AR - OK GRAVIDANZA SE MALATTIA SOTTO CONTROLLO

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11502
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

AR - OK GRAVIDANZA SE MALATTIA SOTTO CONTROLLO

Messaggio da lorichi »

Artrite reumatoide: gravidanza ok
se la malattia è ben controllata
Se la patologia è sotto controllo gli esiti della gestazione sono paragonabili a quelli delle donne sane



(Grazia Neri)MILANO - La paura di affrontare una gravidanza è alta, se si è affette da artrite reumatoide. Oltre alle difficoltà che l’esperienza di concepire un figlio comporta per la donna, infatti, il timore che il bambino possa nascere prematuro e con un basso peso alla nascita influenza non poco la decisione di diventare madre. Tuttavia, uno studio , pubblicato sulla rivista Arthritis and Rheumatism conferma la correttezza di quanto nella pratica clinica è già in uso da tempo. È vero che le gravidanze in donne con artrite reumatoide possono giungere a termine precocemente e che i nascituri possono avere un peso più basso alla nascita, ma ciò avviene soltanto se si assumono cortisonici e quando la malattia è poco controllata.
LO STUDIO- Per valutare l’impatto della malattia e dei farmaci assunti sugli esiti della gravidanza, i ricercatori dell’Erasmus MC, University Medical Center di Rotterdam hanno esaminato 152 donne affette da artrite reumatoide. «Depurati» i dati da fattori che avrebbero potuto influire sui risultati, come l’abitudine al fumo nella madre o l’aver fatto ricorso a fecondazione assistita, è emerso che l’età gestazionale al parto era sensibilmente più bassa nelle donne che assumevano prednisone (un cortisnico, e ciò comportava naturalmente un più basso peso alla nascita per il bambino), mentre il grado di attività della patologia influiva direttamente sul peso alla nascita. Tuttavia, per le donne con malattia ben controllata, gli esiti della gravidanza erano paragonabili a quelli della popolazione generale. Inoltre, la ricerca ha messo in luce che le donne con artrite reumatoide presentano una più alta probabilità di dover ricorrere a un parto strumentale, mentre il parto cesareo è più ricorrente soltanto nelle donne con un alto livello di attività della patologia. Dati che hanno implicazioni, innanzitutto, «per gli ostetrici che dovranno essere pronti a un’alta incidenza di cesarei nella popolazione con artrite reumatoide e un alto livello di attività della malattia, così come a un aumento di rischio di gravidanze pretermine nelle donne con artrite che assumono prednisone», ha commentato la coordnatrice dello studio, Yael A. de Man. «Per i reumatologi – ha aggiunto – lo studio può indicare che devono sforzarsi per contenere la patologia a bassi livelli di attività sia prima che durante la gravidanza per garantire alle pazienti esiti migliori».

RACCOMANDAZIONI - «Questo, è qualcosa che già avviene», precisa Luana Mancarella, reumatologa presso la Struttura Semplice di Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. «Benché per le donne affette da artrite reumatoide che si apprestano ad affrontare una gravidanza non esistano raccomandazioni standardizzate come nel caso di altre patologie, è consolidato nella pratica clinica di sconsigliare la gravidanza alle donne con patologia attiva». Una fase che non si identifica semplicemente con sintomi clinici come gonfiore e dolore alle articolazioni. «Lo stato della malattia viene infatti valutato con indici compositi accettati dalla comunità scientifica che valutano allo stesso tempo il numero delle articolazioni coinvolte, il giudizio del paziente in merito al proprio stato di salute, esami di laboratorio come quello della proteina C reattiva», prosegue Mancarella. «Questi dati, considerati insieme, vanno a costruire un unico valore, ed è quando questo supera una precisa soglia che la patologia si definisce attiva». «Al contrario, avere un figlio non è un problema quando la malattia è in remissione da almeno 6 mesi». Anzi, può essere addirittura un vantaggio. «È degli stessi autori uno studio che evidenziava che la gravidanza comporta un miglioramento della patologia, purché al momento del concepimento l’artrite reumatoide sia ben controllata», conclude la reumatologa.

Antonino Michienzi
15 febbraio 2010(ultima modifica: 05 marzo 2010)

DA "CORRIERE DELLA SERA - SALUTE"
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”