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e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!!!

Inviato: 11/06/2011, 22:34
da sedanrik
Ebbene ragazzi non avrei mai ma dico mai immaginato di trovarmi qui,questa sera ,a scrivere questa storia.Sono invalida al 70% ho il L.E.S. e da 13 anni lavoro anzi a questo punto lavoravo come magazziniera in un supermercato ,all'esordio della mia patologia ho fatto la domanda di invalidità e l'ho consegnata al mio datore di lavoro come fanno tutti quelli che si trovano nella nostra situazione....bhe in sei anni ho dovuto sopportare di tutto il malcontento dei miei titolari era palpabile ,più di una volta mi è stato detto che era meglio che mi licenziassi dato che io non producevo come gli altri lavoratori ma loro ero costretti a pagarmi come una dipendente "normale"....tante lotte ma per tenermi il lavoro ho taciuto anche quando il medico dell'azienda mi ha dato una serie di limitazioni e il datore di lavoro non le seguiva pretendendo da me la stessa resa e gli stessi lavori degli altri miei colleghi....stupida sono stata....in questo periodo il mio lupetto si è svegliato dal suo letargo dandomi non pochi problemi ,due pericaditi in sei mesi ,valori ematici sballati e via di seguito ,non stò ad elencarle tutte,ho fatto un mese di malattia per la pericardite e poi grazie alla legge 118 /71 art.26 ho potuto sfruttare il mese di congedo per cure ,dovendo iniziare il metotrexate mi sembrava corretto poter usufruire in questo caso di questo congedo....sento il medico dell'azienda visto che la settimana prossima avrei dovuto rientrare al lavoro spiegando la mia situazione e lo avverto della terapia in atto...lui sembra molto preoccupato mi dice di provare a rientrare ,di mettermi d'accordo con i miei titolari nei giorni che effetuo la terapia ,per via degli effetti collaterali e che ci saremmo dovuti vedere prima del rientro perchè avrebbe dovuto effettuare una valutazione sua in quanto a casa da due mesi e per legge prima dovevo passare da lui...questa mattina la doccia fredda ,entro per la visita ma mi rendo conto che il medico non ha assolutamente intenzione di farmi rientrare ,come mi aveva detto al telefono,infatti dopo aver letto le mie carte mi dice che non si vuole prendere responsabilità per il mio caso e mi ritiene NON IDONEA ,mi dice guarda puoi fare ricorso all'ASL competente o altrimenti i datori di lavoro ti licenziano vi metterete d'accordo sulla buona uscita .....parla con i titolari li avverte di quanto ha deciso e loro mi guardano molto "dispiaciuti" e mi dicono di valutare la situazione e di fargli sapere ,nel frattempo il MC li informa che comunque l'ASL avrebbe potuto farmi rientrare trovando la collocazione adatta ma lui preferiva lasciare la decisione all'ente competente... ma in caso io non faccia ricorso intanto in un paio di mesi sarò collocata in un luogo più consono al mio stato di salute perchè se fossi stata a lavorare in un ufficio io non avrei avuto nessun problema sono idonea al 100%.....al momento sono sincera mia ha preso lo sconforto ma poi dopo la crisi iniziale mi sono resa conto che non mi tornavano un paio di cose...inanzi tutto la sua non idonietà risulta alla mansione...ma non vuol dire che io non sia idonea al lavoro ,altrimenti l'inps avrebbe dovuto riconoscere l'inabilità totale al lavoro cosa dite ? E secondo voi in cassa o in un punto accoglienza per i clienti io non sarei stata in grado di lavorare?Avrei potuto fare fotocopie ,rispondere al telefono vi pare? perchè non sono state prese in considerazioni questa possibilità ma cè stato un secco no.Prima di avere mio figlio proprio il mc mi aveva fatto spostare in cassa, al mio rientro sono stata portata ha fare il lavoro che facevo prima dell'invalidità ...perchè il medico non mi ha aiutato e ha lasciato finalmente la possibilità di licenziarmi....e io che avevo paura di superare il periodo di comporto !!! Non sono neanche riuscita ad avvicinarmi allo scadere ....non farò ricorso perchè non voglio neanche più vederli ma mi rivolgerò ad un avvocato per una vertenza....credo siano stati calpestati dei diritti molto importanti in questa storia ......sopratutto il diritto ad un ammalato di poter lavorare ,curarsi ,vivere la sua vita come una persona normale....normale alle volte mi chiedo quale sia la normalità.....sicuramente il contentino della buona uscita bhe quello ......credo lo rimpiangeranno perchè se come penso le cose sono state effettuate in modo disonesto e poco chiaro rimpiangeranno della loro decisione .....ho intenzione di spennarli se la legge è dalla mia parte anche solamente per fargli venire un 'attacco di dissenteria a tutti per lo spavento....lascio a voi giudicare io sono indignata e voi ? Vi farò sapere se ci saranno evoluzioni al riguardo

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 11/06/2011, 23:34
da rosaria1956
CIAO SEDAN, CREDO SIA UN DOVERE DEL TUO DATORE DI LAVORO CERCARE OGNI POSSIBILE COLLOCAZIONE IN MANSIONE IDONEA, SE SOLO CIO' NON FOSSE POSSIBILE, IN MANIERA DOCUMENTATA, PUO' LICENZIARE IL LAVORATORE.
IL DIRITTO ALLA SALUTE E' SANCITO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE ED INOLTRE NUMEROSE SENTENZE IN CAUSE DI LAVORO HANNO SANCITO IL PRINCIPIO CHE TI HO ENUNCIATO E CIOE' CHE IL DATORE DI LAVORO DEVE ESSERE NELLA DOCUMENTATA IMPOSSIBILITA' DI RICOLLOCARE IL LAVORATORE INABILE ADIBENDOLE A MANSIONI CHE PUO' SVOLGERE.
TI CONSIGLIO QUINDI SENZ'ALTRO DI RIVOLGERTI AD UN PATRONATO, UN SINDACATO OPPURE DIRETTAMENTE AD UN LEGALE DI TUA FIDUCIA ESPERTO DELLA MATERIA
MI FAREBBE PIACERE SE MI TIENI INFORMATA SUL PROSEGUIMENTO DELLA FACCENDA PERCHE' E' UNA COSA CHE PUO' INTERESSARE DAVVERO A TANTI DI NOI.
IN BOCCA AL LUPO : Thumbup :

P.S. - IN QUESTI SITI PUOI LEGGERE DIVERSE SENTENZE IN MERITO ED ALCUNE INTERPRETAZIONI:
http://www.di-elle.it/index.php?url=/co ... /view/374/

http://www.diritto.it/articoli/lavoro/datteo.html

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 12/06/2011, 8:35
da lorichi
MI SPIACE MOLTISSIMO MA SE SEI INTENZIONATA A NON LAVORARE PIU' PER QUESTO DATORE DI LAVORO ALLORA SPENNALI, FALLI NERI, FAGLI CACCIARE UN SACCO DI SOLDI. SE INVECE VUOI FARE UNA CAUSA PER TORNARE, POI, A LAVORARE ALLORA DEVI ESSERE PIU' DIPLOMATICA PERCHE' CERTI DATORI DI LAVORO SONO DEI VERI MASCALZONI CAPACI DI RENDERE LA VITA UN INFERNO. TI AUGURO DI RISOLVERE IN MODO POSITIVO PER TE E TIENICI INFORMATI.

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 12/06/2011, 9:31
da elys72
Fatti consigliare bene sul da farsi; la situazione mi sembra comunque abbastanza sgradevole e credo che ogni essere umano abbia il diritto di replica quando viene calpestata la pripria dignità.
Coraggio! : Thumbup :

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 12/06/2011, 12:17
da sedanrik
vi ringrazio per la vostra solidarietà vi informerò sicuramente come si evolverà la situazione ,Rosaria tu mi dici che il datore di lavoro deve trovare ogni possibile mansione idonea all'interno dell'azienda ...ma.quando il mc ha espresso il suo giudizio lui è rimasto impassibile dicendomi di fargli sapere cosa avevo intenzione di fare e ovviamente io non ho risposto gli ho solo riferito che avrei dovuto parlarne a casa con mio marito ...poi non ti dico come ero sconvolta.....lui non ha nemmeno capito che io posso impugnare la cosa in quanto il licenziamento consigliato dal mc è illegittimo ...lui ha eccome il luogo dove collocarmi ma non era nella sua intenzione farlo e si è capito benissimo .....io non ritornerò più a lavorare per loro lorichi e ho intenzioni di farli veramente neri se ne ho la possibilità!!!!

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 12/06/2011, 23:30
da rosaria1956
SI SEDAN, IO HO SEMPRE SAPUTO CHE IL DATORE DI LAVORO DEVE CERCARE, OVE POSSIBILE OVVIAMENTE, DI RICOLLOCARE IL LAVORATORE ADIBENDOLO A MANSIONI PER LE QUALI E' IDONEO, LE SENTENZE CHE TI HO NDICATO MI SEMBRA PARLINO CHIARO IN MERITO.
OVVIAMENTE QUESTA E' MATERIA DA ESPERTI, DEI FARTI BEN CONSIGLIARE E SUPPORTARE DA ESPERTI DEL CAMPO.

e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 20/09/2011, 21:50
da sedanrik
Adesso ho bisogno di un consiglio tra di voi per caso c'è un'avvocato? : Chessygrin : .....comunque la situazione in questo momento è la seguente sono stata dall'avvocato sono state mandate due raccomandate dove si invitava i miei titolari a prendere una decisione sul mio conto spronandoli a cambiarmi mansione ,loro alla prima non hanno risposto e dopo essere stati messi in mora con un'altra raccomandata hanno risposto.La messa in mora stabiliva che la sottoscritta non si sarebbe presentata al lavoro se loro non mi davano la possibilità di poter cambiare mansione ...hanno risposto dopo circa un mese dicendo di non avere mansioni per me e facendo un'offerta di €7.000 di buona uscita...il mio avvocato ovviamente ha bocciato subito l'offerta dicendogli apertamente che saremmo andati in causa almeno che il risarcimento non fosse almeno di € 20.000 più spese legali a loro carico e il TFR che per legge mi spetta.....con la messa in mora loro avrebbero dovuto pagarmi lo stipendio comunque ma i miei favolosi titolari non l'hanno fatto per cui non vi dico il caos in famiglia mutuo da pagare e via discorrendo siamo veramente nei casini,per questo si beccheranno una denuncia dall'ispettorato del lavoro perchè io fondamentalmente sono ancora una loro dipendente perchè non mi hanno ancora licenziata!!!!!Oggi chiamo l'avvocato e mi dice che sono in trattativa che loro sono saliti a €10.000 ma almeno lui vuole raggiungere almeno i € 15.000 e mi dice cosa fai accetteresti.....?Io su due piedi gli ho semplicemente detto che mi fido del loro parere e che avrei ascoltato un consiglio da parte loro ,lui mi ha detto che ovviamente se andassimo in causa il risarcimento sarebbe maggiore ma tenendo conto dei tempi d'attesa e delle spese giudiziarie che ovviamente comunque sarebbero a carico loro bisognava valutare bene.....Sono combattuta perchè anche se dovessero accettare la mia offerta non mi sembra di avergliela fatta pagare in modo giusto.....vorrei ripercorrere con voi i miei sei anni ,da quando sono malata,all'interno di questa azienda dove ho mangiato veramente la m..da parlando volgarmente ma non posso .....e poi questa....Ho sentito pure il mio reumatologo per via della Sjogren e mi ha detto che facciamo senza altri test perchè per loro positivo l'esame oculistico dà conferma alla patologia avendo il L.E.S le ho chiesto se lo stress poteva aver scatenato quest'ultima lei mi ha detto che non la scatena ma aumenta la percezione della sintomatologia come in tutte le malattie di tipo autoimmune......visto che io non dormo praticamente più ,ho stati di ansia fortissimi mi alzo la mattina che sono da buttare ....dopo la telefonata con la reum. ho rivalutato il tutto cavolo effettivamente questo problema è diventato insostenibile da quando ho questo periodo di stress molto forte...... ho parlato anche con il medico di base e vuole che mi sottoponga a visita psichiatrica per impostare una terapia dato i problemi di attacchi di panico che ho.....tutto questo mi ha fatto riflettere ma come si può valutare come risarcimento una vita che è diventata un'incubo ,quando ho detto sia all'avvocato poi al reumatologo che la decisione del medico competente alla mia non idonetà si basava solo dall'utilizzo del metotrexate e del fatto che lui non voleva responsabilità nel caso mi venissero delle infezioni lavorando a contatto con delle persone io ho chiesto sia all'avvocato che al medico ....ma chi al cancro e fà la chemio viene eliminato dal posto di lavoro ?.......entrambi contrariati mi hanno risposto che non potevano credere di essere stata messa non idonea per un farmaco......allora ritorno alla domanda che mi ponevo prima come fà una persona a quantificare l'incubo che stò vivendo 10 20 30 mila euro ma si rendono conto di quello che stò passando ....chi ha il potere di dirmi accetta o meno questa offerta ,ma non per doverci marciare sopra,ma perchè non penso che nessuno si renda conto di quello che mi è stato tolto ....la tranquillità ,serenità ,la pace in famiglia.....il peggiorare di alcuni sintomi che per anni ero riuscita a gestire vedi gli attacchi di panico .....la Sjorgren che comunque mi dava segnali anche prima ma non così da non riuscire a tenere gli occhi aperti.....la mia fibro che a causa del cattivo riposo non mi molla allora chi è che quantifica tutti questi problemi tutti questi disagi ,quale avvocato giudice o persona al mondo può dirmi ...sì guarda per me la tua tranquillità ,la tua serenità i tuoi dolori che aumentano ...valgono tot soldi....nessuna cifra può ripagare a parere mio quello che stò attraversando e tutto ciò mi porta a pensare di non accettare nessuna offerta e di andare avanti e portarli davanti ad un giudice che li valuterà nel loro comportamento...... voi cosa pensate?Sono pazza ?Dovrei accontentarmi ed accettare o anche se psicologicamente non ne ho la forza affrontare la causa?

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 20/09/2011, 23:41
da rosaria1956
SEDAN IO QUELLO PER CUI LOTTEREI (OVVIAMENTE SE TE LA SENTI E SE TI INTERESSA) E' IL MANTENIMENTO DEL POSTO D LAVORO.
COME TI DICEVO, IL DATORE DI LAVORO DEVE DIMOSTRARE DI NON AVERE LA POSSIBILITA' DI COLLOCARE DIVERSAMENTE IL DIPENDENTE PER POTERLO INFINE LICENZIARE, MA TU HAI SCRITTO CHE NON E' IL CASO DELLA TUA AZIENDA ...QUINDI???? PERCHE' MAI DEVI PERDERE IL TUO POSTO DI LAVORO SE C'è LA POSSIBILITA' DI COLLOCARTI DIVERSAMENTE.
L'UTILIZZO DEL METHOTREXATE ONESTAMENTE NON MI SEMBRA SUFFICIENTE A MOTIVARE UN LICENZIAMENTO, D'ACCORDO CHE E' UN IMMUNOSOPPRSSORE MA SINCERAMENTE HO L'IMPRESSIONE CHE IL MC ABBIA DAVVERO CALCATO TROPPO LA MANO ED IL DATORE DI LAVORO CI STIA SGUAZZANDO: FARTI INIDONEA SOLO PERCHE' UTILIZZI METHOTREXATE!!!!!!!
SECONDO ME DEVI INNANZI TUTTO DECIDERE SE TI PREME O NON TI PREME IL POSTO DI LAVORO, SE NON TI PREME ALLORA PUNTA PER OTTENERE IL MASSIMO POSSIBILE.
CAPISCO BENISSIMO IL TUO STATO D'ANIMO ED HAI TUTTE LE RAGIONI PER ESSERE ARRABBIATA, MA PURTROPPO IL DATORE DI LAVORO NON E' COLPEVOLE PER LA PATOLOGIA CHE TI AFFLIGGE ALTRIMENTI AVRESTI POTUTO CHIEDERE LA CAUSA DI SERVIZIO, QUINDI SEI ANNI DI MALATTIA PURTROPPO NON TE LI RISARCIRA' NESSUNO CREDIMI, LI DOBBIAMO TUTTI NOI PAGARE SULLA NOSTRA PELLE E BASTA E, COME HAI SCRITTO TU, NON C'è PREZZO CHE TENGA, NON SI PUO' DARE UN VALORE AD UNA VITA COSI' DOLOROSA.
DAL PUNTO I VISTA LEGALE NON SO DARTI UN PARERE, CI VORREBBE UN AVVOCATO ESPERTO DEL SETTORE, PROVA AD INSERIRE UNA DOMANDA NELLA SEZIONE MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI DI MEDICITALIA:
http://www.medicitalia.it/consulti/

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 21/09/2011, 8:02
da lorichi
ANCHE IO PENSO CHE SOLO PER L'ASSUNZIONE DI UN FARMACO NON POSSONO LICENZIARTI. MI RENDO CONTO CHE OGNI SITUAZIONE E' UN CASO A SE MA DI QUESTI TEMPI PIU' CHE PENSARE AL RISARCIMENTO PENSEREI A CONSERVARE IL POSTO DI LAVORO. E' DIFFICILE CHE UN SUPERMERCATO RIESCA A TROVARE ALTRA COLLOCAZIONE SE AGGIUNGI CHE IL TUO MEDICO VUOLE MANDARTI DALLO PSICHIATRA NON SARA' PER NIENTE FACILE VENIRNE A CAPO. PENSO CHE DOVRESTI COINVOLGERE IL SINDACATO ED UN MEDICO LEGALE CHE POSSA VALUTARE LE TUE REALI CONDIZIONI E LA TUA CAPACITA' LAVORATIVA, COME HA FATTO L'AZIENDA COL MEDICO CHE DICE CHE BASTA L'IMMUNOSOPPRESSORE A RENDERTI INADATTA AL LAVORO. INCROCIO LE DITA PER TE.

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 21/09/2011, 8:41
da rosaria1956
dimenticavo, contro la decisione del M.C. hai 30 giorni di tempo per proporre ricorso

Re: e poi dicono che siamo tutelati come invalidi al lavoro!

Inviato: 21/09/2011, 8:47
da sedanrik
rosaria1956 ha scritto:SEDAN IO QUELLO PER CUI LOTTEREI (OVVIAMENTE SE TE LA SENTI E SE TI INTERESSA) E' IL MANTENIMENTO DEL POSTO D LAVORO.
COME TI DICEVO, IL DATORE DI LAVORO DEVE DIMOSTRARE DI NON AVERE LA POSSIBILITA' DI COLLOCARE DIVERSAMENTE IL DIPENDENTE PER POTERLO INFINE LICENZIARE, MA TU HAI SCRITTO CHE NON E' IL CASO DELLA TUA AZIENDA ...QUINDI???? PERCHE' MAI DEVI PERDERE IL TUO POSTO DI LAVORO SE C'è LA POSSIBILITA' DI COLLOCARTI DIVERSAMENTE.
L'UTILIZZO DEL METHOTREXATE ONESTAMENTE NON MI SEMBRA SUFFICIENTE A MOTIVARE UN LICENZIAMENTO, D'ACCORDO CHE E' UN IMMUNOSOPPRSSORE MA SINCERAMENTE HO L'IMPRESSIONE CHE IL MC ABBIA DAVVERO CALCATO TROPPO LA MANO ED IL DATORE DI LAVORO CI STIA SGUAZZANDO: FARTI INIDONEA SOLO PERCHE' UTILIZZI METHOTREXATE!!!!!!!
SECONDO ME DEVI INNANZI TUTTO DECIDERE SE TI PREME O NON TI PREME IL POSTO DI LAVORO, SE NON TI PREME ALLORA PUNTA PER OTTENERE IL MASSIMO POSSIBILE.
CAPISCO BENISSIMO IL TUO STATO D'ANIMO ED HAI TUTTE LE RAGIONI PER ESSERE ARRABBIATA, MA PURTROPPO IL DATORE DI LAVORO NON E' COLPEVOLE PER LA PATOLOGIA CHE TI AFFLIGGE ALTRIMENTI AVRESTI POTUTO CHIEDERE LA CAUSA DI SERVIZIO, QUINDI SEI ANNI DI MALATTIA PURTROPPO NON TE LI RISARCIRA' NESSUNO CREDIMI, LI DOBBIAMO TUTTI NOI PAGARE SULLA NOSTRA PELLE E BASTA E, COME HAI SCRITTO TU, NON C'è PREZZO CHE TENGA, NON SI PUO' DARE UN VALORE AD UNA VITA COSI' DOLOROSA.
DAL PUNTO I VISTA LEGALE NON SO DARTI UN PARERE, CI VORREBBE UN AVVOCATO ESPERTO DEL SETTORE, PROVA AD INSERIRE UNA DOMANDA NELLA SEZIONE MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI DI MEDICITALIA:
http://www.medicitalia.it/consulti/



Vedi Rosaria la possibilità di rientrare a lavorare per i miei datori di lavoro si è spenta con la prima raccomandata dell'avvocato ....è vero la legge stabilisce che nel caso di non idonetà alla mansione il datore di lavoro si metta all'opera per trovare una nuova mansione adatta al lavoratore quando è possibile,ma nel mio caso hanno già detto che non ci sono........ loro devono chiudere velocemente la faccenda in quanto devono assumere altro personale....non gli interessa un bel tubo di quello che mi stanno facendo passare se solo fossi un pò più lucida in questo momento e non fossi così amareggiata delusa arrabbiata e piena di ansia forse valuterei la cosa sotto una luce diversa o meglio avrei sicuramente già capito come muovermi ...ma sono molto confusa e ho paura di prendere decisioni troppo grandi per me....e pensa che sono una combattiva di solito non mi tengono ma stò giro sono ko.....mi prenderò altro tempo e confido che arrivino illuminazioni dall'alto......Comunque grazie di cuore