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Visita psichiatrica

Inviato: 26/04/2012, 14:31
da GRAZIA1968
Ciao a tutti.

Un mese fa, su consiglio del mio medico di base e anche dell'ass. malati reumatici, sono andata a fare una visita psichiatrica presso la struttura pubblica della mia città, onde ottenere una certificazione in cui si attestava (si può dire così?) il mio disagio psichico dovuto alle mie malattie, cioè artrite reumatoide, lichen sclerosus e ipotiroidismo.

In più, sono quasi tre anni che sono disoccupata e, a parte il fatto che non si trova lavoro da nessuna parte, io non riesco neanche a cercarmelo un lavoro, perchè sono messa parecchio male fisicamente (ma anche psicologicamente) e passo la maggior parte delle mie giornate in casa sul divano, perchè faccio fatica a camminare.

Non ho 95 anni, ma 43.

Sapevo già, più o meno, cosa sarebbe successo, perchè avevo già usufruito di questo servizio una decina di anni fa (e non era stata una esperienza positiva! :( ), però ho pensato che magari questa volta sarebbe stata una cosa diversa e sono andata a cuor sereno.

Quando sono arrivata nell'ambulatorio di questo medico (donna), ho subito avuto la sensazione che sarebbe stata dura farle capire la mia situazione.

Non vi sto a dire tutte le stupidaggini che mi ha detto, ma vi dico solo quelle più rappresentative.

Dopo che le ho detto la mia situazione famigliare, ossia marito e due figli, dei quali uno con problemi psicologici gravi, io disoccupata e mio marito in cassa integrazione a zero ore per due mesi consecutivi, mi ha chiesto, visto che non riesco a fare le pulizie a casa, perchè non mi faccio aiutare da una colf.
Ah, già non ci avevo pensato! Ma che scema che sono! E con cosa la pago la colf???????

Quando le ho detto che ho difficoltà a trovarmi un lavoro, mi ha chiesto, scandalizzata, il perchè.
Perchè ho l'artrite reumatoide e ho male, male che non capisco neanche dove sono e cosa faccio.



Le mie malattie

Sono allergica al nichel e al cloruro di cobalto.
Intollerante al lievito di birra, ai latticini ecc. ecc
Ho problemi alla schiena, ma secondo i medici sono piccole cose, anche se io passo periodi in cui non riesco a stare in nessuna posizione e non riesco a fare assolutamente nulla dal male che ho.
Ho fatto densitometria ossea e mi hanno detto che ho osteopenia severa al femore.
2008: Tiroidite di Hashimoto e Connettivite indifferenziata
2009: Lichen sclerosus vulvare
2011: Artrite reumatoide

I farmaci che sto assumendo in questo periodo sono: Arava, Eutirox da 50 e 75, Medrol, Fosamax, Ideos, Elazor e Clobesol crema e Zoely (per regolarizzare il ciclo mestruale).

Ho provato con metotressato, ma non lo tollero e quindi stop alla cura.

Re: Visita psichiatrica

Inviato: 26/04/2012, 15:53
da rosaria1956
CIAO0 GRAZIA
CERTO CHE CERTI MEDICI DOVREBBERO DAVVERO CAMBIARE MESTIERE : WallBash :
.....E POI UNA SPECIALISTA DI UNA BRANCA COSI' DELICATA COME LA PSICHIATRIA CHE SI PONE IN TAL MODO!!!!! :X
MI SPIACE DAVVERO PER QUESTA BRUTTA ESPERIENZA, MAGARI SE E' POSSIBILE CERCA DI FARE UN'ALTRA VISITA QUANDO SAI CHE E' DI TURNO UN ALTRO MEDICO
............NON CI POSSO PENSARE AL FATTO CHE TI HA INVITATO A PRENDERTI UNA COLF!!!!!! :O : Andry : : Andry : : Andry : : Andry : : CoolGun :

Re: Visita psichiatrica

Inviato: 26/04/2012, 16:04
da Silvia
: book :

Ciao Grazia,
a prescindere dalla restituzione fatta dal "professionista" che hai incontrato e che potrebbe indurmi al più pittoresco dei commenti : Surprice : preferisco focalizzare l’attenzione su quegli aspetti che mi sembrano decisamente più importanti e che mi pare non siano stati tenuti minimamente in considerazione.

Preferisco essere propositiva per cui….
Da quanto racconti emergono più situazioni di criticità ma una in modo particolare alla quale, come per le altre a ben vedere, non è stata data la giusta e doverosa importanza (uno dei tuoi due figli)
Forse hai già tentato anche questa strada ma, se non l’hai ancora fatto, perché non provarci.
Rivolgiti ai Servizi Sociali del Comune di residenza e spiega loro tutta la tua situazione familiare.
In questo modo potresti ottenere non solo un sostegno mirato per tuo figlio ma anche rispetto al contesto familiare in cui è inserito visto che, da quanto riporti, mi sembra ci siano le condizioni e i presupposti per ottenere un "supporto” su più fronti.

un abbraccio


Silvia


...a paperino : zip : il becco se no stavolta fa davvero dei danni !!!

Re: Visita psichiatrica

Inviato: 27/04/2012, 14:15
da lorichi
GRAZIE MI SPIACE E CONDIVIDO IL CONCETTO DI ROSARIA: CERTI MEDICI DOVREBBERO CAMBIARE MESTIERE. E' EVIDENTE CHE NON TI HA NEANCHE ASCOLTATA. COME SI FA A DIRE AD UNA PERSONA CHE NON LAVORA ED HA IL MARITO IN CIG: PRENDI UNA COLF! QUESTA DOTTORESSA RENDE UNA PESSIMA IMMAGINE ALLA FIGURA DEL MEDICO. PER FORTUNA NON SONO TUTTI COSI' MA CERTO FARE UN'ALTRA VISITA SPERANDO CHE CAPITI UN MEDICO PIU' ATTENTO E ASPETTARE MAGARI DEI MESI E' SCORAGGIANTE.
SEGUI IL CONSIGLIO DI SILVIA, FORSE NON TI SERVE LA VISITA PSICHIATRICA MA UN AIUTO CONCRETO DAGLI ENTI PREPOSTI A DARLO.
UN ABBRACCIO

Re: Visita psichiatrica

Inviato: 04/05/2012, 8:34
da GRAZIA1968
LASCIAMO PERDERE GLI "ENTI PREPOSTI"!!!!!!!!!!!!!!!

Re: Visita psichiatrica

Inviato: 04/05/2012, 19:53
da Silvia
lorichi ha scritto:........FORSE NON TI SERVE LA VISITA PSICHIATRICA MA UN AIUTO CONCRETO DAGLI ENTI PREPOSTI A DARLO...
mi sento di condividere il pensiero di Loredana e riconfermare quanto scritto in precedenza.



GRAZIA1968 ha scritto:LASCIAMO PERDERE GLI "ENTI PREPOSTI"!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Grazia, perdonami se mi permetto di insistere ma il voler proseguire non vuole essere un attacco a te o alla tua famiglia… tutt’altro!

Lo Stato Italiano ha emesso una serie di Leggi a Tutela Dei Minori decentrando le competenze a Regioni e Comuni.

I servizi sociali nei comuni di residenza e/o per territorialità non possono esimersi dalla "presa in carico" di un minore (anche del nucleo familiare ove sussistano i presupposti) laddove sia stata riscontrata una situazione di “disagio” che non può essere risolta con le sole risorse del nucleo genitoriale.
Tale “presa in carico”, può essere destinata a diverse aree di intervento come quella educativa, psicologica o assistenziale, aree riconosciute come garanti di benessere.

In virtù di ciò che hai scritto, mi è parso di capire che emergono più condizioni di sofferenza, (cassa integrazione, malattia, etc etc) circostanze disfunzionali affinché a tuo figlio venga consentito uno sviluppo congruente ai suoi bisogni e alle sue necessità.
Di conseguenza, sempre che io non abbia frainteso, gli organi preposti non possono sottrarsi né a questo obbligo tantomeno a questa assunzione di responsabilità.

Il benessere che coinvolge la sfera bio-psico-fisica e sociale è un diritto imprescindibile, imperativo nei confronti dei minori e non è un caso che sia garantito e affermato da una serie di disposizioni di legge.

un abbraccio






Silvia