PRESSIONE ABBASSATA COL CIOCCOLATO

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lorichi
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PRESSIONE ABBASSATA COL CIOCCOLATO

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Pressione abbassataCominciata da francescahermione
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Parte 1 di 1
francescahermione7/7/2007, 11:37
L’altra dote del cioccolato: col fondente pressione giù

Il cioccolato fa bene alla salute, almeno quello fondente. È il risultato di uno studio tedesco pubblicato sulle pagine della rivista Jama, il giornale dell’associazione medica americana. Sei grammi di cioccolato fondente al giorno, solo 30 calorie, una piccola quantità che sembrerebbe però più che sufficiente a tenere a bada la pressione alta. La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’università ospedaliera di Colonia su 44 adulti di entrambi i sessi di età compresa tra i 56 e i 73 anni. I volontari hanno dovuto ingerire per 18 settimane 6,3 grammi di cioccolato nero o, in alternativa, la stessa quantità di cioccolato bianco. Al termine dello studio, condotto tra il gennaio 2005 e il dicembre 2006, i ricercatori hanno notato una riduzione della pressione sistolica di ben il 18%, ma solo in coloro che avevano assunto il cioccolato fondente. Nessun calo di pressione invece nel gruppo che aveva mangiato il cioccolato bianco. La spiegazione di questa differenza sta nella presenza di polifenoli nel cioccolato nero, ricco di cacao, assenti invece nel bianco, che non contiene cacao. I polifenoli hanno aumentato in poco tempo nei soggetti esaminati il livello di fenoli e di S-nitrosoglutatione vasodilatatore nel sangue, abbassando così la pressione.

I polifenoli sono una famiglia di composti contenuti in molte piante, nella frutta, nella verdura, nel vino, nel cacao e nel tè. Quelli del cacao, oltre a contribuire in maniera decisiva al sapore di questo alimento, sono anche potenti antiossidanti e da tempo sono noti i loro effetti benefici sulla salute. Diversi studi hanno indicato che i polifenoli ridurrebbero il rischio di malattie cardiovascolari, tumori, artrite e si pensa anche che possano avere un effetto anti-invecchiamento.

«Anche se la riduzione della pressione può apparire piccola - spiegano i ricercatori dello studio tedesco - in realtà il calo è paragonabile a quello ottenibile modificando il proprio stile di vita in modo più salutare, con una riduzione del rischio di morte per ictus dell’8%, e di decessi causati da malattie coronariche del 5%. Inoltre, è sicuramente un rimedio più facile che cambiare stile di vita modificando dieta e abitudini». Secondo questo studio quindi un moderato consumo giornaliero di cioccolato è paragonabile, come rimedio all’ipertensione, a un aumento dell’attività fisica, ma non comporta sforzo.


da http://www.ilgiornale.it
selvaggia598/7/2007, 03:01
Francy allora io che lo sempre a terra
il cioccolato nn lo devo mangiare?
sigh
cri688/7/2007, 10:26
francy, a me un medico mi consigliò un po' di cioccolato xchè (nn vorrei dire una cretinata) produce la serotonina, quella che manca a noi che abbiamo la fibro.......
anche il sole la produce!
un abbraccio


francescahermione8/7/2007, 10:29
Intendi la serotonina?
Io il giorno prima di un esame mangio sempre pane e nutella...mi rilassa!!!


In realtà, ogni scusa è buona per mangiare cioccolata :lol:
cri688/7/2007, 11:06
si, francy avevo scritto male, ho corretto! grazie!
selvaggia599/7/2007, 03:56
Bè mah allora nn avete mai sonno
scusa cri?
tarantola179/7/2007, 21:59
Visto che la mia pressione d'estate è sotto le scarpe, credo mi darò solo al cioccolato bianco e al latte. (IMG:http://lnx.phantomcastle.it/invision/ht ... ns/asd.gif)
Ale
cri689/7/2007, 23:27
[QUOTE=selvaggia59,9/7/2007, 03:56]
Bè mah allora nn avete mai sonno
scusa cri?
[/QUOTTE]

Simo intendi xchè abbiamo poca serotonina ?

penso sia il contrario ne abbiamo poca xchè
dormendo poco x i dolori il corpo nè produce poca......
più o meno è così , io nn riesco a spiegare bene.......
x capire meglio ho copiato questo:


Astenia e disturbi del sonno
Circa il 90% dei pazienti affetti da sindrome fibromialgica riferisce astenia (affaticamento) moderata o severa, ridotta resistenza alla fatica o una specie di stanchezza che ricorda quella normalmente riferita in corso di influenza o in mancanza di sonno. Qualche volta la stanchezza è più importante della sintomatologia dolorosa muscoloscheletrica. I pazienti con fibromialgia possono avere una stanchezza simile a quella riscontrata in un’altra patologia correlata denominata sindrome da affaticamento cronico (CFS). Alcuni pazienti con fibromialgia hanno sintomi da sindrome da affaticamento cronico e viceversa.
Le due sindromi spesso si sovrappongono e può essere impossibile distinguerle.
La maggior parte dei pazienti affetti da sindrome fibromialgica riferisce disturbi del sonno; solitamente il paziente al risveglio si sente ancora affaticato come se non avesse dormito affatto. Sebbene il paziente fibromialgico possa addormentarsi senza grandi difficoltà, la fase profonda del sonno è spesso disturbata. Il sonno può essere leggero con continui risvegli notturni. Alcune volte si associano disturbi del sonno quali la sleep apnea o la "sindrome delle gambe senza riposo". La ricerca ha evidenziato che l’interruzione della fase profonda del sonno può alterare importanti funzioni del corpo e la percezione del dolore. Può pertanto essere necessario assumere farmaci che migliorino la qualità del sonno


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selvaggia5910/7/2007, 01:54
Grazie Cri io ho poca melatonina
e x questo dormo poco
cmq anche io sono stanca e quando mi
sveglio è come se nn avessi dormito
Rosy5610/7/2007, 13:38
Verissimo Cris.

Per anni, dopo il trapianto, non riuscivo, non dire a dormire ma nemmeno a riposare. Mi dicevano che era causa dell'interferone, ma dopo due anni stavo impazzendo, e siccome ero già debole ematologicamente, il corpo aveva bisogno assoluto di riposo.
Così l'ematologo mi diede la compressa di Control 1gr. che ancora oggi prendo ora associto al daparox, datomi per la fibromialgia. Almeno dormo!!!!!!!!!!!!!

Grazie

Rosy
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Nonnalory
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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