e proprio con il cuore sto scrivendo questo post... vi voglio rendere partecipi di una parte della mia vita che domani subirà una svolta radicale, o almeno lo spero, o cumunque lotterò con tutte le mie forze perchè sia così...
ho già scritto nei miei aggiornamenti medici che in questo periodo sono latitante perchè non sto bene... lì ho inserito la parte fisica...qui voglio raccontare tutt'altra storia, o almeno una parte di storia che fa parte sempre di me, ma che tengo a tenere nascosta, perchè? non lo sò neanche io...vergogna? forse...
una storia che ebbe inizio quando avevo tredici anni e vidi mio padre spegnersi piano piano nell'arco di un anno per colpa di un tumore...e, quando se ne andò lui, una parte di me si spense, si chiuse, parlare con il mondo era sempre più difficile, avevo attacchi di panico frequentissimi, all'ordine di uno, due minimo al giorno e si calmavano solamente prendendo il valium, arrivai a non parlare più se non con la mia famiglia, ero sull'orlo della psicosi, contavo e ricontavo tutto per poter stare tranquilla, un incubo da cui riuscii ad uscire grazie ad un lungo periodo di psicoterapia.
ne uscii, è vero, ma rimasi scottata... avevo ed ho paura di ricadere...
cosa c'entra tutto questo con la mia situazione attuale? Qualche mese fa feci una stupidaggine, stanca di stare male e di prendere tutte le medicine, il cortisone in primis dopo sette anni di assunzione ininterrotta lo smisi da un momento all'altro...
passai tre giorni d'inferno, non mangiavo più, se mangiavo davo di stomaco per il terrore di essere avvelenata, credevo che sarei morta da un momento all'altro e tutto questo mi dava un'angoscia tremenda...ma non per la paura di morire, ma per il terrore di perdere i miei cari... tutto ritornò alla normalità quando ricominciai a prendere il cortisone...
in questo periodo il cortisone lo sto riducendo e, seppur in modo più lieve (dura solo per qualche minuto e sempre vicino all'orario in cui prendo il cortisone) l'angoscia sta tornando...
un mio amico psicologo mi ha confermato che purtroppo può capitare assumendolo per lungo periodo...non sempre ma capita (solita fortuna

comunque, anche se sò che forse quest'angoscia è dovuta ad una questione "chimica", ho deciso di ricominciare a lavorare su di me, perchè penso di meritarmi una vita serena, sento che la mia anima è ancora ferita...le ferite sono vecchie...ma non si sono ancora cicatrizzate del tutto e di tanto in tanto ricominciano a sanguinare...ma a 28 anni penso che sia ora di fare i conti con il mio passato e di permettermi di stare bene...perciò da domani vedrò se posso ricominciare con la psicoterapia...
scusatemi se mi sono dilungata...ma volevo condividere con voi anche questo pezzo di me...
baci a tutti



alessia