anche...ma soprattutto le deformita' dovute all'artrite sono causate dalla membrana sinoviale tumefatta per l'infiammazione che può distruggere i legamenti causando l'instabilità dell'articolazione (deviazione ulnare-mano a colpo di vento)
la membrana indurita per l'infiammazione costante aumenta di volume e poi, avvolgendo l'articolazione la può bloccare
il processo infiammatorio si estende a tutte le articolazioni colpite provocando rigidità e deformità oltre che dolore
ecco leggi questo pezzetto tratto da:
http://www.bresciareumatologia.it/opusc4.html
CHE COS’E’ L’ARTRITE REUMATOIDE E QUALI ORGANI E TESSUTI COLPISCE?
L’artrite reumatoide è una malattia sistemica, che colpisce cioè tutto l’organismo. La membrana sinoviale, sottile struttura che abbiamo visto riveste l’interno delle articolazioni e ricopre i tendini in determinate sedi corporee, risulta essere il principale organo bersaglio della malattia, sebbene possano essere colpiti molti altri tessuti in differenti organi. L’infiammazione della membrana sinoviale (sinovite) causa inizialmente dolore e difficoltà di movimento. Se la malattia non è opportunamente curata in questa fase e se la sua evoluzione è troppo rapida, il processo infiammatorio si estende a tutta l’articolazione distruggendola e provocando rigidità, instabilità, dolore e deformità.
Le articolazioni più frequentemente colpite dall’artrite reumatoide sono:
· nell’arto superiore il polso e le articolazioni delle mani, in particolare le metacarpofalangee e le interfalangee prossimali. Spesso sono colpiti anche la spalla e il gomito;
· nell’arto inferiore le articolazioni dei piedi, la caviglia, il ginocchio, talvolta anche l’anca.
MECCANISMO DELLE LESIONI NEL POLSO E NELLA MANO
Tutte le deformità che caratterizzano l’artrite reumatoide nel polso e nella mano sono in pratica il risultato finale di una azione distruttiva della membrana sinoviale nei confronti dei tessuti con cui viene a contatto. La membrana sinoviale reumatoide, che si presenta solitamente «ipertrofica», cioè aumentata di volume per il processo infiammatorio che la colpisce, andrà quindi a distruggere la cartilagine articolare e l’osso subcondrale, andrà ad infiltrare le strutture capsulo-legamentose e i tendini flessori ed estensori. Il risultato finale è la distruzione della normale architettura della mano e del polso, la perdita del delicato bilanciamento di forze esistente tra tendini estensori che incrociano le numerose articolazioni che compongono l’organo della prensione, cioè la mano. La deformità della mano che riassume meglio questa cascata di eventi consiste nella deformità a «colpo divento», con cui si definisce la deviazione digitale in direzione ulnare, tipica delle fasi avanzate dell’artrite reumatoide.