FORUM SULLE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE CRONICHE AUTOIMMUNI (MA.R.I.C.A.) DEL GRUPPO REUMAMICI

Ciao Alessandro,
appoggio pienamente quanto dice Alessia qui sopra....
Purtroppo nessuno può toglierci i nostri dolori e i nostri dispiaceri, nemmeno se lo volessero.
Io mi son già trovata per almeno 2 volte "dall'altra parte"...ovvero quando ho dovuto assistere, e sostenere i miei genitori gravemente malati terminali....e dio solo sa quanto avrei voluto togliergli un poco di dolore (fisico e non) e prendermelo io....ma non si può, non si può fare nemmeno se lo desideri intensamente....il vecchio adagio "chi ce le ha son sue" è sempre troppo valido....e allora quello che potevo fare era solo esserci e se possibile anche con il sorriso....
Ecco tutto quello che possono fare gli altri per noi è esserci....la nostra grande fortuna è che non siamo affatto terminali, e quindi questo ESSERCI fa la differenza, cambia il senso delle nostre giornate e della nostra vita tutta....
E' giusto che tu abbia voglia di essere felice, e lo sarai se te ne dai la possibilità, ma il primo passo credo sia di essere felice con te stesso....anche così, un po' acciaccato e dolorante e con tante incertezze sul futuro,.....perché il bello del futuro è che non sappiamo cosa ci riserva.....ma non sono sempre solo cose brutte, questo è un dato di fatto.........certo bisogna anche saperle cogliere le cose belle.....oggi per esempio da me c'è il sole e il cielo blu........ed è una cosa bella, lo è anche se io non posso uscire a correre ............posso fare altre cose ....e il sole è sempre lì nel cielo blu.....

Alessandro sono contenta che stai lavorando su te stesso forse la parola chiave e proprio riprogettarsi
nessuno sa cosa la vita gli riservera ma l' importante e cogliere le cose belle e metabolizzare quelle brutte
non pensare che dietro la facciata di ogni persona ci sia solo felicita
io ho capito che sei un ragazzo molto sensibile mentre tante volte si e circondati da estrema superficialita
puoi sempre contare su noi reumamici
giovanna

ALESSANDRO SONO CONTENTA DI LEGGERE LE TUE ULTIME PAROLE
TI SENTO FINALMENTE PIU' SERENO E PIU' POSITIVO
MAGARI L'INCONTRO CON UN MEDICO CHE TI HA ISPIRATO FIDUCIA E' STATO IMPORTANTE, MA LA BUONA VOLOTA' DEVI METTERCELA TUTTA TU
PARLI DI UNA FELICITA' "DIVERSA"
BE...PER CERTI VERSI IO CREDO SIA COSI'
VEDI LA MALATTIA MAGARI TOGLIE TANTO, E' VERO
MA RIESCE ANCHE A REGALARE TANTO E SE NON TI LASCERAI SOPRAFFARE DALLA RABBIA E DALLA DEPRESSIONE DELLA NON ACCETTAZIONE DI UNO STATO DI FATTO, TE NE RENDERAI CONTO
IMPARERAI AD APPREZZARE COSE PER ALTRI ASSOLUTAMENTE NORMALI MA DEL TUTTO ECCEZIONALI PER TE PERCHE' TU LE AVRAI CONQUISTATE CON MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
IMPARERAI AD APPREZZARE E AD ESSERE FELICE PER UNA BELLA PASSEGGIATA, PER UN GIORNO DI SOLE PASSATO SERENAMENTE, COSE DEL TUTTO NORMALI CHE ACQUISTANO UNA VALENZA DIVERSA PER CHI SA QUANTO E' BRUTTO STARE MALE FISICAMENTE
VEDRAI CHE PIANO PIANO TIRERAI FUORI DA TE TUTTA LA TUA POSITIVITA', CHE GIA' COMINCIA A FAR CAPOLINO, ED ALLORA MI DARAI RAGIONE
HO SPOSTATO QUESTA CHE E' DIVENTATA UNA BELLA RIFLESSIONE SULLA PAURA CHE ATTANAGLIA CHI CONVIVE CON UNA MALATTIA CRONICA, NELLA SEZIONE CHE MI SMEBRAVA PIU' ADATTA AD ESSA