Poco dopo i 20 anni mi è capitato a periodi alterni, di avere alcune dita dei piedi gonfie, arrossate ed un pò doloranti, ma giocando a pallavolo avevo sempre pensato dipendesse direttamente all'attività fisica o addirittura alle scarpe che usavo

Nell'autunno 2007 alcune dita delle mani mi sono diventate bianche con il freddo, ma non ho dato peso alla cosa credendo fossero geloni. Ad ottobre 2008 di nuovo l'indice della mano dx al freddo mi torna bianco ed insensibile, per poi gonfiarsi e diventare rosso e blu. Nel frattempo d'improvviso un gomito inizia a farmi male come fosse rotto, con lievissimo gonfiore...nel giro di pochi giorni torna a posto come nulla fosse (anche se da quel momento non posso più fare alcuni esercizi in cui carico molto quella articolazione...come ad es i piegamenti sulle braccia). A dicembre 2008 anche anulare e mignolo dx diventano bianchi, insensibili e diverse dita delle mani iniziano a far male ed essere rigide, specie al mattino. Decido così di fare accertamenti e con la capillaroscopia mi viene diagnosticato Raynaud. Faccio anche analisi del sangue con i vari ANA, ENA, fattore reumatoide etc: tutto perfettamente nella norma e anticorpi assenti. Mi viene quindi detto che il mio raynaud è primario e che i dolori alle articolazioni sono causati da raynaud stesso. Sempre in quel periodo inizio ad avere (seppur molto di rado) afte in bocca, mai avute prima di quel momento. In primavera raynaud continua indisturbato ogni giorno, alcune dita non le piego più e fanno male solo a sfiorarle. In una nuova visita reumatologica mi dicono che ho la livedo reticularis che è sempre dovuta a raynaud, così come tutti i miei dolori alle articolazioni.
A giugno 2009 improvvisamente, così come tutto era iniziato è scomparso: tutti i dolori articolari e persino raynaud spariscono, tanto da avere anche al gelo dell'inverno successivo, le mani calde! A parte quindi qualche solito problemuccio lieve , transitorio e di breve durata ai fianchi (che mi fanno male se faccio pressione) o le spalle che a volte sono leggermente rigide al mattino, non ho più alcun problema e quindi evito di tornare a fare nuovi controlli.
Si arriva all'inizio di gennaio 2011. D'improvviso il dito indice della mano dx si gonfia leggermente sulla nocca e rimane così per 1 settimana. Un pomeriggio esco senza guanti e, nonostante io abbia camminato all'aperto per solo 5 minuti, le mani mi fanno un male assurdo. Non mi viene raynaud, ma il freddo mi provoca un dolore incredibile. Il giorno dopo il dito indice diventa enorme, una salsiccia. Non fa male se non lo tocco, è semplicemente enorme, rossiccio, con scarsa sensibilità e spesso molto freddo.
Prenoto una nuova visita reumatologica dove mi dicono che ho una dattilite e, analizzando la mia precedente storia, considerando che mio padre ha una lieve forma di psoriasi (anche se sono anni che non ha più episodi), mi diagnosticano l'artropatia psoriasica.
Sperando di non avervi annoiati, vorrei chiedervi anche una cosa. Raynaud è considerato secondario in malattie come lupus, artrite reumatoide etc, ma non ho mai visto una correlazione con l'artrite psoriasica. Può essere secondario anche all'artrite psoriasica?
Ciao!