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Farmaci più accessibili e più controlli. Sì alla legge sulla terapia del dolore
di Adele Sarno
Registrazione del 'dolore' in cartella clinica, formazione del personale medico, due diverse reti territoriali, monitoraggio della tarrifazione nelle diverse realtà locali. Dopo polemiche e rischi di stop, è arrivato dalla Camera un sì bipartisan alla legge sulle cure palliative e sulle terapie del dolore. Un provvedimento utile a 250 mila malati
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La legge, articolo per articolo
Registrazione del 'dolore' in cartella clinica, formazione del personale medico, due diverse reti territoriali. Dopo polemiche e rischi di stop, è arrivato dalla Camera un sì bipartisan alla legge sulle cure palliative e sulle terapie del dolore. Un provvedimento che ha rischiato fino all'ultimo di slittare fino all'ultimo per ostruzionismo. Ma adesso per 250 mila malati sarà anche più facile accedere ai farmaci contro il dolore severo e monitoraggio della tarrifazione nelle diverse realtà locali. Le nuove regole sulle cure palliative, quelle destinate ai malati terminali, sono racchiuse in 12 articoli e diventano un diritto per tutti. Eccole nel dettaglio.
CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE
Sono "cure palliative" l'insieme degli interventi finalizzati al benessere dei malati terminali, per i quali le cure non servono più ai fini della guarigione. Le "terapie del dolore" sono invece quelle applicate alle "forme morbose croniche" e servono al controllo del dolore.
MONITORAGGIO DOLORE PER TUTTI RICOVERATI
Ogni ricoverato dovrà essere monitorato dai medici che lo hanno in cura anche sotto l'aspetto del dolore. Un obbligo che oggi esiste solo per i malati terminali e che ora si estende a tutti i pazienti, indipendentemente dalla patologia per la quale vengono ricoverati. Le osservazioni dovranno essere annotate sulla cartella clinica.
DUE RETI TERRITORIALI
Per assicurare le cure palliative e le terapie del dolore, inserite nel piano sanitario nazionale come obiettivo prioritario, il Senato ha previsto l'istituzione di due reti distinte: una per le cure palliative, l'altra per la terapia del dolore. Tali reti sono costituite dall'insieme delle strutture sanitarie, sia ospedaliere che territoriali (i cosiddetti 'hospice' ), nonchè delle figure professionali, che provvedono all'erogazione delle cure.
STOP TARIFFA SELVAGGIA
Le tariffe delle cure palliative nelle strutture pubbliche e convenzionate, che oggi variano molto da regione a regione, dovranno essere omogenee su tutto il territorio nazionale.
COMMISSARIAMENTO REGIONI
Nel caso in cui una regione ritardi o ometta di adempiere a quanto previsto dalla legge, il ministero della Salute fissa un termine ultimo, scaduto il quale viene nominato un commissario 'ad acta'.
ACCESSO SEMPLIFICATO AI MEDICINALI
La nuova legge semplifica le prescrizione dei medicinali per il trattamento dei pazienti affetti da dolore severo. Non sarà così più necessario da parte del medico utilizzare un ricettario speciale (quello rosa) ma il farmacista conserverà copia o fotocopia della ricetta. Alcuni principi cannabinoidi, che sono importanti per malattie come la Sla, vengono inseriti nell'elenco dei farmaci.
FONDI AD HOC
E' stanziata una quota fissa di 50 milioni di euro, più 100 milioni di euro inseriti dal 2009 tra gli obiettivi di piano del fondo sanitario nazionale. Affinchè le risorse vengano effettivamente destinate alla cura del dolore, la nuova legge prevede che le Regioni inadempienti non potranno accedere per l'anno successivo ai finanziamenti sanitari nazionali.
FORMAZIONE
Viene disciplinata anche la formazione e l'aggiornamento del personale sanitario specializzato, con specifici percorsi universitari e l'istituzione di master.
OSSERVATORIO
La legge istituisce un Osservatorio nazionale permanente, incaricato di redigere un rapporto annuale sull'andamento delle prescrizioni.
(Marzo 10, 2010)
DA "LA REPUBBLICA - SALUTE"
LEGGE PER CURE PALLIATIVE, TERAPIA DEL DOLORE
LEGGE PER CURE PALLIATIVE, TERAPIA DEL DOLORE

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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei