ULTIME NOVITA'MEDICINA PERINATALE
Inviato: 14/10/2009, 15:07
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Arrivano da Firenze le ultime novità nella ricerca della medicina perinataleCominciata da rosaria1956
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > EVENTUALI PROPOSTE DI DISCUSSIONE
Parte 1 di 1
rosaria195620/9/2007, 19:48
da: http://www.paginemediche.it/it/news/new ... spx?c2=399
Interessanti scoperte nell’ambito della ricerca perinatale sono state presentate durante i recenti lavori del congresso mondiale di medicina perinatale a Firenze.
Arriva dagli USA, e più precisamente dalla Tuft University School of Medicine di Boston, la notizia che le cellule staminali del feto rappresentano una risorsa inesauribile per la salute della madre e aiutano il suo organismo a combattere le malattie anche a distanza di trent’anni.
La sorprendente scoperta è frutto di un lavoro di ricerca condotto presso l’ateneo statunitense dall’equipe della genetista Diana Bianchi, da anni sulle tracce dei potenziali scambi di cellule tra madre e figlio. “Per una donna avere una gravidanza è come rinascere”, ha detto senza mezzi termini la studiosa di origini italiane: è sufficiente, infatti, una sola gravidanza per assicurare alla donna un bel po’ di cellule staminali nuove che dopo il parto restano silenti per decenni, ma sono sempre pronte ad attivarsi in caso di malattie o disturbi che richiedono il loro intervento. Una circostanza che era già stata ipotizzata in precedenti ricerche che avevano osservato come le cellule staminali fetali intervengano tempestivamente per riparare i danni provocati dal virus dell’epatite C o di disturbi della tiroide.
Sulla scia di questa scoperta, un gruppo di ricercatori dell’Università di Perugia ha messo a punto un innovativo test che permetterà di diagnosticare malattie del feto legate all’alterazione dei cromosomi con un semplice prelievo del sangue. Il team di ricercatori guidato da Gian Carlo Di Renzo ha, infatti, scoperto in che modo intercettare le cellule staminali fetali nel sangue della madre e studiare il loro patrimonio cromosomico. Sono necessari un semplice prelievo del sangue e due settimane di attesa per sapere se il feto è affetto dalle più comuni patologie cromosomiche come la sindrome di Down (legata, come è noto, all’alterazione del cromosoma 21) o le anomalie dei cromosomi sessuali e dei cromosomi 13, 18 e 21.
Addio all’amniocentesi, dunque? Secondo i ricercatori italiani nei prossimi mesi numerosi laboratori saranno pronti ad utilizzare il nuovo test e ‘mandare in pensione’ l’invasivo esame che rappresenta, oggi, la più valida alternativa per diagnosticare patologie cromosomiche.
MFL - 12/09/2007 Home
selvaggia5921/9/2007, 02:46
Grazie è preziosa questa scoperta
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Arrivano da Firenze le ultime novità nella ricerca della medicina perinataleCominciata da rosaria1956
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rosaria195620/9/2007, 19:48
da: http://www.paginemediche.it/it/news/new ... spx?c2=399
Interessanti scoperte nell’ambito della ricerca perinatale sono state presentate durante i recenti lavori del congresso mondiale di medicina perinatale a Firenze.
Arriva dagli USA, e più precisamente dalla Tuft University School of Medicine di Boston, la notizia che le cellule staminali del feto rappresentano una risorsa inesauribile per la salute della madre e aiutano il suo organismo a combattere le malattie anche a distanza di trent’anni.
La sorprendente scoperta è frutto di un lavoro di ricerca condotto presso l’ateneo statunitense dall’equipe della genetista Diana Bianchi, da anni sulle tracce dei potenziali scambi di cellule tra madre e figlio. “Per una donna avere una gravidanza è come rinascere”, ha detto senza mezzi termini la studiosa di origini italiane: è sufficiente, infatti, una sola gravidanza per assicurare alla donna un bel po’ di cellule staminali nuove che dopo il parto restano silenti per decenni, ma sono sempre pronte ad attivarsi in caso di malattie o disturbi che richiedono il loro intervento. Una circostanza che era già stata ipotizzata in precedenti ricerche che avevano osservato come le cellule staminali fetali intervengano tempestivamente per riparare i danni provocati dal virus dell’epatite C o di disturbi della tiroide.
Sulla scia di questa scoperta, un gruppo di ricercatori dell’Università di Perugia ha messo a punto un innovativo test che permetterà di diagnosticare malattie del feto legate all’alterazione dei cromosomi con un semplice prelievo del sangue. Il team di ricercatori guidato da Gian Carlo Di Renzo ha, infatti, scoperto in che modo intercettare le cellule staminali fetali nel sangue della madre e studiare il loro patrimonio cromosomico. Sono necessari un semplice prelievo del sangue e due settimane di attesa per sapere se il feto è affetto dalle più comuni patologie cromosomiche come la sindrome di Down (legata, come è noto, all’alterazione del cromosoma 21) o le anomalie dei cromosomi sessuali e dei cromosomi 13, 18 e 21.
Addio all’amniocentesi, dunque? Secondo i ricercatori italiani nei prossimi mesi numerosi laboratori saranno pronti ad utilizzare il nuovo test e ‘mandare in pensione’ l’invasivo esame che rappresenta, oggi, la più valida alternativa per diagnosticare patologie cromosomiche.
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selvaggia5921/9/2007, 02:46
Grazie è preziosa questa scoperta
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