che strano, la RM dovrebbe essere più precisa anche nelle forme precocissime mentre con le RX si dovrebbero vedere bene sono le forme già avanzate.
Ho trovato questa paginetta:
http://www.pietrolaporta.it/articoli/42 ... sante.html
Valutazione della sacroileite:
Fase precoce pre-radiologica: l’esame Rx è di regola negativo; la RM è invece fondamentale per la diagnosi “early” e mostra l’ edema osseo subcondrale, spesso monolaterale ma ben presto bilaterale e simmetrico;
Fase avanzata:
Esame radiologico: mostra i segni della sacroileite, che può essere classificata in 4 stadi:
Stadio 1 (Sospette manifestazioni iniziali): presente pseudoallargamento dello spazio articolare;
Stadio 2 (Presenza di alterazioni minime): irregolarità “a rosario” dei bordi articolari” con immagini di erosioni, restringimento dello spazio articolare, sclerosi subcondrale;
Stadio 3 (Presenza di alterazioni evidenti): erosioni articolari e sclerosi subcondrale ben evidenti, ponti ossei sinostotici;
Stadio 4: anchilosi totale delle articolazioni per la scomparsa della rima articolare.
L’esame TC, rispetto all’RX ha maggiore sensibilità negli stadi I e II , ma ha pari sensibilità negli stadi III e IV; nella fasi tardive mette in evidenza i segni dell’anchilosi ossea.
La RM mostra erosioni e sclerosi subcondrale; è utile per distinguere lesioni “inattive” da lesioni “attive” (edema dell’osso subcondrale).
Valutazione della spondilite:
Fase precoce pre-radiologica: la radiologia tradizionale non è diagnostica e di regola è negativa; anche in questo caso la RM è fondamentale per la diagnosi precoce, in quanto mostra l’osteite focale (edema osseo degli spigoli somatici dei corpi vertebrali) ed il coinvolgimento delle articolazioni interapofisarie, costovertebrali e dei legamenti.
Fase avanzata:
Segni radiologici: segno di Romanus (erosioni degli angoli vertebrali anteriori) per osteite delle giunzioni disco vertebrali; squaring vertebrale (squadratura delle vertebre con perdita della normale concavità dei corpi vertebrali) per osteosclerosi reattiva; sindesmofiti (sottili prolungamenti verticali del margine antero-laterale dei corpi vertebrali, più frequentemente lombari, connessi alla giunzione disco vertebrale che si rincorrono con tendenza a congiungersi) per reazione osteoproliferativa.
Esame RM: sindesmofitosi ed iperintensità di segnale degli spigoli somatici;
Fase tardiva:
Segni radiologici: colonna a “canna di bambù” (per diffusione dei sindesmofiti a tutto il rachide); segno del “binario” (per fusione e ossificazione capsulare diffusa delle articolazioni interapofisarie e ossificazione dei ligamenti paravertebrali); osteoporosi vertebrale ed erosioni disco - vertebrali;
Esame RM: erosioni disco vertebrali, valutazione della gravità del danno dei ligamenti e delle strutture adiacenti.
Valutazione dell’artrite e dell’entesite:
Esame ecografico: negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle reumartropatie infiammatorie; nella SA essa è in grado di evidenziare precocemente sia l’impegno articolare periferico, sia l’entesite. Gli US mostrano la presenza di liquido sinoviale, la distensione della capsula articolare, l’ipertrofia della membrana sinoviale, l’assottigliamento della cartilagine articolare, le erosioni ossee marginali e la vascolarizzazione intra-articolare espressione di un processo infiammatorio in atto (Pw Doppler). L’ecografia rileva inoltre il coinvolgimento flogistico delle entesi periferiche precocemente, ed ha maggiore sensibilità, rispetto all’esame clinico, nel rilevare l’entesite in fase subclinica.