FIBROMIALGIA - NON SONO MALATI IMMAGINARI

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lorichi
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FIBROMIALGIA - NON SONO MALATI IMMAGINARI

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Fibriomialgia: chi ne soffre non e’ un malato immaginarioCominciata da rosaria1956
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Parte 1 di 1
rosaria195621/11/2008, 18:56
letto sul sito PAGINE MEDICHE:
http://www.paginemediche.it/it/magazine ... aspx?c1=84

Fibriomialgia: chi ne soffre non e’ un malato immaginario

Si chiama fibriomialgia, ma si legge dolori alla schiena, ai muscoli, colite, stanchezza, disturbi alla memoria e al sonno e, in un caso su quattro, depressione.

La malattia colpisce due milioni di italiani e nove volte su dieci le vittime sono donne over-35; “facile scambiarla per una patologia articolare; si tratta, invece, di una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli estremamente difficile da diagnosticare a causa dell’assenza di esami e test specifici” ha spiegato Piercarlo Sarzi Puttini, direttore dell’Unità complessa di Reumatologia dell'ospedale Sacco del capoluogo lombardo e presidente dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.

Per questo motivo, chi ne soffre è spesso costretto a odissee e pellegrinaggi da un medico all’altro con il rischio di essere scambiato per un malato immaginario fino alla diagnosi che, in media, arriva dopo sette anni.

La malattia si manifesta attraverso un dolore muscolare cronico e diffuso, che colpisce principalmente la colonna vertebrale, le gambe e le braccia. Il dolore è accompagnato, frequentemente, da sbalzi di umore, disturbi del sonno e astenia. Il 50% dei pazienti lamenta dolori in tutto il corpo, che inevitabilmente portano una stanchezza cronica che influisce sulla vita quotidiana e sui ritmi di lavoro. A questo si aggiunge la sensazione di confusione (a causa della mancanza di riposo) ed un relativo calo delle forze. Insomma la malattia colpisce a livello fisico, ma soprattutto psicologico.

La patologia si manifesta a fasi alterne, con periodi di assenza totale e periodi di ricomparsa e intensificazione del dolore e i sintomi generali possono essere acuiti da condizioni di vita particolari, come lo stress, un ambiente domestico umido e cure mediche non mirate.

Cause e terapie sono ancora sconosciute e restano al vaglio della scienza. È probabile che il responsabile sia un ‘cortocircuito neurologico’ che abbatte la soglia di percezione del dolore, per questo l’unica terapia ad oggi consigliata è quella basata sugli antidolorifici e su un supporto psicologico con psicoterapie e antidepressivi.

Conoscere la fibromialgia e distinguerne i sintomi è un passo avanti verso la comprensione della patologia e il sostegno per i pazienti. Per questo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA) ha realizzato un opuscolo informativo che può essere scaricato dal sito http://www.ondaosservatorio.it.



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LucaGambaForever23/11/2008, 16:15
grazie Rosaria.... :)
sakura5926/11/2008, 23:29
GRAZIE MILLE ROSARIA.........SICURAMENTE NOI FIBROMIALGICI ERAVAMO GIA' CONSAPEVOLI DI NON ESSERE MALATI IMMAGINARI.....E' CONFORTANTE SAPERE CHE , SE PURE LENTAMENTE, IL PROBLEMA VIENE PRESO NELLA GIUSTA CONSIDERAZIONE ANCHE DALLA SCIENZA (IMG:http://www.dicearchia.it/animotion/anim ... n_1221.gif)
patrizia_vitale10/2/2009, 15:13
Grazie grazie!!!!!
larissa7410/2/2009, 15:47
GRAZIE ROSARIA, Larissa (IMG:http://i40.tinypic.com/295fy2a.jpg) (IMG:http://i40.tinypic.com/zwl3l4.gif) [IMG]http://img247.imageshack.us/img247/4107 ... pd0bq7.gif[/IMG
Ossia combattere!!]
Renza13/2/2009, 23:11
Colgo spunto da questo articolo postato da Rosaria per aggiungere uno stralcio di quanto riportato su L'ADIGE del 13 febbraio 2008 a proposito della fibromialgia e alla vigilia del Convegno sulla fibromialgia che si terrà domani a Trento:


"E' una malattia non infiammatoria, extrarticolare, invalidante. Una forma di dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali, che copisce un milione e mezzo di italiani in forme più o meno gravi, con molti sintomi collaterali, dal disturbo del sonno, all'astenia, alla cefale. E' importante distinguerla dall'artrite reumatoide - spiega Giuseppe Paolazzi, primario di reumatologia al Snata Chiara di Trento.
Dice la Marchionne: "La causa di questa sindrome è ancora ignota. Pare però dipendere da una ridotta soglia di percezione del dolore, un'alterazione del sistema nervoso centrale. Ci sono però eventi scatenanti: eventi stressanti come altre malattie, lutti, traumi psicofisici. E' una malattia soprattutto femminile. Molte donne diventano fibromialgiche dopo aver subito violenza".


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Nonnalory
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
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Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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