Re: PETIZIONE PER RICONOSCERE LA SJOGREN COME MALATTIA RARA
Inviato: 13/11/2011, 19:37
Questa è la mia testimonianza lasciata sul blog di una psicologa!!
http://lisagalli.it/una-lettera-a-te-4/
Ho pensato tanto a cosa scrivere, a quali parole utilizzare, quali termini scegliere che mi aiutassero ad attirare l’attenzione di tutti, soprattutto delle persone sane. Sono giunta alla conclusione che la verità narrata con la voce del cuore sia la scelta giusta, perché la sensibilità o la hai o non la hai e non esistono sistemi per scaturirla in chi non sa cosa sia. Non è facile scrivere di queste cose, perché si corre il rischio di diventare logorroici per la paura di tralasciare aspetti importanti ed anche per il timore di farsi trasportare dalla rabbia.
Mi presento: mi chiamo Francesca, sono mamma di due bambini piccoli, da qualche mese dopo 1 anno, 4 dottori e una marea di visite ed esami convivo, o almeno ci provo, con una diagnosi di malattia autoimmune sistemica. La mia storia inizia almeno 10 anni fa con i primi problemi di secchezza oculare e l’arrivo di dolori osseo-muscolari. C’e da dire che spesso mi sono ammalata di bronchiti, tracheiti, febbri leggere, per non parlare del tracollo che avevo quando era periodo di influenze stagionali. Tutto è degenerato con l’arrivo dei miei figli, insieme alla gioia immensa di averli con noi si è presentata anche questa patologia. Il mio fisico non rispondeva più come avrebbe dovuto. Ai problemi che avevo, nel frattempo acutizzati, se ne sommarono altri. La mia pelle presentava macchie, dermatiti e spacchi.
Ero perennemente stanca, perdevo tutti i capelli, continuavo a scendere di peso.
Facevo fatica a fare le cose che prima per me erano abituali, come il vestirmi e scendere le scale.. La vista non era più quella di prima, si annebbiava continuamente, avevo fastidio alla luce tanto da costringermi ad uscire solamente indossando occhiali da sole. Vivo con il dolore quotidiano alle articolazioni, ho difficoltà a compiere le cose che una donna di 30 anni sana fa, la mia giornata è scandita dalle medicine che devo assumere e dai farmaci che devo utilizzare per avere sollievo.
La solitudine che provo è disarmante così come il senso di inadeguatezza per non essere come vorrei. Non è semplice organizzarsi mentalmente, il cuore, la testa hanno bisogno di tempo per metabolizzare una situazione nuova che ti cambia la vita, che ti lascia senza respiro, che ti toglie la voglia e l’interesse per tutto e ti lascia piena di paure, di preoccupazioni.
E’ un dolore intenso, persistente, ti fa sentire inadatta, inutile, incompresa ed è forse peggio di tutta la sofferenza fisica che provo. Questo mi ha spinto ad adoperarmi per aiutare tutte le persone che si trovano nella mia situazione.
Mi sono esposta in questa causa in prima persona, superando la vergogna e la paura che provavo, perché non voglio avere rimpianti, l’ho fatto con il cuore, con la ragione e sì, con il coinvolgimento.
La Sindrome di Sjogren è una malattia autoimmune sistemica, rara, degenerativa e proliferativa ed è attualmente inguaribile.
Le persone colpite in Italia sono circa 16.000 che convivono quotidianamente con problematiche a livello sia oculare che della mucosa orale; spesso, a queste, si associano difficoltà motorie e complicazioni a livello dello stomaco, del fegato, del pancreas, dei reni, dell’intestino, del cuore, ecc.
La malattia può colpire anche l’apparato osteoarticolare e cardiovascolare e può degenerare in linfoma con una mortalità del 5-8%.
La Sindrome di Sjögren secondaria può associarsi con altre malattie autoimmuni quali tiroidite di Hashimoto, Sindrome Fibromialgica, Morbo di Rainaud, Les, Sclerodermia, Artrite Reumatoide.
Colpisce prevalentemente le donne (9 a 1) con due picchi di incidenza: tra i 20 e i 30 anni e i 40-50 anni. Attualmente si sa che c’è una predisposizione genetica, ma con certezza non si conoscono i geni, né i fattori di rischio.
Non esiste ad oggi una terapia efficace per la SS, solo cure palliative con forti controindicazioni (cortisone, immunosopressori, antimalarici, antibiotici, antidolorifici chemioterapici).
Il malato affetto da Sindrome di Sjogren non ha copertura, non ha aiuto ed è lasciato solo a se stesso. I costi che si sostengono per l’utilizzo costante e frequente di palliativi sintomatici come lacrime, gel, spray per la bocca sono esorbitanti.
La sindrome di Sjogren, come malattia rara è orfana e senza diritti e la Presidente dell’Animass Onlus, dott.ssa Lucia Marotta, con fermezza lo denuncia sia nei Convegni a cui partecipa come relatrice, che nelle presentazioni dell’associazione o in TV o radio.
Ad oggi è riconosciuta come malattia cronica, col codice 030 che permette solo alcune esenzioni ma non certo è inserita nei LEA e né beneficia dei parafarmaci, farmaci di fascia C, cure riabilitative fisiche e odontoiatriche, né di riconoscimenti di presidi e non c’è ricerca e non esistono centri o ambulatori polispecialistici per la diagnosi e il monitoraggio della malattia. A tale proposito vi invito a visionare questo video nel quale la Dottoressa Marotta spiega cosa è la Sjogren, cosa causa e cosa comporta. http://www.youtube.com/watch?v=B8HEil25iD4
Insieme ad altre malate e con il sostegno di Anmar Italia e Animass Onlus abbiamo creato una petizione al fine di sensibilizzare tutti su questa malattia. Vi chiedo una firma, una firma solamente che non suppone alcun rischio né costo, ma che ci potrà essere di grande aiuto! Questo è il link per firmare, basta inserire nome, cognome, mail e una password a scelta (qualora si volesse firmare per altre petizioni) oppure utilizzare i canali facebook (dove abbiamo creato anche un evento pubblico), twitter..http://www.petizionionline.it/petizione ... -rara/5429
GRAZIE a chiunque vorrà farlo!
http://lisagalli.it/una-lettera-a-te-4/
Ho pensato tanto a cosa scrivere, a quali parole utilizzare, quali termini scegliere che mi aiutassero ad attirare l’attenzione di tutti, soprattutto delle persone sane. Sono giunta alla conclusione che la verità narrata con la voce del cuore sia la scelta giusta, perché la sensibilità o la hai o non la hai e non esistono sistemi per scaturirla in chi non sa cosa sia. Non è facile scrivere di queste cose, perché si corre il rischio di diventare logorroici per la paura di tralasciare aspetti importanti ed anche per il timore di farsi trasportare dalla rabbia.
Mi presento: mi chiamo Francesca, sono mamma di due bambini piccoli, da qualche mese dopo 1 anno, 4 dottori e una marea di visite ed esami convivo, o almeno ci provo, con una diagnosi di malattia autoimmune sistemica. La mia storia inizia almeno 10 anni fa con i primi problemi di secchezza oculare e l’arrivo di dolori osseo-muscolari. C’e da dire che spesso mi sono ammalata di bronchiti, tracheiti, febbri leggere, per non parlare del tracollo che avevo quando era periodo di influenze stagionali. Tutto è degenerato con l’arrivo dei miei figli, insieme alla gioia immensa di averli con noi si è presentata anche questa patologia. Il mio fisico non rispondeva più come avrebbe dovuto. Ai problemi che avevo, nel frattempo acutizzati, se ne sommarono altri. La mia pelle presentava macchie, dermatiti e spacchi.
Ero perennemente stanca, perdevo tutti i capelli, continuavo a scendere di peso.
Facevo fatica a fare le cose che prima per me erano abituali, come il vestirmi e scendere le scale.. La vista non era più quella di prima, si annebbiava continuamente, avevo fastidio alla luce tanto da costringermi ad uscire solamente indossando occhiali da sole. Vivo con il dolore quotidiano alle articolazioni, ho difficoltà a compiere le cose che una donna di 30 anni sana fa, la mia giornata è scandita dalle medicine che devo assumere e dai farmaci che devo utilizzare per avere sollievo.
La solitudine che provo è disarmante così come il senso di inadeguatezza per non essere come vorrei. Non è semplice organizzarsi mentalmente, il cuore, la testa hanno bisogno di tempo per metabolizzare una situazione nuova che ti cambia la vita, che ti lascia senza respiro, che ti toglie la voglia e l’interesse per tutto e ti lascia piena di paure, di preoccupazioni.
E’ un dolore intenso, persistente, ti fa sentire inadatta, inutile, incompresa ed è forse peggio di tutta la sofferenza fisica che provo. Questo mi ha spinto ad adoperarmi per aiutare tutte le persone che si trovano nella mia situazione.
Mi sono esposta in questa causa in prima persona, superando la vergogna e la paura che provavo, perché non voglio avere rimpianti, l’ho fatto con il cuore, con la ragione e sì, con il coinvolgimento.
La Sindrome di Sjogren è una malattia autoimmune sistemica, rara, degenerativa e proliferativa ed è attualmente inguaribile.
Le persone colpite in Italia sono circa 16.000 che convivono quotidianamente con problematiche a livello sia oculare che della mucosa orale; spesso, a queste, si associano difficoltà motorie e complicazioni a livello dello stomaco, del fegato, del pancreas, dei reni, dell’intestino, del cuore, ecc.
La malattia può colpire anche l’apparato osteoarticolare e cardiovascolare e può degenerare in linfoma con una mortalità del 5-8%.
La Sindrome di Sjögren secondaria può associarsi con altre malattie autoimmuni quali tiroidite di Hashimoto, Sindrome Fibromialgica, Morbo di Rainaud, Les, Sclerodermia, Artrite Reumatoide.
Colpisce prevalentemente le donne (9 a 1) con due picchi di incidenza: tra i 20 e i 30 anni e i 40-50 anni. Attualmente si sa che c’è una predisposizione genetica, ma con certezza non si conoscono i geni, né i fattori di rischio.
Non esiste ad oggi una terapia efficace per la SS, solo cure palliative con forti controindicazioni (cortisone, immunosopressori, antimalarici, antibiotici, antidolorifici chemioterapici).
Il malato affetto da Sindrome di Sjogren non ha copertura, non ha aiuto ed è lasciato solo a se stesso. I costi che si sostengono per l’utilizzo costante e frequente di palliativi sintomatici come lacrime, gel, spray per la bocca sono esorbitanti.
La sindrome di Sjogren, come malattia rara è orfana e senza diritti e la Presidente dell’Animass Onlus, dott.ssa Lucia Marotta, con fermezza lo denuncia sia nei Convegni a cui partecipa come relatrice, che nelle presentazioni dell’associazione o in TV o radio.
Ad oggi è riconosciuta come malattia cronica, col codice 030 che permette solo alcune esenzioni ma non certo è inserita nei LEA e né beneficia dei parafarmaci, farmaci di fascia C, cure riabilitative fisiche e odontoiatriche, né di riconoscimenti di presidi e non c’è ricerca e non esistono centri o ambulatori polispecialistici per la diagnosi e il monitoraggio della malattia. A tale proposito vi invito a visionare questo video nel quale la Dottoressa Marotta spiega cosa è la Sjogren, cosa causa e cosa comporta. http://www.youtube.com/watch?v=B8HEil25iD4
Insieme ad altre malate e con il sostegno di Anmar Italia e Animass Onlus abbiamo creato una petizione al fine di sensibilizzare tutti su questa malattia. Vi chiedo una firma, una firma solamente che non suppone alcun rischio né costo, ma che ci potrà essere di grande aiuto! Questo è il link per firmare, basta inserire nome, cognome, mail e una password a scelta (qualora si volesse firmare per altre petizioni) oppure utilizzare i canali facebook (dove abbiamo creato anche un evento pubblico), twitter..http://www.petizionionline.it/petizione ... -rara/5429
GRAZIE a chiunque vorrà farlo!