giudizio definitivo attribuito ad INPS e al successivo inoltro del verbale al cittadino. E’ a questo livello che va cercata la causa principale dell’aumento dei tempi di attesa, lamentata in alcune realtà locali, per il riconoscimento delle invalidità e disabilità in genere.
In media, il tempo di definizione sanitaria INPS è stato nel 2011, per le domande presentate nell’anno, di 29 giorni per i verbali CMI telematici e 34 per i verbali CMI cartacei. Il verbale viene poi inviato dall’INPS al cittadino nel tempo massimo di 11 giorni. Una volta completata da parte del cittadino la produzione della documentazione necessaria, il tempo amministrativo richiesto dall’UDP INPS per la liquidazione è al massimo di 45 giorni, come da Carta dei Servizi dell’Istituto.
L’attuale contesto economico lascia prevedere per il 2012 un crescente disagio sociale, tale da prospettare un incremento del numero delle domande. Inoltre, la contrazione generalizzata dei redditi comporterà un incremento delle prestazioni erogate. D’ausilio sarà senz’altro l’adozione di un verbale unico che fornisca in un solo documento informazioni utili alla gestione di una pluralità di benefici, compresi quelli inerenti ad agevolazioni fiscali. Fondamentale sarà inoltre il potenziamento delle sinergie con gli organismi pubblici coinvolti.
Oltre ad una impostazione medico legale, consueta per i medici INPS, basata sull’esame clinico-obiettivo diretto e su affidabili accertamenti specialistici,
un importante contributo potrà altresì essere costituito dalla promulgazione delle nuove tabelle valutative. In quest’opera di promozione del diritto e della legittimità, l’INPS ricercherà la cooperazionecon le Associazioni di Volontariato e di categoria, con i Patronati e con tutti gli enti competenti.Dopo essersi soffermato sul contenzioso giudiziario medico legale, l'oratore sottolinea che il processo d’innovazione porterà nell’anno 2012 a risultati non confrontabili con quelli conseguiti nell’anno precedente. La questione centrale sarà la verifica dei presupposti sanitari per le persone affette da malattie cronico-degenerative.
Dopo aver evidenziato che, in materia di malattie cronico-degenerative, l’Istituto ha dato piena applicazione a quanto previsto dal decreto ministeriale del 2 agosto 2007, in base al quale i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, opportunamente documentate, che abbiano dato luogo al riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione, sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza della minorazione civile o dell’handicap, rileva che l’attività svolta in tal senso dai medici INPS, sia in verifica ordinaria che straordinaria, ha condotto, nel solo anno 2011, ad escludere da ogni ulteriore accertamento ben 157.222 disabili.
In tema di indennità di accompagnamento, il Coordinamento Medico Legale Generale INPS ha affrontato la materia con proprie linee guida, per garantire l’omogeneità dei giudizi e il superamento delle difformità interpretative introdotte anche dalla copiosa e non sempre univoca giurisprudenza.
In prospettiva, ribadisce infine che l’INPS ha l’obiettivo di concludere l’intero iter ammnistrativo e sanitario, dalla domanda all’invio del verbale definitivo al cittadino, entro 120 giorni, a patto di ottenere la collaborazione degli altri attori istituzionali coinvolti.
Il presidente GIULIANO ringrazia il dottor Mastrapasqua per l'ampia esposizione e dichiara aperto il dibattito.
Il senatore GRAMAZIO (PdL) chiede una valutazione circa la possibilità che l'INPS possa siglare accordi inderogabili con le regioni, in quanto ciò si rende indispensabile per evitare quella pluralità di accertamenti, da parte delle ASL, su soggetti che vantano un diritto già acquisito per quanto concerne l'invalidità civile.
La senatrice SBARBATI (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) ritiene opportuna una valutazione del Presidente dell'INPS circa l'ipotesi di rendere più cogente la normativa e sollecita maggiori ragguagli sui tempi necessari per evitare ulteriori visite a persone colpite da invalidità permanente. A suo avviso, sussiste l'esigenza di una revisione delle percentuali di invalidità, chiarendo se alla stessa si potrà procedere sulla base delle indicazioni dell'OMS o invece di altri parametri di cui reputa utile l'acquisizione.
La senatrice BIANCONI (PdL) richiama l'attenzione sulla patologia dell'endometriosi, che colpisce circa 4 milioni di donne e comporta un notevole impatto sociale, sanitario ed economico, tenuto conto che sono oltre 33 milioni le giornate lavorative perse durante l'anno, con una spesa di circa 6 miliardi di euro. Alla luce di tali dati, sarebbe utile conoscere quali iniziative intende assumere l'INPS a sostegno delle persone colpite da tale malattia, nonché definire le eventuali forme di beneficio cui avrebbero diritto le donne coinvolte, anche in termini di collocamento mirato.
Ad avviso della senatrice CASTIGLIONE (CN:GS-SI-PID-IB-FI) dall'esposizione emerge il bisogno di ridurre i tempi degli accertamenti sanitari, dal momento che la presenza di eccessivi passaggi nel percorso di valutazione rende troppo lunghi i tempi di riconoscimento dell'invalidità civile, tempi che sono insostenibili per soggetti colpiti da patologie molto gravi, come quelle conseguenti ad ictus. Inoltre, ritiene urgente applicare le nuove tabelle di invalidità, all'interno delle quali dovrebbe essere ricompresa l'artrosi, patologia sempre più diffusa. Infine, segnala che il piano di verifiche disposto dalla Commissione centrale dovrebbe essere risparmiato per le persone che soffrono di patologie croniche stabilizzate.
La senatrice BIANCHI (PdL) si sofferma in particolare sulle problematiche connesse ai bambini oncologici, chiedendo chiarimenti in ordine alla fruibilità di congedi da parte dei genitori. Domanda inoltre se e in che misura la cooperazione con le associazioni di volontariato attenga anche a quelle diverse dalle associazioni "storiche".
Il senatore SACCOMANNO (PdL), nel richiamare quanto emerso nelle precedenti audizioni, ritiene indispensabile che l'INPS chiarisca il tipo di patologie a cui possono ricollegarsi il riconoscimento dell'invalidità e i connessi benefici di carattere economico: per tale ragione, sarebbe bene comprendere se esista un database che distingua i soggetti per fascia di età e per tipo di malattia. Inoltre, sta emergendo l'esigenza di rendere più uniforme la normativa e di semplificare la procedura di accertamento, attualmente eccessivamente lunga ed articolata. Si tratta di circostanze che in parte spiegano il contenzioso che si è aperto e su cui potrebbe essere prezioso un supplemento istruttorio da parte della stessa INPS per comprendere se vi sono aree del Paese in cui esso è maggiormente presente. Inoltre occorrerebbe intervenire per superare le irragionevoli discordanze che spesso si registrano tra la prima e la seconda visita, nonché per aggiornare le tabelle di invalidità da parte del Ministero competente.
Il dottor MASTRAPASQUA interviene per precisare che l'aggiornamento delle tabelle di invalidità è in via di definizione, essendo quelle attualmente impiegate risalenti al 1992.
Il senatore SACCOMANNO (PdL), riprendendo il suo intervento, chiede infine quali misure si potrebbero adottare per rendere meno discrezionale il riconoscimento delle misure previste per le persone invalide ai sensi della legge n. 104 del 1992.
Il senatore ASTORE (Misto-ParDem), nell'auspicare che l'indagine conoscitiva in corso possa tradursi in proposte concrete, anche di tipo legislativo, reputa che il percorso di riconoscimento dell'invalidità civile risulti assai tormentato anche per il rimpallo delle competenze tra lo Stato e le regioni; a suo avviso, si tratta di una criticità intollerabile, tenuto conto che sono in questione diritti inviolabili dei cittadini, soprattutto quelli più deboli. Inoltre, non appare confortante il dato secondo il quale solo circa il 40 per cento delle regioni disporrebbe di sistemi informatizzati, in stridente contrasto con altri dati che, invece, denotano un aumento delle spese regionali per l'informatizzazione. Chiede inoltre se sia possibile modificare la normativa in modo che le competenze sulle procedure di accertamento siano trasferite totalmente all'INPS.
La senatrice BIONDELLI (PD), nel condividere le considerazioni della senatrice Sbarbati, esprime preoccupazione per l'incompleta informatizzazione nelle regioni e per l'eccessiva durata della procedura di accertamento, che si risolve a discapito soprattutto dei disabili colpiti da patologie neurovegetative, come i malati di SLA.
Ritiene poi urgente una revisione delle tabelle di invalidità, ricordando che tale esigenza sussiste in particolare per i malati di HIV. Chiede inoltre quali accorgimenti possono essere adottati per migliorare la partecipazione dei medici dell'INPS e per rendere più eque ed uniformi le valutazioni medico-legali che attualmente possono essere molto discordanti non solo tra regione e regione, ma talvolta tra provincia e provincia.Il presidente della 12a Commissione TOMASSINI, nel complimentarsi con la senatrice Biondelli che si è fatta promotrice di un'indagine conoscitiva di grande interesse, fa presente al senatore Astore che le procedure informative spesso sono propedeutiche a linee guida aventi rilievo nazionale ed internazionale, nonché ad interventi legislativi. In passato ricorda che la Commissione sanità ha svolto indagini in tema di osteoporosi ed endometriosi che si sono caratterizzate per la qualità dei suggerimenti proposti, i quali però non sembrano essere stati considerati dall'INPS, con evidenti riflessi anche sul piano delle pari opportunità. Reputa che emerga una differente percezione nei dati e nelle informazioni riportate che sta suscitando un forte allarme sociale: la circostanza dovrebbe indurre l'INPS ad agire per migliorare la comunicazione. Infine,
per quanto concerne l'applicazione della legge n. 104 del 1992, richiama la necessità di rendere più garantito il procedimento di accesso ai benefici ivi stabiliti, tenendo conto che il grado di cronicità potrebbe essere misurato secondo una scala più flessibile che tenga maggiormente conto dell'ambito sanitario territoriale.Il presidente GIULIANO ricorda che l'articolo 38, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del medesimo anno, ha introdotto l'articolo 445-bis del codice di procedura civile, in tema di accertamento tecnico preventivo obbligatorio in materia di invalidità civile e previdenziale, allo scopo di deflazionare il contenzioso previdenziale; chiede pertanto quali ricadute la norma abbia avuto sugli accertamenti da parte dell'INPS. In considerazione dell'imminente inizio dell'Assemblea e del numero di iscritti a parlare, avverte quindi che l'audizione proseguirà martedì 3 luglio prossimo, alle ore 15,30. Su richiesta della senatrice GHEDINI, specifica che i senatori che desiderino chiarimenti basati su dati da acquisire dall'INPS potranno valutare se porre i rispettivi quesiti in forma scritta.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,30.
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