Re: cannabis a uso terapeutico
Inviato: 16/03/2014, 21:22
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Infatti, un conto è l’esistenza di “farmaci a base di THC prodotti dall’industria farmaceutica” e le sperimentazioni per “studiare le potenzialità mediche del THC attraverso le tradizionali e severe metodologie della ricerca”, altra cosa è sponsorizzare “prodotti artigianali e non controllati provenienti dalla produzione fraudolenta” ammantandoli di demagogia “per sostenere la bontà della legalizzazione e dell’uso a scopo voluttuario”.
non nega a priori la possibilità di usare cmq la cannabis a scopo terapeutico.Quando si parla di cannabis terapeutica, conclude Zaninetta: “dobbiamo stare attenti a non confondere i piani” poiché si tratta “di farmaci contenenti il THC, il principio attivo della cannabis, che in quei casi viene attentamente controllato e dosato”, da “non confondere [con] una fumata di spinello”. Ci troviamo, perciò, su due livelli ben distinti, due contesti che “non sono affatto la stessa cosa”.
si anche a me piace un sano confronto!!!giovi74 ha scritto:Secondo me non si puo legalizzare una cosa del genere perche purtroppo per tante persone il passaggio dal divertimento (perche non ci sono modi piu costruttivi per divertirsi)alla dipendenza e un passo facilissimo e le numerose comunita di recupero lo diimostrano
i paesi che l'hanno legalizzata per me hanno rovinato un sacco di persone
e bello anche avere opinioni differenti cosi ci si puo confrontare
giovanna
mi viene anche da pensare all'epoca del proibizionismo in america, quando fu bandito l'alcol in america e nacquero i moonshiners, distillerie clandestine ovunque, contrabbando come se non ci fosse un domani...tutto circondato e farcito da un bel contorno di malavita.Il Lussemburgo è al primo posto con una media, a persona, che supera i quindici litri di alcol puro all'anno. Una spiegazione è data dal fatto che il prezzo degli alcolici è relativamente basso in questo paese, e se questo in parte attira un turismo dedicato agli alcolici, dall'altra parte resta comunque una percentuale molto alta per uno stato così piccolo.
Seguono a ruota Irlanda, Ungheria, Moldavia e poi Repubblica Ceca, Germania e Gran Bretagna. L'Italia è al quarantaseiesimo posto nella classifica, con una media di 8 litri annuali, a persona.
riporto per intero il paragrafo relativo all'uso terapeuticosperanza_ultima ha scritto:qui
viene spiegato quali sono i siti scientifici che ne sponsorizzano l'uso terapeutico
ma infatti io sto sostenendo la cosa dal pnuto di vista terapeutico (qualcun altro ha scritto "spero che non venga mai legalizzata" e chi ha mai parlato di legalizzazione? uso medico e legalizzazione sono due cose diverse!!!)Alessia 78 ha scritto:Care ragazze purtroppo il problema della droga è grave e di difficile soluzione... Io non sono informata come voi per cui il mio è un giudizio basato solo sulle mie sensazioni personali, ma l'uso terapeutico di una sostanza tossica(le droghe e i farmaci lo sono tutte), quale che sia, dovrebbe essere sempre sotto stretto controllo medico e dovrebbe essere scollegata dalla legalizzazione delle droghe. Il permissivismo in Olanda non credo sia legato alla cura di alcuna malattia, è solo un fatto culturale...e l'Italia non credo sia pronta culturalmente al momento ad approvare la liberalizzazione delle droghe. Qualora però fosse dimostrato un beneficio terapeutico di una qualsiasi sostanza ora illegale la prescrizione di questa cura dovrebbe avvenire in centri specializzati e non certo come farmaco da banco disponibile a tutti a meno che la dose e la lavorazione chimica a cui la sostanza viene sottoposta "per esser trasformata in pasticca" non elimini gran parte degli effetti dannosi, "l'effetto sballo da sabato sera" preservandone i benefici, cosa comunque auspicabile ma non credo del tutto possibile.
Poi il fatto che esista la cura non vuol dire che ti devi per forza sottoporre ad essa, d'altronde anche l'aborto è legale, ma se sei contraria non abortisci punto e basta, ma chi siamo noi per togliere la libera scelta di cura ad un'altro individuo?
Ovviamente va acclarato senza ombra di dubbio che anche per la cannabis il beneficio atteso supera di gran lunga i rischi potenziali.
Un saluto a tutte.
blowersdaughter88 ha scritto:perdonate l'intrusione e con tanta distanza dal vostro ultimo post...
parto dal fatto che sono astemia, ho 25 anni e ho sempre fatto un'adolescenza e una vita universitaria da vera NONNA BIGOTTA! mi spiego: per me il divertimento è una buona cena, i miei cani, il mio compagno e il cinema... stop non mi è mai interessato altro....
purtroppo un vizio ce l'ho : il fumo...
e da qualche tempo, al pari con il decorso della malattia ho conosciuto la marijuana... ho chiesto al mio reumatologo i reali benefici della cannabis...proprio perchè mi accorgevo che quando ne facevo uso i dolori automaticamente passavano....
lui è stato molto aperto al dialogo e a parer suo la cannabis non fa altro che spostare il centro del dolore, nel senso se hai mal di testa, mal di schiena, mal di gambe...e fumi..semplicemente la tua mente si rilassa e non si concentra più sul problema ecco perchè non avverti più dolore alle parti colpite...
sinceramente sono stata una persona dipendente da farmaci, soprattutto gli antidolorifici, perchè ho sempre sofferto di emicranie e avevo una soglia del dolore molto bassa...ma poi mi sono voluta disintossicare ( eh già non serve una droga per entrare nel trip) e quindi arriviamo ad oggi che non prendo antidolorifici (se non il celebrex che ho deciso di provare), ma la sera quando i dolori non mi permettono di stare seduta, di addormentarmi...mi concedo un "antidolorifico" speciale....anche perchè molte droghe, soprattutto le più pericolose (vedi hashish, cocaina, eroina etc) contengono MERDA!!! (PASSATEMI IL TERMINE)....mentre per l'erba (soprattutto se la coltivi tu, e quì tralascerei il discorso, sarebbe troppo lungo e contorto) i rischi di trovare schifezze che possano danneggiare il corpo sono davvero MINIME!!
PRECISO CHE NON SONO UNA CHE SI FA UNA CANNA CON GLI AMICI, RIBADISCO CHE NON BEVO E NON VIVO AGLI ECCESSI!!!
Scelgo di spegnere il cervello prima di andare a dormire... e credo che ognuno di noi debba essere libero di fare le proprie scelte... naturalmente gli estremi non sono mai giusti!!! un uso moderato di ciò che ci fa star bene non può far male!
Almeno questo è il mio modestissimo parere...