Nuove gene coinvolto in malattie intestinali utile per vacci

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lorichi
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Nuove gene coinvolto in malattie intestinali utile per vacci

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Gli scienziati hanno scoperto un gene che regola lo sviluppo di cellule M, un tipo di cellula dell’intestino coinvolta nell’ avvio delle risposte immunitarie.
Le cellule M agiscono come “nastri trasportatori” per l’ingestione di batteri e sostanze che passano per le placche di Peyer, tessuti specializzati simili ai linfonodi nell’ intestino. Una migliore conoscenza delle proprietà delle cellule M potrebbe aiutare la ricerca sui vaccini orali e sulle malattie infiammatorie croniche intestinali.
Un team di ricercatori della Emory University School of Medicine e del RIKEN Research Center per le Allergie e l’Immunologia in Giappone ha identificato il gene Spi-B come responsabile per la differenziazione delle cellule M.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Immunology.
“Questa scoperta potrebbe davvero sbloccare molte informazioni sulla sequenza di eventi necessari per capire perchè le cellule M sviluppano ciò che le rende caratteristiche,” dice il co-autore Ifor Williams, professore associato di patologia e medicina di laboratorio alla Emory University School of Medicine. “Le cellule M sono state difficili da studiare perché sono relativamente rare, si trovano solo all’interno delle placche di Peyer e non possono essere cresciuto in isolamento”.
Gli scienziati del RIKEN, guidati da Hiroshi Ohno, hanno collaborato con il laboratorio di Williams, approfittando di una scoperta da parte di Williams che una proteina chiamata RANKL, che viene prodotta dalle cellule nelle placche di Peyer, può indurre la differenziazione delle cellule M. Il ricercatore Kanaya Takashi è autore dell’articolo.
Kanaya e colleghi hanno scoperto che il gene Spi-B è fortemente attivo nelle fasi iniziali del differenziamento cellulare indotto da RANKL M. Il loro sospetto del ruolo critico di Spi-B è stato confermato quando hanno scoperto che i topi privi di Spi-B non hanno cellule M funzionali e alle cellule negli intestini mancano molti altri marcatori che di solito si trovano sulle cellule M.
“E’ stato un po’ sorprendente trovare Spi-B nelle cellule epiteliali intestinali,” spiega Williams.
Le cellule M in topi senza Spi-B topi non possono essere ripristinate con un trapianto di midollo osseo normale, secondo i risultati dei ricercatori. Ciò significa che Spi-B deve essere attiva nelle cellule epiteliali intestinali (cellule non immunitarie) perchè si sviluppino le cellule M.
Secondo Williams le informazioni sulle cellule M, in particolare le molecole che hanno sulla loro superficie, possono essere utili per la creazione di vaccini orali. La maggior parte dei vaccini in uso oggi vengono somministrati per iniezione. Ma gli immunologi credono che in alcuni casi possa essere meglio fornire vaccini attraverso la bocca o il naso, rafforzando così le difese del corpo quando inizia l’infezione.
Poiché le cellule M sono coinvolte nella diffusione dei batteri, lo studio delle cellule M potrebbe anche orientare lo sviluppo di terapie per malattie infiammatorie intestinali, in cui le risposte immunitarie a batteri intestinali sembrano diventare irregolari.
Fonte: http://gaianews.it/salute/nuove-gene-co ... 22215.html
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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