NOI E GLI ANZIANI

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lorichi
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NOI E GLI ANZIANI

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NOI E GLI AZIANICominciata da lorichi
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > RIFLESSIONI VARIE
Parte 1 di 1
lorichi27/6/2006, 14:20
Oggi è il compleanno di mia madre ed è la prima volta, da quando ho l'uso della memoria, che l'ho dimenticato.
Voglio pensare che entro questa sera me lo sarei ricordato ma poco fa mi ha chiamato mio padre e mi ha fatto notare che avevano telefonato molte persone per fare gli auguri ma non mio fratello ed io. Mio fratello in realtà l'ha chiamata ma non l'ha trovata in casa, io invece sono stata tutta la mattina in giro e quando sono rientrata, stremata dal caldo, mi sono buttata sul divano senza pensare a nulla.
La telefonata di mio padre mi ha fatto riflettere molto: se dimentico il compleanno di mia madre vuol dire che mentalmente mi sto allontanando da lei ? che sto pensando a quando non ci sarà più? o più banalmente me ne sono dimenticata perchè anche io sto invecchiando e dimentico le cose importanti? oppure non considero più importanti i compleanni o altre feste?
I miei genitori hanno 76 e 77 anni, ne dimostrano 10 di meno e sono di un dinamismo ed una attività che io con 20 anni di meno non ho.
Fino a pochi mesi fa lavoravo e li vedevo pochissimo perchè abitiamo lontani; da quando sono in pensione cerco di vederli più spesso ma ultimamente ho avuto problemi familiari da risolvere e loro comunque si sono già trasferiti in collina per l'estate e quindi è un po' che non li vedo. In ogni caso domenica prossima è previsto il consueto festeggiamento in famiglia. Io però mi sento in colpa per aver dimenticato di telefonare, e per i tanti pensieri che mi passano in testa, mi domando, ora che invecchiano, se io sarò capace di occuparmi di loro come loro si sono sempre occupati di me. Non mi hanno mai fatto mancare il loro aiuto, anche se io non l'ho chiesto quasi mai, mentre io penso di averli trascurati parecchio: insomma in questo momento provo un senso di colpa grande come una casa. Ditemi qualcosa

lory




genny7527/6/2006, 15:32
Ciao carissima Lori,ho letto il tuo messaggio più volte,e mi sono in qualche modo riconosciuta nei sentimenti che descrivi.
Io personalmente,mi sento ogni giorno in "colpa" verso i miei genitori perchè penso sempre di non fare abbastanza x loro...
Penso che sia un pò difficile da comprendere se certe cose non si provano.
I miei genitori mi hanno sempre dato tutto,ma io non sono mai stata sicura,e non lo sono neanche ora di essere una brava figlia.
Fino a poco tempo fa,prima di iniziare a convivere,piangevo quando li sentivo litigare,mi chiedevo di chi fosse la colpa....ho sempre sofferto in silenzio l'attaccamento morboso che mia madre ha con mio fratello,insomma amore e odio che mi porta a vivere il rapporto con loro in modo distaccato,nel senso che quando ci sto insieme discutiamo e ci attacchiamo scherziamo..poi quando sono sola mi pento del mio comportamento..
Forse ora è meno chiaro di prima il sentimento che vorrei esprimere....
ma tu sei mamma e forse mi capirai....
ciao Genny
lorichi27/6/2006, 15:45
Cara Genny, capisco bene quello che dici, ma, vedi, io ho più del doppio dei tuoi anni e, non so come spiegarlo, ma mi sembra di non poter essere più "figlia" ma qualcosa di molto di più.
Ovviamente, per i miei genitori, io sono sempre la loro bambina invece io penso che dovrei quasi essere la loro madre, occuparmi di loro in maniera molto più presente ed incisiva e, d'atro, canto questo non è possibile.
Comunque, l'aver dimenticato il compleanno di mia madre mi ha messo in crisi, come dire: la goccia che ha fatto traboccare il vaso: fino ad oggi mi sono occupata molto poco di loro, adesso dimentico i compleanni; vediamo come evolve questa chiacchierata e magari riesco a vedere le cose anche da un altro punto di vista.

Grazie lory :wacko:
ILEANA27/6/2006, 17:27

Cara Lory secondo me questa dimenticanza dovresti circoscriverla come tale e non attribuirle un significato molto profondo che serve solo a farti stare male mettendo in risalto qualcosa che emotivamente non ti appartiene.
Non è sicuramente da una dimenticanza come questa che tu puoi stabilire quello che provi nei confronti dei tuoi genitori.
Il fatto che tu ti sia dimenticata dimostra che anche tu puoi dimenticarti cose importanti, questo non ti giustifica, ma sicuramente nemmeno ti condanna, può succedere a chiunque senza per questo dover necessariamente mettere in crisi un rapporto effettivo così importante come quello che provi nei confronti dei tuoi genitori.
Quando ci sarà l’occasione (sperando che sia il più lontano possibile) vedrai che se loro ti sono stati tanto vicini anche tu saprai ricambiarli con le tue cure e le tue attenzioni.
Se però avverti che loro hanno già bisogno ora della tua vicinanza o che tu senti che potresti fare qualcosa in più, non aspettare oltre e cerca di fare il possibile per star loro più vicina (basta solo qualche visita in più o una telefonata) e questo per non pentirti fra qualche anno di non averlo fatto prima.
Per il resto stai tranquilla e non farti una colpa che non hai, sicuramente non lo dimenticherai più, a tutti può capitare di sbagliare nessuno è perfetto e anche i tuoi genitori lo sanno.
Un abbraccio
Ileana
lorichi27/6/2006, 19:05
Grazie Ileana,
mi devo guardare un po' dentro e capire;

ciao lory

:huh:
Maxmagnus28/6/2006, 00:23
Se non fosse per il senso del discorso che va oltre al singolo fatto mi meraviglerei dell'importanza che dai a questa cosa.

Io non mi ricordo neanche il mio di compleanno.
se mi dovessi sentire in colpa per questo sarei gia depresso.

I tuoi genitori sono ancora vivi e vitali fagli sentire il tuo amore ma non soffocarli.

non ti disperare per una mancanza ma preoccupati solo di fare in modo che nono si ripeta.
RobyMuccola28/6/2006, 02:27
Capisco benissimo il tuo senso di colpa..ma pensa che x i genitori anche a 60anni..tu sarai sempre la loro bambina...
lorichi28/6/2006, 07:31
Infatti, caro Pino, la dimenticanza in se sarebbe banale ma è il contorno che non è semplice.
I miei genitori, come ho detto, abitano molto lontani sia da me che da mio fratello (io addirittura non abito neanche a Roma) e sono molto soli; caratterialmente mio padre è l'ansia fatta persona di ogni granello di sabbia fa una montagna, mia madre è molto più razionale ma resta il fatto che loro due vivono, appunto, in solitudine l'uno per l'altra ; hanno un paio di amici che vedono raramente; da noi figli possono avere poco sia per la distanza sia per il tipo di vita ( io sono in pensione solo da febbraio e prima facevo una vita d'inferno); quello a cui loro si attaccano sono le piccole cose che possono avere da noi: la telefonata quotidiana, le feste e le ricorrenze e qualche visita nulla di più e aspettano queste occasione come un bambino aspetta la befana; infatti come ho scritto prima, mio padre mi ha telefonato all'ora di pranzo per sottolineare che io non avevo ancora chiamato per fare gli auguri anche se per domenica è programmato un incontro per festeggiare.
Lo so che ci sono tante persone che non ricordano neanche il proprio compleanno e non danno alcuna importanza a queste cose ma per i miei genitori, invece, sono importantissime e siccome io e mio fratello li abbiamo sempre assecondati in questo loro modo di vedere mi è pesato moltissimo essermene dimenticata. Detto per inciso non sono io che soffoco loro ma l'esatto contrario. Fosse per me festeggerei soltanto il compleanno di mio figlio (che peraltro non ci tiene affatto); anche Natale comincia a diventare pesante: l'obbligo di stare tutti insieme e di abbuffarsi comincia ad andarmi stretto.

Come hai detto giustamente te il senso del discorso va oltre e allora continuamo ..... aspetto altri punti di vista.

Per Roby: grazie

Per Ileana: la notte porta consiglio ora vedo le cose nella giusta dimensione, come ha detto Pino è solo una dimenticanza e non ne farò un dramma; però vorrei approfondire l'argomento in generale indipendentemente da questo episodio.

ciao a tutti

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pamda28/6/2006, 08:37
Ciao Lori.......ti capisco...anch'io a volte mi fermo a riflettere....... penso che i miei genitori per me stanno facendo da sempre l'impossibile....e io a volte mi accorgo di essere scontrosa con loro, di non meritarmi tutto questo affetto da loro....... comunque secondo me la tua è stata una dimenticanza che una volta può capitare....e ora ti assicuro che non ricapiterà più...... sei una brava figlia e una brava madre...... Bacioni
lorichi28/6/2006, 09:31
Grazie Pam, alla fine penso che l'ho dimenticato perchè, semplicemente, anche io comincio a perdere colpi; poi come ha detto Pino, l'argomento è più vasto, ma l'episodio in se va ridimensionato ed io l'ho fatto; probabilmente col fatto che mio padre ingigantisce tutto io lì per lì mi sono sentita un verme; magari, veramente, di lì a poco mi sarei ricordata e avrei chiamato.

Questo non toglie che l'argomento in generale può essere approfondito al di là del mio personale episodio.

ciao, lory (IMG:http://www.sempregrafica.com/gif/gatto/20.gif) (IMG:http://i21.photobucket.com/albums/b263/ ... nemo16.gif) (IMG:http://i21.photobucket.com/albums/b263/ ... Fan/36.gif)
stefy198228/6/2006, 16:08
...sono sempre stata una persona attentissima hai compleanni..me li ricordo tutti...anche ora...inizio circa 20gg prima ad andare per negozzi alla ricerca del regalo....ora però ho capito che non è la fine del mondo dimenticare un compleanno....ma sarebbe una forte mancanza non essere presenti nel momento del bisogno....stefy ;)
Maxmagnus28/6/2006, 16:10
comunque io ho adottato un sistema che data la mia scarsa memoria mi evita sensi di colpa a posteriori. Nel mio cellulare ho memorizzato e memorizzo date importanti e appuntamenti.

E' un espediente che può servire ad evitare tardivi sensi di colpa.

ciao.
ILEANA28/6/2006, 16:11
sono pienamente d'accordo con te Stefy, sarebbe molto più grave dimenticarsi che qualcuno ha bisogno di noi.

Ileana
pamda28/6/2006, 16:42
Anch'io mi ricordo sempre tutti i compleanni.....anche dei miei compagni delle elementari........
quando ho preso il cellulare avevo salvato tutti i compleanni sull'agenda.....peccato che ora che l'ho cambiato e non posso più memorizzarli.....a volte mi ricordo solo nel pomeriggio o verso sera o a volte mi scordo........avevo fatto troppo affidamento al cellulare......ora invece sto tornando a ricordarli..... comunque come dice stefy è peggio non esserci quando hanno bisogno di noi.... Bacioni tanti a tutti
lorichi28/6/2006, 17:13
Stefy, Pino, Ileana, Pamda,
io sono un calendario vivente ricordo tutto a memoria, i compleanni, gli appuntamenti, qualsiasi cosa anche se uso comunque un'agenda e anche gli allarmi del telefonino, è che forse .........sto semplicemente invecchiando.

Grazie comunque delle vostre parole, è stata sicuramente la telefonata di mio padre che mi ha fatto sentire in colpa, sono convinta che entro il pomeriggio me lo sarei ricordato.
ciao a tutti
rosaria195628/6/2006, 18:34
ciao Lory,
naturalmente sul fatto che non è grave la dimenticanza fine a se stessa siamo tutti daccordo.
E' chiaro che a te quello che è dispiaciuto di più è la "sensazione" di essere in difetto nei riguardi di tua madre.
Secondo me, quando i nostri genitori si fanno anziani è vero che smettiamo, per certi versi, di essere figli e dovremmo comnciare a sentirci addirittura "genitori" dei nostri stessi genitori, questo perchè gli anziani, con l'andare avanti degli anni, hanno bisogno di continue conferme, hanno bisogno di sentirsi amati ed ancora benvoluti.
Vorrebbero essere ancora "necessari" e presenti nella vita dei figli malgrado le naturali lmitazioni imposte dall'età.
Spesso vivono soli e la solitudine dell'anziano è la sua peggiore malattia.
Noi siamo sempre presi da mille impegni è vero, usciamo presto di casa la mattina, andiamo a lavorare e torniamo a casa così stanchi che non sempre abbiamo voglia di ascoltare, di dedicare 10 minuti del nostro tempo ad alleviare quella solitudine.
Prendiamoci invece pochi attimi per un semplice ragionamento e immaginiamo noi stessi proiettati in quella dimensione di solitudine, di noia giornaliera, di mancanza di attività fisica o mentale..........come ci sentiremmo noi????
Un telefonata di pochi minuti può allietare un'intera giornata, regalare un sorriso ai nostri cari, dare un momento di gioia a chi di gioia ce ne ha regalata tanta, gratuitamente e senza nulla a pretendere in cambio.
Queste cose non sono dirette a te Lori carissima, perchè il solo fatto che tu ti sia sentita in difetto per una così banale dimenticanza, dimostra che tu hai affetto e comprensione nei confronti dei tuoi genitori, ma sono dirette a quelli che, distratti e presi dalla vita frenetica di tutti i giorni, non si accorgono di quella preghiera che, muti, i nostri anziani ci rivolgono con lo sguardo, quei nostri anziani genitori dei quali, quando non ci saranno più, la mancanza la sentiremo e come!!!
Regaliamo loro oggi un sorriso, oggi che ancora li abbiamo con noi ed anche noi avremo un rimpianto in meno domani.
baci a tutti, Rosaria
lorichi28/6/2006, 20:24
Grazie Rosy,
i miei sono iperattivi, figurati che per parlare con mia madre la devo chiamare alle 8 di mattina perchè poi è........irreperibile, sempre in giro, guida la macchina meglio di me e non sta mai ferma. Quello che mi dispiace è che abitando così lontana non posso dedicarmi a loro come vorrei, certo, per dedicarmi a loro dovrei..........trovarli in casa!!!!!
Domenica sera sono rientrati a Roma (erano già fuori per l'estate) perchè avevano alcune cose da fare qui: ieri seri li ho cercati fino alle 22,30 senza trovarli (erano a cena da loro amici), stamattina ho scoperto che all'alba (alle 5,30) erano ripartiti per il paesello perchè avevano troppo caldo.
Per ora è più una mia esigenza morale avere un po' di tempo per loro ma primo o poi arriverà il momento di fare la mia parte; certo sono d'accordo con te quando dici che il maggior problemi degli anziani è la solitudine e loro lo sono (molto).

In ogni caso ti ringrazio per le cose carine che trovi sempre da dire ad ognuno di noi.

Come è andata con REUM? Soddisfatta? ti sei già innamorata di lui?
ciao

rosaria195628/6/2006, 23:00
E' bellissimo Lori che siano così attivi alla loro età, sono certa che ti stanno dando un magnifico esempio di vita che spero tu, ed ognuno di noi, possa imitare.
Avere impegni, occupazioni, hobby ed interessi vari è fondamentale per vivere bene la terza età, almeno finchè la salute lo consente, fanno benissimo a fare di tutto e di più :lol: .
Con il dr. Gorla è andata ottimamente: dal punto di vista medico è molto scrupoloso e mi ha sottoposta ad una visita accuratissima come ancora non mi era capitato mi ha richiesto delle lastre recenti (le mie erano vecchissime) una EMG ed ENG, appena avrò tutti questi accertamenti glieli spedirò.
Mi ha fatto dei prelievi e tutti gli esami immonologici me li faranno a Brescia.
Mi dirà il suo pensiero definitivo quando avrà tutti gli esiti.
Dal punto di vista umano, bè cosa dirti, è un medico speciale: garbato, cortese, paziente con me malgrado le mie mille domande, ti spiega tutto in maniera comprensibile e tutta la consulenza, tra una cosa e l'altra è durata abbondantemente più di un'ora (mai successo prima, sono sempre stata sottoposta a visite che sono durate al massimo 15/20 minuti ed è chiaro che sono state sempre visite deficitarie dal punto di viste della completezza ed accuratezza).
Purtroppo sono capitata in un momento di grande caldo e tra viaggio di andata e quello di ritorno, son praticamente distrutta.....per fortuna che Ile la dolce, lungimirante, ha voluto a tutti i costi che andassi a casa sua fin dalla domenica, per poter avere un giorno di riposo tra il viaggio di andata, la visita ed il viaggio di ritorno...e di questo non posso che essergliene grata.
Come persona poi, io già lo avevo incontrato ad ottobre, il dr. Gorla era a Napoli per un congresso ed ho avuto il piacere di averlo a pranzo a casa mia, che dirti, è un simpaticone......ci facemmo e ci siamo fatti delle belle risate e delle chiacchiere piacevolissime, in effetti è strano ma molto piacevole parlare con un medico anche di frivolezze varie e non solo di malattie e questa era un'altra cosa che non mi era mai successa prima.
Ora aspetto gli esiti di tutti qusti esami e poi vi saprò dire di più.......incrociate le dite per!!!!!!!
baci, Rosaria

lorichi29/6/2006, 10:16
E' raro trovare un medico che sia disponibile anche dal punto di vista umano. Io, che mio malgrado, di medici ne conosco fin troppi cerco sempre di instaurare un rapporto anche umano e più di una volta, quando non ci sono riuscita, ho cambiato medico. Pensa che per questo motivo ho cambiato già 4 endocrinologi.
Ora ne ho uno quotatissimo, uno dei migliori su Roma, che controlla le mie analisi.......per fax. Finchè si tratta solo di analisi va bene (anche perchè ogni visita costa un fracco di soldi visto che è un primario) ma se dovessi aver bisogno di visite e controlli più frequenti probabilmente cambierei anche questo. Sono strana eh?
Comunque il Dr. Gorla mi ha fatto un'ottima impressione anche soltanto in chat.
ciao e a presto
hermione8130/6/2006, 09:56
cara Lori, prova a ribaltare la situazione: tuo figlio vive lontano da te, giusto? ti sembra che ti faccia mancare il suo affetto?

e in generale, non credo che non essere presente fisicamente sia grave...credo sia grave non pensare a qualcuno, dimenticarsi della sua esistenza, anche se abita a pochi km...qualche volta vado alla casa di riposo: che tristezza vedere gli anziani, magari con pochi acciacchi, senza nessuno che li vada a trovare. O leggere di anziani trovati morti in casa dopo parecchi giorni. Questo è sbagliato. Una telefonata, anche solo per dire ciao, non costa niente. è inutile dimenticarsi di loro, e poi andare a piangere e portare i fiori sulla tomba quando non ci sono più.
Credo che tutti, chi più chi meno, si sentano in difetto verso i propri genitori...Sono qui, a 25 anni, a farmi mantenere negli studi...loro per me fanno tanti sacrifici...e non si lamentano mai, non me lo fanno pesare. Credo che essere genitori significhi dare la vita, e cercare di fare in modo che i propri figli abbiamo le migliori opportunità. Credo che vedere i figli felici li ripaghi dei sacrifici. Forse mi sbaglio, visto che sono solo figlia. O forse le mie riflessioni sono solo un modo per tacitarmi la coscienza.
stefy198230/6/2006, 10:49
...le tue riflessioni non servono per tenere la coscenza a posto..io la penso allo stesso modo!!!!...è normale che deigenitori si comportino così, sei la loro filglia...e per te vorrebbero il meglio a costo di rinunciare loro a qualcosa...anche io mi sento in colpa alle volte...ne parlo con mia mamma e lei mi fa ritornare il buon umore.....io lavoro, ma mi gestisco lo stipendio..loro mi offrono vitto e alloggio..io mi occupo del resto,sport, salute, auto...ecc...stefy (IMG:http://faccine.forumfree.net/clap.gif)
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


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