In realtà devo dire che noi siamo informatissimi

... anche troppo.... sulle questioni più tecniche mi son un po' persa... ma quelle basi sono state una conferma.
Per esempio, una cosa che non sapevo, hanno parlato di quando l'ecografia più di altre tecniche, se fatta bene, e preferibilmente direttamente dal reumatologo può meglio mostrare l'avanzamento della malattia (hanno fatto una serie di confronti tra quello che si vede in una lastra e quello quello in un eco)
Per quanto riguarda la spondiloartite (che era la parte che mi interessava), il mio reum ha spiegato quando sia importante la diagnosi perchè anche in base a quello si devono scegliere le cure quindi: se siamo in presenza di una spondiloartire assiale, che coinvolge cioè solo lo "scheletro", allora la cura sono solo FANs oppure successivamente i biotecnologici, se invece si tratta di spondiloartrite indifferenziata, che coinvolge quindi altri organi (intestino, cuore, cute etc) allora ci sono anche tutti i vari immunomodulatori e immuosospressori del caso fino ad arrivare ai BIO (l'iter dell'AR).
Insomma, ho capito perchè mi sta curando solo con FANS... la mia situazione è ancora dubbia... al momento sembra il primo caso e vuole aspettare a passare ai bio.
Poi hanno parlato dell'importanza di concordare la cura con il paziente, delle diagnosi precoce, di seguire il paziente nel tempo... insomma cose che noi abbiamo capito e sappiamo... ma sentendolo divulgato ad un convegno.... bè è importante, ci fa sentire più capiti e "controllati" a noi pazienti, era come se loro promuovessero con il loro colleghi quello che noi ci diciamo sempre tra di noi... come se qualcuno si interessasse davvero a me, paziente.
Ho fatto un super riassunto le questioni sono complicate e non ricordo tutto, ma quello che mi ha colpito è stata l'attenzione verso i pazienti di quei medici che relazionavano, mi ha trasmesso proprio che non trattassero i pazienti come numeri o oggetti o esperimento, ma proprio come persone, e fossero davvero preoccupati per quelle persone che non riescono ad arrivare ad una diagnosi precoce o che non vengono considerate. Questa cosa mi ha dato molta positività. Esistono ancora bravi dottori e brave persone su questa terra!
