Possibile legame tra infiammazione e disturbi coagulazione

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

Possibile legame tra infiammazione e disturbi coagulazione

Messaggio da lorichi »

San Raffaele di Milano: passi avanti sull’artrite reumatoide
Da redazione - 24 febbraio 2016

Scoperto un possibile legame tra infiammazione e disturbi della coagulazione.

Un team di ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato, in collaborazione con il Centro cardiologico Monzino, ha dimostrato che TNFalfa, una molecola già conosciuta per il suo ruolo chiave nelle complicanze articolari e infiammatorie dell’artrite reumatoide, induce l’attivazione delle piastrine con capacità aumentata di generare trombina, un enzima che favorisce la coagulazione del sangue. Lo studio, coordinato da Angelo Manfredi, professore associato di Reumatologia all’Università Vita-Salute San Raffaele, clinico e ricercatore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e da Norma Maugeri, esperta di trombo-infiammazione e ricercatrice dell’Unità Autoimmunità e infiammazione vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Annals of the Rheumatic Diseases.

L’artrite reumatoide è una malattia cronica infiammatoria che colpisce la membrana sinoviale delle articolazioni. Tale membrana reagisce all’infiammazione aumentando di volume e provocando la graduale erosione e distruzione della cartilagine e, in seguito, dell’osso. Colpisce circa lo 0,5-1% della popolazione e l’incidenza cresce all’aumentare dell’età. Ad oggi viene trattata con farmaci antireumatici, immunosoppressori e biotecnologici.

I pazienti affetti da artrite reumatoide hanno un rischio di sviluppare patologie cardiovascolari molto elevato, circa doppio per le coronaropatie e lo scompenso cardiaco e di 2-3 volte maggiore per la trombosi. In questo studio i ricercatori, attraverso studi molecolari e funzionali in vitro e un’indagine condotta su una coorte di pazienti, hanno identificato il meccanismo tramite cui i farmaci anti-TNFalfa, già utilizzati nei pazienti affetti da artrite reumatoide per combattere l’infiammazione provocata dalla malattia, proteggono dalle complicanze cardiovascolari.

“Questo studio dà una possibile spiegazione scientifica a un’osservazione empirica e conferma il ruolo delle piastrine come ponte tra infiammazione e coagulazione” dichiara Norma Maugeri. “La nostra ricerca potrebbe aiutare a comprendere meglio la relazione tra infiammazione e trombosi, oggetto di studio anche in campo oncologico. In futuro, i farmaci anti-TNFalfa, vista la loro funzione protettiva, potrebbero avere un’utilità anche al di fuori della reumatologia” conclude Manfredi.

[Photocredit salute.diariodelweb.it]
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”