DAL SITO CORRIERE/SALUTE:
http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... f5f5.shtml
Artrite reumatoide, la proteina che spiega i casi più difficili
Scoperte cellule “impazzite” del sistema immunitario, colpevoli delle forme più aggressive della malattia
LO STUDIO
Artrite reumatoide: colpisce migliaia di italiani
MILANO - Scoperte le cellule responsabili dei casi più gravi di artrite reumatoide. A partire da questa scoperta, firmata da ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma, le persone affette dalla grave malattia autoimmune, che non rispondono alle terapie oggi in uso, potrebbero beneficiare di nuovi farmaci e trattamenti più personalizzati. Le cellule colpevoli sono linfociti B “duri a morire” che, resistendo tantissimo alle cure standard, riescono a operare un danno molto più consistente alle articolazioni.
LO STUDIO - Una scoperta frutto di uno studio condotto da Gianfranco Ferraccioli, Ordinario di Reumatologia e responsabile dell’Unità operativa di Reumatologia dell’Università Cattolica- Policlinico A. Gemelli di Roma, pubblicato sulla rivista internazionale “Molecular Medicine”. L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in particolare le articolazioni, ma spesso coinvolge cute, occhi, polmoni, cuore, reni e peggiora progressivamente se non si interviene subito. Provoca dolore e gonfiore a mani, piedi, dita, ginocchia, gomiti e collo. Il processo infiammatorio causa l'erosione e la graduale distruzione della cartilagine e può arrivare fino all'osso. La malattia è causata da una risposta immunitaria anomala dell'organismo, che innesca un meccanismo di auto-distruzione dei tessuti articolari. In Italia 180.000-240.000 persone soffrono di artrite reumatoide. «Il 25-30% dei pazienti ha una forma più grave di malattia e non trae un forte giovamento dalla terapia - spiega Ferraccioli - : questi pazienti non vanno in remissione completa, quindi devono fare terapie sempre più aggressive».
IL COLPEVOLE - Adessoè stato individuato il colpevole di questa prognosi più grave: si tratta di una particolare popolazione di linfociti B, che producono gli autoanticorpi tipici della malattia. Questi linfociti B più aggressivi sono identificabili in quanto espongono sulla propria membrana, come una “bandierina” di riconoscimento, una proteina particolare, chiamata “Zap-70”. Queste cellule non sono nuove ai medici perché sono presenti anche in alcune forme di leucemia (leucemia linfatica cronica) ed esistono già dei farmaci utilizzati nella malattia ematologica per combatterle. Il motivo della loro maggiore aggressività è che sopravvivono molto più delle altre cellule, producendo quindi un’infiammazione persistente e un danno articolare maggiore.
LA SCOPERTA- La scoperta è frutto di un'intuizione dei ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma: «Il nostro sospetto sul conto di queste cellule ha preso le mosse dal fatto che i pazienti con leucemia linfatica cronica in alcuni casi sviluppano malattie autoimmuni – aggiunge Ferraccioli - ; quindi abbiamo pensato che potesse esserci qualche collegamento tra la leucemia e l’autoimmunità».
LINFOCITI AUTOIMMUNI - Sulla base di questo sospetto gli esperti hanno passato al setaccio tutti i linfociti B autoimmuni di vari pazienti con artrite reumatoide più o meno grave e visto che nei casi più gravi era, guarda caso, presente anche la cellula B malata contrassegnata da Zap-70 che si ritrova in alcune leucemie. Il sospetto dei ricercatori ha dunque trovato conferma in questa verifica, aprendo la strada a nuove possibilità di cure sempre più personalizzate. «Stiamo studiando anche dei farmaci che possono attaccare queste cellule tramite la proteina Zap-70 che espongono al loro interno e che ci serve per riconoscerle – anticipa Ferraccioli – questi farmaci sono già in uso per alcune leucemie, quindi l’iter di approvazione per il loro uso contro l’artrite reumatoide, se si dimostrassero efficaci contro di essa, sarebbe ben più breve». Per di più, ha concluso l’esperto, «queste cellule non sono responsabili solo dell’aggressività dell’artrite reumatoide, ma anche in caso di altre malattie autoimmuni gravi come il lupus e la sclerodermia».
Artrite reumatoide, la proteina che spiega i casi più diffic
- rosaria1956
- Amministratore
- Messaggi: 10888
- Iscritto il: 28/05/2009, 17:34
- Località: ACCIACCATA FELICE NAPOLETANA DOC -
Artrite reumatoide, la proteina che spiega i casi più diffic
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)
Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)
I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utenti di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento
viewtopic.php?f=103&t=291
Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)

I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utenti di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento
viewtopic.php?f=103&t=291