GRAVIDANZA E MALATTIE AUTOIMMUNI - EULAR 2015

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lorichi
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GRAVIDANZA E MALATTIE AUTOIMMUNI - EULAR 2015

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Gravidanza e malattie reumatologiche, le raccomandazioni ad hoc
Grande attenzione viene riservata alla salute delle pazienti sofferenti di lupus eritematoso sistemico e/o di sindrome antifosfolipidica
13 giugno 2015 14:30 - F.F.




Il rapporto tra malattie reumatiche, altre condizioni mediche gravi e particolari tipologie di pazienti come le donne in gravidanza è stato argomento di diversi studi presentati al XVI Congresso annuale di Reumatologia della Lega Europea contro le Malattie Reumatiche (Eular 2015) in corso a Roma. Grande attenzione in particolare è stata riservata alla Salute delle pazienti sofferenti di lupus eritematoso sistemico e/o di sindrome antifosfolipidica, per le quali Eular ha formulato raccomandazioni ad hoc sui temi della pianificazione familiare, della riproduzione assistita, della gravidanza e della menopausa. Il lupus eritematoso sistemico è una malattia autoimmune cronica che può interessare ogni sistema d’organo, in special modo il fegato, la pelle, il rene ma anche le articolazioni: colpisce le donne in misura 10 volte superiore agli uomini e insorge in età giovanile fra i 20 e i 30 anni. La sindrome da anticorpi antifosfolipidi è una malattia autoimmune prevalentemente vascolare, che può causare coaguli di sangue lasciando la paziente a rischio di sviluppare trombosi e gravi complicazioni durante la gravidanza, mettendo a repentaglio la stessa vita del feto.

ABORTO IMMAGINE2 - Copia“Le donne – spiega Laura Andreoli dell’Università di Brescia – spesso sviluppano queste condizioni prima di avere figli ed è per tale ragione che le raccomandazioni Eular sottolineano l’importanza di un supporto alle pazienti che intendono pianificare una gravidanza, mettendole al corrente del rischio considerando l’attività della malattia, il profilo serologico, l’ipertensione e l’assunzione di farmaci”. Le giovani donne con lupus eritematoso sistemico presentano inoltre un rischio elevato per eventi cardiovascolari anche in relativa assenza di fattori di rischio specifici e riportano maggiori complicazioni durante la gravidanza. Uno studio condotto in Svezia da M.C. Soh e colleghi su un campione di 3.232 donne malate (72% con figli) ha dimostrato che l’incidenza di eventi cardiovascolari era maggiore fra le donne senza figli (3,4 per 1.000 persone all’anno): a fronte di questi risultati i ricercatori ipotizzano che la gravidanza e le sue complicazioni non accelerano gli eventi cardiovascolari quanto la morbilità correlata alla gravità della malattia, ipotizzando che sia proprio la severità della malattia a ridurre significativamente la fertilità e la possibilità di portare a termine con successo una gravidanza. “Gli studi presentati in questi giorni al congresso Eular – commenta Maurizio Cutolo, presidente di Eular – dimostrano come si possa agire intelligentemente su alcuni mediatori biochimici/ormonali della malattia per migliorare di molto il trattamento del paziente: non soltanto ottimizzando le prescrizioni farmacologiche, basti pensare all’uso razionale/ fisiologico/cronobiologico del cortisone a basse dosi, ma anche facendo attenzione al tipo di pazienti, agli eventi della vita e ai fattori di rischio ambientali, con il vantaggio di una riduzione sostanziosa dei costi sanitari e un sempre maggiore beneficio per i pazienti”.

DAL CONGRESSO EULAR
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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