Lezioni sulla meditazioneCominciata da doctormahony
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Parte 1 di 1
doctormahony29/10/2008, 16:12
Mi sono state chieste diverse informazioni sulla meditazione. Ne approfitto quindi per scrivere alcune lezioncine che spero possano essere utili, dando anche ove possibile alcuni riferimenti.
Il termine "meditazione" non è qualcosa di lontano o di esoterico, ma è qualcosa che tutti dovremmo fare tutti i giorni: fermarci ed ascoltare. La meditazione infatti tecnicamente è un addestramento dell'attenzione. Certo siamo abituati a sentirne parlare nel buddhismo, nel daoismo, o in altre filosofie orientali, ma anche nel cristianesimo e in altre religioni. Ma non serve abbracciare un particolare credo per poter meditare. Anzi, a volte meditiamo spesso inconsapevolmente.
E' facile spostare l' attenzione su qualcosa che ci interessa, molto piu difficile è imparare a mantenervela. Ciò che qui ci serve, al di là della bellezza incomparabile delle filosofie, delle religioni e dei modi di pensare che sottostanno alla meditazione, è come sfruttarne i meccanismi per ottenere il massimo risultato per quanto riguarda la nostra salute.
Il punto di partenza è trovare un oggetto su cui mantenere la nostra attenzione. Può essere il nostro respiro, un colore, un suono, un mantra (la ripetizione di qualcosa di significativo), o tutto quello che ci può piacere. E ciò ha degli effetti psicofisiologici meravigliosi per la salute fisica e psicologica.
La prossima volta comincio a dare degli esempi pratici. Intanto consiglio qualche testo da leggere: "La forza della meditazione", di Daniel Goleman, e "Come smettere di farsi le seghe mentali" di Giulio Cesare Giacobbe.
LLorenza26/11/2008, 15:21
scusate, ma che fine ha fatto il dott. mahony?
ho dimenticato di chiederlo in chat a gorla.
doctormahony10/12/2008, 16:30
Sono tornato...mi dispiace per voi ma ci sono ancora

Appena riesco vi ricopierò alcuni passi di un testo sullo zen che vi consiglio, oltre ad altri che vi dirò....
Renza11/12/2008, 11:18
Non si preoccupi dottore! Noi siamo qui ad aspettarLa e, in sua assenza,..... meditiamo !!! (IMG:http://i38.tinypic.com/aysxud.gif)
(anche il sorridere è un ottimo rimedio!! ^_^ )
selvaggia5912/12/2008, 01:50
Io sono una che si fà le seghe mentali continuamente
azz...........aspetto di saperne di più da lei allora caro dottore
doctormahony16/12/2008, 17:19
CITAZIONE (selvaggia59 @ 12/12/2008, 00:50) Io sono una che si fà le seghe mentali continuamente
azz...........aspetto di saperne di più da lei allora caro dottore
Le seghe mentali sono una cattiva abitudine: è il cervello che continua a lavorare senza un motivo. O meglio, i motivi ci sono, ma andrebbero elaborati in maniera diversa, e il cervello dovrebbe poter avere la possibilità di riposarsi....Staccare, in modo da far riposare il nostro povero cervello e di conseguenza anche il nostro corpo. A qualcuno è mai successo di scendere dall'autobus e di trovarsi dopo un po' con il biglietto ancora in mano? Ecco, come portare un piccolo peso inutile; ivece le seghe mentali sono "come portare grandi pesi inutili". Non vi ricordate forse che a scuola ci insegnavano che quando facciamo un esercizio di matematica e non ci riesce allora dovevamo staccare per un po? poi, quando lo si riprendeva, spesso (se lo sapevamo fare chiaramente) le cose andavano meglio.
Se il nostro cervello lavora, lavora e lavora continuamente in maniera consapevole o meno, sapete quante energie psicologiche e fisiche ci consuma? Se si è sempre in tensione mentalmente, secondo voi quanti input di "allarme" arrivano al corpo? Non possiamo quindi forse pensare che la fibromialgia sia causata (tra le tante cose) da dei comandi del cervello che "spingono" il corpo ad essere sempre in tensione? Questo grazie (o meglio, per colpa) di stress accumulati.
Che cosa bisogna fare per "distrarre" la nostra attenzione? Be, è un trucco vecchissimo: cosa si fa quando un bambino piange? gli si da una cosa che gli piace, lo si fa distrarre. Ma non gli si puo dire "distraiti"; cosi anche a noi adulti quando siamo nervosi non è il massimo dire "rilassati" (provate a dire a qualcuno che ha un atacco di panico di rilassarsi: se non vi tira un pugno è solo per bontà...), ma bisogna dare alla mente un diversivo, qualcosa che tenga occupato il nostro "elaboratore centrale".
Mi spiegherò meglio andando avanti.
Renza16/12/2008, 17:28
Ok! Fin qui ci sono (buonasera dottor Mahony).
Ultimamente quando il mio cervello "macina" un po' troppo utilizzo un mantra (una specie di parola tormentone, vedi il libro che Lei ha suggerito ed io a suo tempo lessi) per creare una forma di distrazione da penseiri spesso non pensati e che sono fiumi in piena e talvolta prendono la... tangente!). In "superficie" l'esercizio pare funzioni ma, quel che avviene oltre la coscienza, beh, questo non so dirlo...
selvaggia5917/12/2008, 03:03
Grazie ci sono arrivata anche io fino a qui....................ma vale solo per chi ha la fibro o anche per me che ho
la connettivite mista?
Renza17/12/2008, 10:25
dottor Mahony?
cri6817/12/2008, 12:57
a me hanno suggerito di scaricare la rabbia..i pensieri ecc ecc si insomma quello che ci disturba (anche verso una persona) scrivendo a mano libera e poi bruciare lo scritto e tenerne la cenere...che dai tempi dei tempi "purifica" e metterla ai piedi un albero che ci piace...che ci ricorda qualcosa.....
bà, nn so..... lei dottore che ne pensa?
selvaggia5917/12/2008, 16:59
CITAZIONE (cri68 @ 17/12/2008, 11:57) a me hanno suggerito di scaricare la rabbia..i pensieri ecc ecc si insomma quello che ci disturba (anche verso una persona) scrivendo a mano libera e poi bruciare lo scritto e tenerne la cenere...che dai tempi dei tempi "purifica" e metterla ai piedi un albero che ci piace...che ci ricorda qualcosa.....
bà, nn so..... lei dottore che ne pensa?
Cri la religione Wicca dice questo lo sapevi
anche abbracciare un albero e camminare a piedi nudi
scusi dot se ho risposto ma adesso a lei la parola
cri6817/12/2008, 17:55
CITAZIONE (selvaggia59 @ 17/12/2008, 15:59) CITAZIONE (cri68 @ 17/12/2008, 11:57) a me hanno suggerito di scaricare la rabbia..i pensieri ecc ecc si insomma quello che ci disturba (anche verso una persona) scrivendo a mano libera e poi bruciare lo scritto e tenerne la cenere...che dai tempi dei tempi "purifica" e metterla ai piedi un albero che ci piace...che ci ricorda qualcosa.....
bà, nn so..... lei dottore che ne pensa?
Cri la religione Wicca dice questo lo sapevi
anche abbracciare un albero e camminare a piedi nudi
scusi dot se ho risposto ma adesso a lei la parola
no, simo nn lo sapevo
quindi nn è una "cretinata" chi me lo ha detto aveva delle basi x dirmelo.....penso anche nella medcina "orientale" valga questa cosa...come dicono ci voglia un ANNO INTERO per assorbire,almeno in parte, la morte di una persona cara......
ho fatto la domanda al dottore...ma mi interessanoa nche esperienze personali se ne avete :wub:

selvaggia5917/12/2008, 18:11
Si cri......magari in msn ti racconto
comunque anche la Chinesiologa
adopera questi sistemi
LLorenza17/12/2008, 21:47
diciamo che quelli che avete citato sono rituali che servono per oggettivare un dolore.
del resto quando parliamo di qualcosa, il solo fatto di parlarne lo circoscrive e lo rende 'manovrabile'.
scrivere significa avere un prodotto, qualche cosa che non è più l'informe che sentiamo dentro di noi.
quando mettiamo 'in forma' un dolore, riusciamo a guardarlo con distacco, anche perchè lo trasformiamo in qualche cosa che ha una sua vita ed è qualcosa di vitale. vale anche per l'arte che tra i suoi significati ha quello di trasformare un dolore in qualcosa di vitale.
per quanto riguarda i tempi del lutto, sono soggettivi. per mia esperienza posso dire che una spinta verso la malattia secondo me l'hanno data la morte di mia madre e un grosso dispiacere sentimentale.
Renza18/12/2008, 10:25
assolutamente in accordo con Lorenza sull'ultima affermazione. Esiste una correlazione srtettissima tra soma e psiche, ne sono fermamente convinta...
rosaria195629/12/2008, 15:44
piccolo O.T.
carissimo dr. Mahony, quì ci sono i nostri auguri per lei:
http://reumamici.forumcommunity.net/?t=22841752
doctormahony7/1/2009, 15:56
Eccomi qua, ci sono ancora...... non crederete mica di potervi liberare di me ??? Grazie davvero per tutti vostri auguri, sono commosso...
Spero abbiate passato tutti delle buone feste, e vi auguro un Felice Anno.....che possiate guarire voi e i vostri cari...Forse è un augurio un po' "forte", ma credo che la speranza non vada mai abbandonata quando possibile.
Quindi vi auguro ogni bene. Da stasera ricomincio con le mie piccole "lezioni sulla meditazione".
selvaggia597/1/2009, 23:05
bentornato
doctormahony8/1/2009, 01:02
Eccoci qua

dunque, giracchiando qua e la' leggo cose veramente singolari....Molte sono veramente ridondanti.....ad esempio se sento ancora dire che qualcuno e' convinto che mente e corpo siano strettamente legati...mi arrabbio....Mi arrabbio nel senso che e' una cosa ormai risaputa da ....non so quante migliaia di anni.... Spesso questa affermazione viene usata in maniera impropria quando si parla di "psicosomatica". Le malattie psicosomatiche non sono malattie nelle quali il soggetto si inventa tutto, e non sono neanche il risultato di chissa' quali malattie mentali. Le malattie psicosomatiche hanno una componente mentale nel senso che i casi della vita giocano una parte molto grossa, che ognuno poi vive in base alla propria individualita' e singolarita'. Il che e' giusto. Scusate se lo dico, ma per certe cose "dobbiamo" soffrire, ne senso che dobbiamo imparare ad elaborare le situazioni della vita per essere piu forti. Attenzione pero': che non si dica che il dott. Mahony sta dicendo che bisogna soffrire. Facciamo un esempio: una ragazza di 18 anni viene lasciata dal fidanzato....Va dal dottore e gli chiede degli antidepressivi per non stare male... Il piu delle volte secondo voi e' giusto darglieli? Non e' forse meglio che la ragazza "impari" ad elaborare la sua esperienza per la prossima volta che avra' un nuovo fidanzato? Sto parlando chiaramente di casi nella media, perche forse a volte per qualcuna gli psicofarmaci potrebbero essere necessari; ma questo sara' uno specialista competente a deciderlo.
Per la fibromialgia la cosa e' simile ..ma diversa. Le situazioni della vita sono state troppo forti. Qualcuna ha subito violenze fisiche, qualcuna psicologiche, qualcuna lavorative, oppure....be', c'e' di tutto e voi purtroppo lo sapete sulla vostra pelle. Cosa fare? Ormai qualcosa si e' "rotto", e onestamente al tempo attuale non sappiamo piu come aggiustarlo. Per ora. Le cause sono molteplici e sconosciute. La terapia la proviamo a spanne....
Perche' le tecniche di meditazione sembrano dare ottimi risultati in diverse patologie ? Per diversi motivi. Innanzitutto abbiamo un effetto rilassante e antistress. Questo e' chiaramente evidenziato da tantissimi indici medici e psicofisiologici (ECG, EEG, etc....). Abbiamo poi effetti ormonali: il sistema endocrino sembra regolarizzarsi. Abbiamo poi effetti sul sistema immunitario: il sistema immunitario sembra reagire positivamente alla meditazione. Tutto questo e' spiegato dalla "nuova" scienza chiamata "psiconeuroendocrinoimmunologia" (PNEI). Vi consiglio di ceracre qualcosa su internet o di leggere qualche testo. Anzi, ve ne suggerisco intanto due : "La mente e il cancro" di Mariano Bizzarri, e "Psiconeuroimmunologia" del prof. Bottaccioli.
Oltre agli effetti psicofisiologici della meditazione abbiamo poi gli effetti cognitivi: cambia (eccome se cambia!!!) il proprio modo di vedere le cose. Le persone non se la prendono piu per determinate cose, ci si arrabbia di meno, si soffre di meno, ci si libera di molti pesi.... Si vive la "realta'" in maniera diversa, in modo meno pesante. Si diventa maggiormente padroni della propria vita. La si prende in mano piu di prima.
Non si puo' cambiare cio' che e' stato, ma si puo' impedire che ci faccia cosi' tanto male nel presente. Ecco allora che il corpo sta meglio, si ha sollievo dal dolore (fisico ma anche psicologico) e possono avvenire dei cosiddetti "miracoli". La mia esperienza mi ha portato a vedere regressioni tumorali non spiegabili in altri modi, a vedere pazienti fibromialgici stare meglio (alzare la propria soglia del dolore e fare una vita piu' ...normale), a vedere guarire cose come verruche o simili senza piu ripresentarsi in soggetti che erano anche stati operati e che poi si erano visti ricrescere queste fastidiose compagne.
Per tante malattie vi dico solo che si puo' provare; provare dove la medicina "normale" ha fallito e vedere se dando determinati input corpo gli sa obbedire.
Personalmente auspico anche una nuova cultura delle tecniche corporee da parte dei medici, affinche si ricordino che siamo essere umani e non cavie da imbottire di farmaci.
selvaggia598/1/2009, 01:26
Devo dire che ho letto con interesse
il suo scritto Dottore........e posso dire che
se io non penso di essere malata come in effetti lo sono...e cerco di vivere al meglio
la mia vita, anzi vivo come non avessi problemi
ho notato che stò meglio......
premetto che sono malata dall'89 connettivite mista con a.r
e ultimamente ho subito un'int di artrodesi alla c1 e c2..........
bene io non solo conduco la vita come prima
ma addirittura ins ballo....latino americano
grazie per il suo aiuto
Renza8/1/2009, 22:27
Caro dottor Mahony, innanzitutto buon 2009!
Allora io sono una di quelle che più volte, nel modo che lei definisce ridondante, ricorda ovvietà del tipo "nesso causale soma-psiche". Eppure - repetita iuvant - molto spesso il dolore fisico è tanto sordo e cieco da vincere la mente e le splendide opportunità di impego che di essa se ne possono fare.
Il dolore fisico non è incoercibile se si vuole modularlo secondo le preziose tecniche che, ad esempio, Lei ci insegna.
Certo che sono ovvietà! Ma ricordare a chi soffre da giorni, da mesi, da anni, che col dolore fisico la mente può dialogare, a volte mi sembra una conditio sine qua non. Mi creda: a volte ci si dimentica di avere inaspettate risorse quando si impiega il proprio tempo ad ascoltare il male al polso, al polpaccio, al tratti lombo-sacrale, all'articolazione temporomandibolare........
Buona sera.... e... non si arrabbi!


LLorenza8/1/2009, 22:36
e perchè dovrebbe arrabbiarsi? spesso queste ovvietà non sono tali neanche per i medici.
doctormahony8/1/2009, 22:59
No no....non mi arrabbio

Credo che i pazienti e chi soffre abbia diritto a qualcosa di meglio, voi non trovate? Per quanto mi riguarda, la mente umana ha notevoli potenzialita' che sono purtroppo quasi sempre inapplicate, ma questo per colpa di una certa cultura che tende a far prevalere il dio denaro e il potere di certi personaggi. Ma sono anche convito che la colpa sia di chi si fa schiacciare, non tanto di chi schiaccia....
Per quanto mi riguarda i miei pazienti sanno che le provo tutte. E sanno che se necessario vado anche a cercare tra i libri di magia del 1200 se penso di trovare qualcosa che possa servire.....
selvaggia598/1/2009, 23:10
è anche ovvio che quando siamo in ricaduta
non c'è mente che tenga...............
ma insomma essere sereni e non lamentarsi
di continuo io credo che aiuti.........
almeno lo spero
doctormahony9/1/2009, 00:22
Allora, il lavoro meditativo implica determinate cose. In primo luogo bisogna imparare determinate tecniche e farle proprie. Quando si sono imparate si possono applicare tutte le volte che si vuole e anche durante le ricadute. Le ricerche che ho fatto ci hanno insegnato che piu si praticano nei ...giorni migliori, diciamo cosi, piu si ha una prevenzione delle ricadute. Quando queste avvengono, purtroppo, si e' pero' imparato ad affrontarle con una nuovo spirito e in una nuova ottica. Per fronteggiarle basteranno quindi meno energie psichiche e anche meno farmaci ...
Ho pazienti che prima nei momenti di crisi mandavano giu boccettini di qualsiasi cosa e non gli faceva effetto niente, dopo un po' di...riaddestramento, invece, traevano beneficio, per esempio, anche solo da una pastiglia di antidolorifico.
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