Mi chiamo Simona ho 26 anni e vi racconto la mia storia :
Ho un bimbo di nome Andrea che il 6 di novembre farà un anno ed alla fine di Giugno l abbiamo battezzato.
Il giorno dopo il battesimo inizio a sentire dolore al ginocchio sinistro ma non ci dò peso, pensando ad un affaticamento dovuto al portare i tacchi tutto il giorno.
Nei giorni successivi inizia a gonfiarsi ma io spero ancora che non sia niente di grave. Così passa un mese, e partiamo per una settimana di ferie al mare in una casa in affitto presa insieme ad i miei genitori e li la cosa peggiora, ovvero, il mio ginocchio inizia a diventare come un melone e non mi fa dormire alla notte.
Così, mentre il mio ragazzo, il mio bimbo e mia madre si godono la spiaggia, io e mio padre andiamo al pronto soccorso dove, dopo aver perso ben 4 ore -.-, mi effettuano un artrocentesi con infiltrazione di cortisone, ipotizzando o menisco rotto o malattia reumatica.
Dopo 4 giorni, il ginocchio si gonfia ancora più di prima, quindi altro ps e altro liquido tolto, con il risultato che alla sera dello stesso giorno era come prima.
Decido allora di effettuare in brevissimo tempo una risonanza e di prenotare esami reumatici del sangue.
Chi mi fa la risonanza è un amico del mio ragazzo e mi fà avere subito i risultati in cui c'era scritto che non vi era niente di rotto ma c'era davvero molto liquido.
Ci facciamo consigliare da lui un buon ortopedico(errore colossale!) e il lunedì della settimana dopo a pagamento vado alla visita. Questo "simpatico" dottore, guarda la risonanza, mi visita e dice che non è d'accordo con il referto, e opta per un artroscopia del ginocchio con biopsia sinoviale, dicendomi che dai risultati sarebbe emerso se avevo anche qualche forma di artrite. Accetto e quindi annullo gli esami del sangue e il giovedì della stessa settimana ( agosto) mi opera subito, dicendomi che ,dopo deve andare in ferie e torna a settembre.
All uscita dalla sala operatoria mi liquida in velocità dicendomi che avevo il menisco anteriore rotto, LCA lesionato al 40% e condropatia rotulea di II grado, di fare fisioterapia ,di non potermi seguire per via delle ferie, e che mi avrebbe mandato il risultato istologico a casa .
Passano 3 settimane di tempo in cui sto malissimo, non so quando posso iniziare fisioterapia e non ricevo nulla a casa di risposta della biopsia.
Allora mi informo per fisioterapia privata (ero in attesa che mi chiamassero per iniziare quella tramite mutua in un centro specifico) e mia madre decide di chiamare la casa di cura dove mi hanno operata per sapere qualcosa. Viene liquidata in malo modo dicendole che non mandano referti a casa e che non possono darle il numero del dott. che mi ha operata( in pratica uno, secondo loro ,doveva obbligatoriamente andare a pagamento di nuovo per avere risposta).
Vista la mia scarsa mobilità, mio suocero si offre di andare di persona là ed esige a tutti i costi il referto.
Glielo danno e sopra c'è scritto questo ( un bel niente!):
"Artrosinovite cronica con aspetti tipo lipoma arborescens. "
Intanto inizio fisioterapia privata e mi si gonfia anche il ginocchio destro,oltre che avere diversi dolori articolari anche a due dita delle mani e dita dei piedi .
Stanca di soffrire(non dormivo niente alla notte dal dolore), e sempre più sospettosa, mi rivolgo ad un professore ortopedico stavolta, ben noto da diversi miei conoscenti, il quale leggendo le mie carte e visitandomi mi fa capire tra le righe che non dovevo essere operata perchè il ginocchio era apposto!!! niente di rotto!!!(e anche lui opera nella stessa clinica!!!) e mi indirizza piuttosto verso reumatologo, sospettando malattia reumatica.Inoltre commenta che un risultato istologico così, in 40 anni di lavoro, non lo aveva mai visto!!! Non c'è scritto nulla!!!
Stanca, avvilita e piena di rabbia per questo handicap che mi ha provocato questo ortopedico macellaio, mi affretto ad eseguire esami reumatici e mi rivolgo verso reumatologo di fiducia, che viste anche lui tutte le carte,concorda sull' inutilità dell operazione.
Mi preleva il liquido dal ginocchio destro per analizzarlo e mi prescrive altri esami del sangue.
Ed ora arriviamo a questo mercoledì 16/10/2013 dove finalmente ho una risposta:
Oligoartrite sieronegativa.
Così adesso sono in cura con cortisone per 30 giorni e Salazopirina.
Spero che dalla mia storia, altre persone che hanno avuto o hanno tutt'ora gli stessi sintomi, facciano tutti gli esami del caso, prima di farsi aprire da macellai che si arricchiscono alle spalle della gente che soffre.

Spero di stare ok in prestezza perchè lavoro come salumiera in un supermercato e dovrei rientrare dopo periodo di maternità. Tutt'ora non ho ancora recuperato la totale mobilità del ginocchio sinistro.
p.s. Mi sono iscritta qui, subito dopo essermi iscritta su fb...
