
CIAO BARBONCINO NON HO ESPERIENZA DIRETTA PER L'USO DI ACIDO IALURONICO E MI SEMBRA CHE E' LA PRIMA VOLTA CHE NE SENTO PARLARE PER PAZIENTI AUTOIMMUNI. A TAL PROPOSITO TI POSTO UN ARTICOLO DOVE HO EVIDENZIATO DUE PUNTI CHE MI SEMBRANO IMPORTANTI; L'UNICA COSA DELLA QUALE HO SENTITO PARLARE E' CHE LE INFILTRAZIONI ALL'ANCA NON VENGONO PRATICATE SPESSO PERCHE' PIUTTOSTO COMPLESSE, E' UN'ARTICOLAZIONE DIFFICILE DA RAGGIUNGERE. NEL VECCHIO FORUM C'ERA UNA RAGAZZA CHE HA FATTO INFILTRAZIONE ALL'ANCA, CREDO DI CORTISONE, MA LE FECE IN SALA OPERATORIA CON L'ECOGRAFO.
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L'articolo esamina le possibili controindicazioni ed eventuali effetti collaterali dell'acido ialuronico.
Chiariamo prima di procedere, però, alcune cose essenziali alla comprensione di quanto segue.
Chimicamente l'acido ialuronico appartiene alla categoria dei composti organici denominati glicosaminoglicani.
I glicosaminoglicani sono lunghe catene lineari composte da disaccaridi (particolare famiglia di carboidrati composti da due monosaccaridi) in cui un monosaccaride si alterna con un ordine prestabilito ad un amino saccaride ossia un monosaccaride in cui il gruppo OH è stato sostituito col gruppo amminico NH2. In definitiva quindi per dirla in termini più semplici l'acido ialuronico è una lunga catena in cui continuamente si ripetono due zuccheri semplici.
Le molecole di acido ialuronico sono fortemente polari e come tali sono anche estremamente solubili in acqua che è anch'essa una molecola polare. Tutto ciò conferisce idratazione ed elasticità ai tessuti di cui l'acido ialuronico è un costituente essenziale come derma, collagene e tessuto connettivo.
Principali applicazioni mediche dell'acido ialuronico.
Esso viene utilizzato:
In chirurgia estetica. Per combattere le rughe dovute ad invecchiamento della cute. L'elasticità e tonicità della pelle è conseguenza della sua elevata concentrazione a livello di derma. Col passare degli anni questa concentrazione tende naturalmente a diminuire. Ed allora la pelle rinsecchisce e si creano le rughe. Le iniezioni dei cosiddetti filler, che altri non sono che collagene e acido ialuronico, riempiono le rughe e ridanno tono e volume alla pelle.
In ortopedia. Quando le cartilagini iniziano ad essere compromesse dall'artrosi. L'acido ialuronico è il componente essenziale del liquido sinoviale che è il lubrificante delle giunture. Esso inoltre nutre e ripara la degenerazione delle cartilagini. L'artrosi e l'invecchiamento delle articolazioni si accompagnano con una vistosa diminuzione di liquido sinoviale. In tali condizioni gran giovamento arrecano le infiltrazioni nella giuntura di acido ialuronico. L'acido ialuronico utilizzato in tali applicazioni ha un peso molecolare molto superiore a quello utilizzato in chirurgia estetica.
Anni fa l'acido ialuronico veniva prodotto dal regno animale e con più precisione dalla cresta dei galli. Attualmente lo si sintetizza con l'ausilio di batteri. Questo tipo di preparazione consente di ottenere acido ialuronico anallergico e con le proprietà di densità desiderate.
Controindicazioni ed eventuali effetti collaterali.
I nuovi metodi di sintesi del prodotto hanno enormemente ridotto le allergie ed i possibili effetti collaterali. Comunque come ogni farmaco ha delle controindicazioni che riassumiamo:
Non va usato in caso di gravidanza e nei primi mesi dell'allattamento.
Non va usato nei soggetti che hanno malattie autoimmuni (problemi del sistema immunitario che dirige la sua azione verso parti del corpo che erroneamente riconosce come nemiche) come può essere l'artrite reumatoide.
Non va usato se nel paziente è in essere una infezione di natura virale o batterica.
Non va usato in individui in cui sia stata accertata una intolleranza a qualche sostanza contenuta nel prodotto.
Gli effetti collaterali in generale sono più numerosi nel caso di trattamenti di chirurgia estetica che non nei trattamenti di ortopedia.
Detti effetti generalmente hanno una durata molto breve e recedono naturalmente dopo qualche giorno. Normalmente si tratta di piccoli edemi, gonfiori, lividi o noduli accompagnati o non da prurito o dolore. Occasionalmente può presentarsi qualche infezione.
PER QUANTO RIGUARDA IL NON RIUSCIRE A CAMMINARE IO, L'HO RACCONTATO TANTE VOLTE, NON HO CAMMINATO PER 12 ANNI. PASSAVO DAL SEDILE DELLA MACCHINA ALLA POLTRONA IN UFFICIO, QUANDO ERO COSTRETTA A CAMMINARE LO FACEVO APPOGGIATA AL MURO MA PREVALENTEMENTE EVITAVO DI CAMMINARE. RACCONTO UN SOLO EPISODIO: IO MI SONO AMMALATA DUE MESI PRIMA DI RIMANERE INCINTA E QUANDO E' NATO MIO FIGLIO ERO NELLA FASE PEGGIORE DELLA MALATTIA, PERALTRO NON DIAGNOSTICATA. LA SERA QUANDO TORNAVO DALL'UFFICIO, COL BIMBO IN MACCHINA, CAPITAVA DI DOVER FARE UN PO DI SPESA E SPESSO ERO COSTRETTA A GIRARE IN MACCHINA ANCHE MEZZ'ORA IN ATTESA CHE SI LIBERASSE UN PARCHEGGIO DI FRONTE AL NEGOZIO CHE DISTAVA UN CENTINAIO DI METRI DA CASA MIA, MA A PIEDI NON CI SAREI MAI ARRIVATA.
UNA VOLTA AVUTA LA DIAGNOSI E PRESI FARMACI PIU' MIRATI LA SITUAZIONE E' DECISAMENTE CAMBIATA. DA MOLTI ANNI VADO IN ESTATE IN MONTAGNA E RIESCO A CAMMINARE PER SENTIERI, APPENA ARRIVO IN MONTAGNA SENTO PROPRIO DI STARE MEGLIO FISICAMENTE PERCHE' IL FRESCO E L'ASSENZA DI UMIDITA' SONO PER ME UN TOCCASANA.
NON CREDO CHE RISCHI DI NON POTER FARE MAI PIU' DI 100 METRI, DEVI SOLO TROVARE LE CURE GIUSTE, ANCHE SE PER ORA NON HAI GRANDI POSSIBILITA' DI SCELTA PENSO CHE DEVI INSISTERE, MAGARI CAMBIARE MEDICO E PROVARE. NON RICORDO SE PRENDI IL CORTISONE, IO L'HO RIFIUTATO PER ANNI MA E' UN GRANDISSIMO AIUTO.