POESIA DI DUNDEE
Inviato: 13/10/2009, 0:04
DIALOGO TRA UN FIAMMIFERO e UNA CANDELA.
Arrivò il giorno, quando il fiammifero disse alla candela:
Ho l’incarico di accenderti.
Oh no, si spaventò la candela, questo no.
Quando brucio, i miei giorni sono contati.
Nessuno ammirerà più la mia bellezza.
Il fiammifero replicò:
Ma vuoi rimanere tutta la vita fredda e dura,
Senza aver vissuto prima?
Ma bruciare fa male e consuma le mie forze,
Sussurrò la candela insicura e piena di paura.
E`vero, ribadì allora il fiammifero.
Ma questo è il segreto della nostra vocazione.
La nostra vocazione è di essere luce.
Quello che posso fare è poco.
Se non ti accendo, mi lascio sfuggire - il senso della vita.
Io sono qui per attizzare il fuoco.
Tu sei una candela.
Tu devi brillare per gli altri e regalar loro il tuo calore.
Tutto quello che dai con dolcezza, amore e altruismo,
viene trasformato in luce.
Non vai persa quando ti abbandoni.
Altri continueranno a glorificare il tuo fuoco.
Solo se ti neghi, dovrai morire.
Allora la candela raddrizzò completamente il suo stoppino
e parlò dolcemente colma di attesa
Ti prego,
accendimi …. ………………..
Fibromialgia idiopatica - osteocondrosi C 6/7 con spondilosi anteriore C 5/6 sacralizzazione L5 discopatia L 4/5 - Periartropia delle spalle - malattia di Dupuytren bilaterale
Arrivò il giorno, quando il fiammifero disse alla candela:
Ho l’incarico di accenderti.
Oh no, si spaventò la candela, questo no.
Quando brucio, i miei giorni sono contati.
Nessuno ammirerà più la mia bellezza.
Il fiammifero replicò:
Ma vuoi rimanere tutta la vita fredda e dura,
Senza aver vissuto prima?
Ma bruciare fa male e consuma le mie forze,
Sussurrò la candela insicura e piena di paura.
E`vero, ribadì allora il fiammifero.
Ma questo è il segreto della nostra vocazione.
La nostra vocazione è di essere luce.
Quello che posso fare è poco.
Se non ti accendo, mi lascio sfuggire - il senso della vita.
Io sono qui per attizzare il fuoco.
Tu sei una candela.
Tu devi brillare per gli altri e regalar loro il tuo calore.
Tutto quello che dai con dolcezza, amore e altruismo,
viene trasformato in luce.
Non vai persa quando ti abbandoni.
Altri continueranno a glorificare il tuo fuoco.
Solo se ti neghi, dovrai morire.
Allora la candela raddrizzò completamente il suo stoppino
e parlò dolcemente colma di attesa
Ti prego,
accendimi …. ………………..
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