Inizio ricordandovi che i miei acciacchi fino a poco tempo fa sembravano dovuti a connettivite indifferenziata e fibromialgia, diagnosi che ha fatto sorridere il dott. Gorla in chat e che perciò mi ha spinta a sentire l'opinione di un altro reum oltre al mio, il dott. Migliaresi. Mi sono rivolta al dott. Valesini del policlinico di Roma, privatamente, che alla prima visita ha concordato con il dott. Gorla e mi ha rifatto fare le indagini di lab e la capillaroscopia. Alla seconda visita di lui nessuna traccia, (la prima non vi dico che bella parcella)! una dott.ssa, in apparenza molto brava, mi dice che concorda sul fatto che non si può sulla basare una diagnosi di connettivite sulla sola positività degli ANA e ves un pò aumentato e mi prescrive laroxyl e flexiban per la fibro.
Dalle analisi è poi emersa una positività agli anticorpi antitireoglobulina (una news perchè in dieci anni li avrò controllati una miriade di volte), il tsh alto ed il t3 basso, sono in attesa di visita endocrinologica ma capisco già da me che si tratta di una tiroidite autoimmune. Inoltre, già nelle analisi di settembre, prima dell'aborto spontaneo, risultava lievemente aumentato il Tas (titolo antistreptolisinico ) pur non avendo nessun mal di gola. Dopo essere stata dall'otorino e fatto tampone, negativo, ho rifatto le analisi e il TAS è il doppio ed è positivo il fattore reumatoide, a 16 e la ves a 34. Concludo dicendovi che il ginecologo ipotizza che la tiroidite potrebbe essere una conseguenza della gravidanza che ha spinto il sistema immunitario ad attivarsi attaccando tiroide e bimbo. Insomma, in attesa di ritornare dall'otorino e compagnia, non ci capisco davvero un tubo!!! Scusate
