- carne di manzo (quella di vitello va bene ma rischia di rompersi di più) "una tasca" o meglio "una pelle" ripiegata - cucita dal macellaio su due lati. tenete presente che la pelle, essendo più sottile, si cuce meglio ed è più indicata per la ricetta; la tasca è fatta con carne un po' troppo spessa.
- una lattuga sbollentata (o altra verdura a foglia verde, ma la lattuga è delicata)
- pisellini (meglio freschi bolliti, ma vanno bene anche quelli in scatola)
- 2 - 3 uova (dipende dalla grandezza della cima)
- pinoli (facoltativi per Rosaria!!

- una carotina piccola bollita
- prosciutto cotto a dadini
- parmigiano reggiano grattuggiato
- poco soffritto di cipolla-rosmarino-prezzemolo-carota
- pizzico di maggiorana fresca (o secca) (facoltativa)
dopo aver sbollentato la lattuga, tritatela fine fine, mettetela in una terrina con una manciata di piselli, la carotina a pezzetti, il prosciutto a dadini piccoli, o anche tritato, aggiungete abbondante parmigiano e la maggiorana; nel frattempo fare rosolare piano piano il soffritto, aggiungetelo al resto degli ingredienti.
unite le uova leggermente sbattute con una forchetta, queste variano dalla quantità del ripieno, ma non esagerate a metterne tante, perchè se sono troppe gonfiano e fanno scoppiare la carne!
ora potete riempire la sacca di carne col composto, che deve avere la consistenza di una minestra un po' densa ;
riempitela solo per per 3/4, ma non di più mi raccomando, anche se viene voglia di riempirla tutta!
e ora cucite con ago grosso da lana e spago da cucina il lato aperto...aiutatevi con un canovaccio ad afferrare la carne, perchè sarà un po' scivolosa....non c'è bisogno di dare punti troppo vicini, una cosa giusta, tipo uno spessore di mignolo tra un punto e l'altro.
nel frattempo avrete messo una grossa pentola d'acqua sul fuoco aromatizzandola con sedano, carota, cipolla e sale. tuffateci la cima ripiena prima del bollo, altrimenti rischia di scoppiare presto.
fate bollire piano, appena increspata l'acqua, e bucate ogni tanto la carne con l'ago da lana, questo impedirà lo scoppio della sacca e relativa fuoriuscita del composto.
e' cotta quando infilate bene uno stecco di legno nella carne (quello per spiedini), ci vorrà circa un'ora, un'ora e mezza massimo.
lasciatela intiepidire nel brodo (che tra l'altro è buonissimo) , poi tiratela fuori e mettetela in un piatto da portata largo, copritela con un tagliere o altro che non scivoli troppo sopra, e poi metteteci sopra un bel peso (ferro da stiro pesante, per es); lasciatela così almeno una notte.
il giorno dopo affettatela fredda in fette non proprio sottili, che si romperebbero, di circa mezzo cm., se potete levate un po' lo spago, altrimenti lo faranno i commensali.
bisogna tagliarla di sbieco, togliendo cioè una punta come prima fetta.
va servita temperatura ambiente o fredda, con contorni di insalate o anche da sola!
sembra difficile, ma alla fine non lo è. e il risultato è un piatto buonissimo!!
ci sono molti altri modi per farla, con le animelle, o con le bietole, ma questa è la mia di famiglia.
buon appetito !
silvana