Uno spot e un numero verde
per conoscere la spondilite anchilosante
Una malattia infiammatoria cronica che colpisce 120mila italiani, soprattutto giovani uomini, ma che è ancora poco nota
ROMA - In Italia l'1,5% della popolazione è colpita dalle spondiloartriti e di questi pazienti, circa 120mila soffrono di spondilite anchilosante. Più a rischio gli uomini. A scattare la fotografia è Giovanni Minisola, presidente della Società italiana di Reumatologia, che ha partecipato di recente a Roma alla presentazione del progetto di sensibilizzazione Polaris, il cui fulcro è un video con la regia di Giorgio Pasotti che illustra in modo poetico gli effetti della malattia. La spondilite irrigidisce progressivamente la colonna vertebrale rendendo impossibile al malato di sollevare la testa e quindi lo sguardo verso l'alto.
La spondilite anchilosante è una malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente la colonna vertebrale, ma può coinvolgere anche articolazioni periferiche. "Questa patologia - spiega Minisola - insorge prevalentemente nei giovani adulti di sesso maschile tra i 20 e i 40 anni. Una fascia d'età, dunque, in piena attività lavorativa. Mediamente, chi ne è colpito si assenta dal lavoro 70 giorni l'anno; questo determina una grande cifra di costi diretti e indiretti. Oggi, però, chi è affetto dalla spondilite può combatterla, grazie ai progressi fatti e ai nuovi farmaci". Minisola, però, denuncia "la disuguaglianza dei cittadini italiani di fronte all'accessibilità ai farmaci biologici di ultima generazione".
"Accade spesso che le persone che soffrono di sintomi quali il mal di schiena o il dolore ai glutei tendano a sottovalutare queste manifestazioni, che in alcuni casi potrebbero rappresentare i prodromi di una spondilite anchilosante - spiega Gabriella Voltan, presidente dell'Associazione nazionale malati reumatici (Anmar), che oggi ha partecipato a Roma alla presentazione della campagna - . Da anni la nostra associazione, oltre ad essere un punto di riferimento per le persone colpite da malattie reumatiche, è impegnata a far conoscere meglio questa patologia; con lo spot presentato oggi speriamo di riuscirci".
Sino a fine novembre è attivo il numero verde 800-910625 al quale risponderanno gli esperti per consigli e informazioni sulla malattia tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18.30.
(11 ottobre 2011)
DA: "REPUBBLICA - SALUTE"
SPA - UNO SPOT E UN NR. VERDE
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei