CROHN ASSE CERVELLO-INTESTINO

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lorichi
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Morbo di Crohn, l'asse cervello-intestino ne influenza il decorsoCominciata da francescahermione
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francescahermione29/1/2009, 14:01
Morbo di Crohn, l'asse cervello-intestino ne influenza il decorso

Lo studio pubblicato sulla rivista "Digestive Diseases" ha esaminato la relazione esistente tra stress psicologico e malattie gastrointestinali

Fattori psicologici e ambientali hanno un ruolo attivo nel decorso delle malattie gastrointestinali. A confermarlo un approfondito studio pubblicato di recente sulla rivista internazionale “Digestive Diseases” condotto da Ermes Orlandelli, (nella foto con la sua équipe) associato dell’Istituto di Patologia speciale medica e semeiotica medica dell’Università Cattolica di Roma, e Cristina Stasi, medico internista dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze. Lo studio ha esaminato la relazione esistente tra stress psicologico e malattie gastrointestinali. In particolare è stato analizzato il ruolo svolto dagli assi ipotalamo-ipofisi-surrene e ipotalamo-sistema nervoso autonomo nei disordini psicologici correlati allo stress, e la possibile influenza dello stress cronico sull’infiammazione intestinale, in particolare nella malattia di Crohn.

I risultati hanno messo in evidenza il ruolo dei fattori psicologici e ambientali sul decorso delle malattie gastrointestinali e la loro influenza sulla regolazione neuroendocrina del sistema immunitario. La malattia di Crohn è una patologia caratterizzata da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale, la cui eziologia coinvolge fattori genetici, psicologici, immunitari e infiammatori. Nei pazienti affetti dal morbo di Crohn è stata riscontrata una più alta prevalenza di disturbi psichiatrici, quali ansia e depressione. Studi epidemiologici hanno indagato la relazione tra stress psicologico, severità della patologia e decorso clinico della malattia di Crohn con risultati differenti e spesso contraddittori. “In numerose malattie croniche e nei disturbi psicologici correlati allo stress – spiega Orlandelli, docente di semeiotica e metodologia medica alla Cattolica di Roma - abbiamo osservato un’alterazione della risposta dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che attraverso gli ormoni glucocorticoidi modula le reazioni immuno/infiammatorie”.

Nei modelli animali di colite, lo stress psicologico e ambientale può aumentare la permeabilità gastrointestinale, permettendo un’abnorme presentazione dell’antigene al sistema immunitario e determinando l’insorgenza e la cronicizzazione dell’infiammazione intestinale. “L’aumento della permeabilità intestinale sotto stress è mediata dalla stimolazione di neoro-ormoni che agiscono su recettori nicotinici, adrenergici e colinergici. Ciò suggerisce – conclude Orlandelli - una complessa interazione tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico”.
Emiliana Stefanori

FONTE: http://www2.unicatt.it/pls/catnews/cons ... gina=14348
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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