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Malattia di Crohn: le terapie del futuroCominciata da tarantola17
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Parte 1 di 1
tarantola1711/7/2008, 22:43
Negli scorsi anni l'antagonista del fattore di necrosi tumorale è stato uno dei protagonisti delle ricerche sulla malattia di Crohn, ma i dati ottenuti sono stati poco soddisfacenti per via della variabilità della risposta nella riduzione dell’indice di attività della malattia. Una revisione pubblicata sull'ultimo numero della rivista Lancet illustra quali sono le terapie che, da studi preliminari, potrebbero risultare efficaci per questo disturbo. Grandi speranze sono riposte nelle terapie target con anticorpi monoclonali. Sono attualmente oggetto di studio anticorpi diretti contro una proteina di adesione vascolare, la VAP-1, la cui azione è associata ad eventi infiammatori. Poiché il morbo di Crohn è un disturbo associato a infiammazione del rivestimento interno e a volte della totalità della parete dell'intestino. Una classe promettente di anticorpi monoclonali per la terapia target sembrerebbe quella degli "avimeri" (un anglismo derivato dalla parola avimers, crasi delle parole avidity multimer) che sono delle sequenze proteiche espresse nei batteri. Queste proteine inibiscono l'azione dell'interleuchina-6 e, secondo l'ipotesi da verificare, dovrebbero ridurre l'infiammazione. Sono in corso studi anche su molecole che hanno altri meccanismi di azione. Per esempio lo studio degli effetti inibitori del sistema cannabinoide sull'infiammazione intestinale, su nausea, diarrea e dolore addominale ha portato allo sviluppo di un molecola la cui sperimentazione è giunta alla fase due. Il futuro sembra, in ogni caso, destinato agli agenti biologici, soprattutto quelli in grado di stimolare il sistema immunitario innato. Bibliografia. Biroulet L et al. Crohn's disease: beyond antagonist of tumor necrosis factor. Lancet 2008; 372:67-81.
Fonte: http://it.notizie.yahoo.com/pensiero/20 ... 6f4_2.html
camale12/7/2008, 20:08
Ciao omonima e grazie per queste info!
Proprio oggi in reparto da me abbiamo ricoverato una ragazza do 43 anni, affetta già da tempo dal morbo di Crohn e ora ha avuto un'emiparesi, esiti di un ictus....
Non so molto della tua professione: anche tu nel sanitario?
Grazie e buona serata
Ale*
tarantola1712/7/2008, 22:31
Prego, figurati!
Io lavoro nella sanità ma come amministrativa.
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CROHN, TERAPIE DEL FUTURO
CROHN, TERAPIE DEL FUTURO

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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei